Non si può dire che sia stata una gran primavera.

Tra il meteo e lo studio dei ragazzi ci sono state poche occasioni per veleggiare. Ieri finalmente abbiamo trovato un buco. C'erano poco vento, tante nuvole e un'afa insopportabile. Su lago calma piatta. Mentre il barchino procedeva con una lentezza inesorabile, c'è chi ne ha approfittato per ripassare storia e inglese e chi per dar noia. Aspirina si è comportata bene. Ha sempre tenuto la rotta anche con bava di vento, qualche reofolo sulle vele era sufficiente a non farla scarrocciare e ad evitare di farci andare in deriva nelle secche del Trasimeno, come invece era successo con altre barche. Finalmente, come sempre, alle cinque è arrivato. Non tanto, forse 4 -5 nodi, ma il barchino filava via come una meraviglia, scivolava silenzioso nell'acqua bordeggiando tra una virata e l'altra. A parte qualche pescatore eravamo soli a volteggiare nel lago. Avevano rinunciato tutti, ma in lontananza si riconoscevano spettatori che immagino provavano un pò d'invidia per le nostre evoluzioni e la fortuna che avevama avuto ad aver "fiducia". Abbiamo tirato fino a più tardi possibile per poter arrivare a cena per tempo. E' stata un'ora e mezzo di felicità nel silenzio e nella meravigliosa solitudine delle acque del Trasimeno. Sistemato tutto, scesi dalla barca pensavamo già alla prossima.

