Paura: solo qualche volta. Eccone un paio.
Un FJ nuovo di zecca dei fratelli Cru***ni, che allora erano dei bambini. Scuffiato, aveva scarrocciato fino a puntare l'albero sul fondo, in mare mosso e qualche frangente serio, quando riesco a farmi portare con un gommone sul posto, carico i ragazzi e mi immergo per vedere cosa si potesse fare. Di raddrizzare non se ne parlava, piena d'acqua (solo mezzo doppio fondo, gavone allagato) vicino costa con frangenti non avrebe navigato. Decido di disarmare l'albero. Con apnee frequenti ma mai troppo lunghe riesco a togliere prima oggetti vari, disarmare il fiocco, e mi accingo a togliere l'albero, con boma e randa insieme, non trattabili altrimenti. Più volte, mentre ero sott'acqua a togliere anellini vari dalle lande, il signor gommonauta mi si avvicinava da sopravvento e a marcia indietro per - disse poi - essere pronto a darmi una cima quando la volessi. Ebbi davvero paura: pre-vedevo un frullato di onda elica gommone vele sartie scotte e... ciccia (la mia).
Quattro urlacci hanno poi risolto, ma non mi è mai passata l'idiosincrasia per i motori: - se ci sono, devono essere due; - se governo io è moooolto meglio...
Ma quando impareranno 'sti motoschifari??
_________________ Buon Vento! Alberto ________________________________________________ Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)
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