Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 9:43 
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Ok. La prossima volta lo prometto FOTO :oops: questa volta non avevo voglia.
Venerdì ultimi controlli alle ferramenta dell’albero.
Sabato alle 7,00 partenza per Iseo. A mezzogiorno barca in acqua e albero montato. Coregone ai ferri vinello frizzante e insalata, pomeriggio si annuvola, tra uno scroscio e l’altro montaggio di tutti i rinvii e nuovi nomi agli stopper. La notte in cuccetta inizio a leggere quel libretto dove si racconta che si può fare, 500 euro al mese per il mediterraneo. Una domanda: ma quanta acqua hanno imbarcato? Nelle prime due pagina hanno già fatto quattro docce………..Spengo la luce e inizio a pensare a tutte quelle cose che mi hanno mantenuto in tensione e che adesso sono già alle spalle. Al viaggio, agli ingombri dalla barca, millimetrici… alla lunghezza alla strada, che poi alla fine ho sbagliato e mi sono trovato sopra a Iseo e ho percorso una sequenza infinita di tornanti stretti tra gli ulivi e le vigne, alla fine il passaggio a livello e subito dopo l’arrivo alla ASSOCIAZIONE NAUTICA SEBINA dove resterò per tutto aprile e maggio. Domenica c’è il sole usciamo ai primi refoli d’aria. Randa tutta stesa e fiocco grande, la barca scivola leggera, sensibile come una deriva. Attorno i monti, adagio adagio, perdono la bruma del mattino, in alto le cime innevate. A volta la scia della barca è appena percepibile. Più avanti, verso Iseo una chiazza scura d’aria mossa, ci entriamo dentro, l’aria diventa brezza tesa, lo scafo s’inclina, la randa esprime subito la sua potenza, la falchetta è già in acqua, proseguiamo e i candelieri lanciano cristalli d’acqua nel sole. Il timone è leggero e preciso. Poi di nuovo una bolla d’aria più calda e più ferma, risaliamo verso la parte alta del lago, un panino e siamo davanti al grosso cementificio, Zizaghiamo, ancora soli nel lago, bordi verso Montisola. Doppiamo l’isolotto piccolo con il castello, che fu di un comandante di marina, acquistato in cerca di riposo, dopo tanto mare sui velieri….Poi rientro, ormeggio, preparazione della barca per lasciarla li, al pontile di fuori. Mentre lavoriamo alle trappe cominciano a rientrare anche gli RS che nel frattempo erano usciti, segno che la giornata sta per finire. Un ultimo saluto mentre ci districhiamo nel frenetico smontaggio di catamarani e derive salutiamo e partiamo per casa, con il grosso carrello che alza le selle vuote al cielo della sera.


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 9:49 
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come mai hai deciso per il lago e non per il mare?

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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 10:21 
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Lago di Iseo, perche sicuramente ci sarà ancora qualcosa da sistemare, e quindi meglio vicino all’officina di casa ( un'ora di strada)….e poi voglio provare a galleggiare attracato alla banchina un piccolo borgo, sperimentare l’avvicendamento tra terra e acqua, negozi, vita normale degli altri, vita ristretta la tua………come dovrà accadere quando andrò per i mari di Grecia ....insomma una piazzola facile, deove vive qualche amico, per scaricare i dubbi e prendere sempre di più coscienza di quello che farò.......a vole in casa loro, ospite, sento la strana senzazione del vagabondo che deve lasciare tutto per andare. Quei vecchi muri e le finestre sul giardino, tante volte osservati con noncuranza, sono i primi a dirmi quanto sarò girovago e senza dimora, se continuerò per questa china.


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 13:28 
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Hai paura, Franco?


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 13:58 
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Paura non credo, ma sono consapevole che date le mie condizioni economiche,l'età, e gli itinerali che verrei percorrere, debbo cambiare stile di vita. Ridurre casa, lasciare la biblioteca, la collezione di musica che procede da anni, dischi , impianto ecc..... poi quadri, pittura....musei, e tutte quelle cose di vita di terra che adesso si presentano li a chiedere il loro rendiconto..............a volte penso a due stanze dove riunre l'indispensabile per alleggerire i costi, magari ancora un amico che ha bisogno di stare a Milano, per lavorare, e cerca un luogo dove stare. Poi credendo che tutto è temporaneo andare.....facendo conto solo su me stesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 15:12 
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Se non hai legami affettivi rimangono solo due problemi veri e concreti: uno a breve termine: la salute, e uno a medio termine: il ritorno.

Salute: se stai bene fai un check up e parti. Più tempo passa, più invecchi e più la salute ti abbandona.

Ritorno: se hai casa la ritrovi. Se non hai nulla meglio ancora, perché magari ti ritiri sulla costa turca e ricominci da là.

Le tue cose le impacchetti e le lasci in una stanza chiusa di casa tua, che poi affitti. Oppure, se non hai casa tua, nella cantina di un amico, che ti segue anche le incombenze fiscali in cambio di qualche giro in barca. Considera che ormai in Mediterraneo non sei più davvero lontano e in poche ore torni in Italia, anche a costi bassissimi. Quindi la scelta non è più quella di "mollare tutto e partire", ma di "partire per un po' e poi si vede". Anche sotto una luce psicologica è molto più facile e lo hanno già fatto in centinaia di italiani.

I tuoi dischi? Un iPod usato costa 50€ e li tiene tutti... ricordati che hai la barca piccola!

Tu puoi farlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 07/04/2014, 15:29 
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ma allora parti sul serio.

che intenzioni hai? Dai racconta

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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 08/04/2014, 9:13 
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Architeuthis ha scritto:
Se non hai legami affettivi rimangono solo due problemi veri e concreti: uno a breve termine: la salute, e uno a medio termine: il ritorno.
....................
non sei più davvero lontano e in poche ore torni in Italia, anche a costi bassissimi. Quindi la scelta non è più quella di "mollare tutto e partire", ma di "partire per un po' e poi si vede". Anche sotto una luce psicologica è molto più facile e lo hanno già fatto in centinaia di italiani............


Si, dai, Franco, racconta...
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Sui costi bassissimi avrei qualcosa da dire... tutti, pare, trovano voli low cost da 30 euro, e quelli del vivere in barca in Egeo con 500 euro al mese, che sono venuti a fare una serata a Bologna tre settimane fa, lo raccontano...
(a me, non mi hanno convinto del tutto; il libro non l'ho comprato, e quindi non so dire, ma vorrei proprio sapere come li fanno, i conti).

Quando io sono andato a cercare un volo per Atene o Salonicco, fuori stagione, lontano dalle feste, alla fine per meno di 300-400 euro (solo andata) non si trovava; a meno di voler fare 28 ore di viaggio di cui 24 fermo ad Amsterdam.
Con il traghetto Ravenna-Patrasso, da solo e con auto era una cifra ragionevole, ma soltanto con passaggio ponte... se volevo la cabina, singola, (se devo sentire russare qualcuno allora dormo sul ponte), erano dolori.

O sono io sfortunato, o incapace, oppure qualcuno millanta occasioni che sono di fatto introvabili a meno di felici coincidenze.

Detto questo, comunque penso che nel Mediterraneo fai presto a tornare, e che davvero in Egeo valga la pena di ricominciare... e la Turchia, Erdogan a parte, è un paese che ho amato e che amo, e così pure la Grecia.

Ci si trova in Egeo, Franco?


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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 08/04/2014, 9:52 
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Jocondor ha scritto:
Architeuthis ha scritto:
Se non hai legami affettivi rimangono solo due problemi veri e concreti: uno a breve termine: la salute, e uno a medio termine: il ritorno.
....................
non sei più davvero lontano e in poche ore torni in Italia, anche a costi bassissimi. Quindi la scelta non è più quella di "mollare tutto e partire", ma di "partire per un po' e poi si vede". Anche sotto una luce psicologica è molto più facile e lo hanno già fatto in centinaia di italiani............


Si, dai, Franco, racconta...
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Sui costi bassissimi avrei qualcosa da dire... tutti, pare, trovano voli low cost da 30 euro, e quelli del vivere in barca in Egeo con 500 euro al mese, che sono venuti a fare una serata a Bologna tre settimane fa, lo raccontano...
(a me, non mi hanno convinto del tutto; il libro non l'ho comprato, e quindi non so dire, ma vorrei proprio sapere come li fanno, i conti).
Ci si trova in Egeo, Franco?


anche a me i racconti di quelli che vivono masticando una ciunga al giorno, mi sono sempre sembrati un po' ottimistici e mia moglie dice sempre che quelli che fanno un po' gli hippy disinteressati al denaro e ai beni terreni, lo fanno con i soldi del papà che magari vende armi...

Io ho vissuto effettivamente un'esperienza in barca in cui il budget limite erano 300 euro al mese, però vi spiego come:

il motore non funzionava mai. credo che un pieno fosse sufficiente per una stagione. Ne consegue
-un' eccellente capacità marinaresca (non mia naturalmente), per cui tutte le manovre, anche in porto, avvenivano a vela,
- una disponibilità di tempo illimitata, per cui il piano della giornata seguiva la meteo e non il programma della crociera, -
capitava di restare immobili in mezzo al mare ad aspettare la brezza oppure metterci un'ora per uscire da una baia con una brezzolina dispettosa e salterina.
-In più la zona era la Grecia, dove il vento, solitamente non si fa pregare.

Il mio comandante era un eccellente pescatore sub. Per darvi un'idea riesce a pescare a 30 metri e fa tuffi vicino ai 50. la dieta consisteva prevalentemente di pesce e quando una cernia era un po' troppo grossa per essere mangiata in due, oppure il carniere era particolarmente ricco, si barattava con pranzi al ristorante. cernia da 5 kg? tre cene al ristorante a base di carne. così si riusciva variare la dieta. la spesa si riduceva a qualche cipolla e un paio di pomodori.

vita monastica niente alcol, niente stravizzi, niente shoping. è l'ultima volta che sono dimagrito in vita mia ( e ti credo, o si navigava o si andava sotto acqua, la birra me la sognavo di notte e si mangiava tonnellate di pesce)

cura maniacale per la barca ogni mercoledì la barca veniva svuotata, pulita e tutto era controllato con lo specchietto da dentisti, per intervenire e preservare la struttura e scongiurare eventuali danni. poi si passava alla manutenzione ordinaria. una settimana una passata di olio ai legni, un'altra le vele venivano rattoppate o bruciacchiate, un'altra......


ormeggi....devo dirlo? sempre gratis

in questa maniera il mio comandante ha navigato dal marocco alla turchia. abbandonava la barca dove lo sorprendeva la cattiva stagione, si tirava fuori un lavoro per l'inverno e poi ripartiva


Jocondor ha scritto:
Detto questo, comunque penso che nel Mediterraneo fai presto a tornare, e che davvero in Egeo valga la pena di ricominciare... e la Turchia, Erdogan a parte, è un paese che ho amato e che amo, e così pure la Grecia.

Ci si trova in Egeo, Franco?



a chi lo dici

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 Oggetto del messaggio: Re: la storia continua
MessaggioInviato: 08/04/2014, 10:33 
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Su tutto sono convinto tranne:

- vita monastica (e dai, un poco di alcool, un poco di fumo, un poco di...);

- vivere di pesca (perché il pesce mi piace, ma non sono capace a pescare e vorrei qualcuno che mi insegnasse);

- cura maniacale della barca: la mia è nuova, una manutenzione stagionale al motore, una ricucita al lazy bag, una drizza da cambiare, e fin qui va bene, ma cos'altro vuoi curare?

Posso dire che la scorsa stagione per 40 giorni e 900 miglia, la spesa di contanti e bancomat è stata di circa 1400 euro, vignette incluse.
Fanno circa 1.000 euro mese, per tre/quattro persone, esclusi i viaggi di traghetto dall'Italia, ma compresi i ritorni in traghetto dalla Croazia

Quest'anno comunque mi propongo di tenere un conto scrupoloso delle spese "vive" (cibo-liquidi-ormeggi) e poi vi saprò dire.


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