brontolo ha scritto:
Grazie Paddy. Io ho poca esperienza pero' in effetti per l'imbarco in Sardegna (da Civitavecchia) di qualche anno fa' (prima che la Tirrenia introducesse le navi tipo Nuraghes) sudai (con Brezza 22 al seguito) le cosidette 7 camicie per entrare in retromarcia anche se il personale di Civitavecchia fu molto gentile ad aiutarmi. Il problema non era solo la retromarcia, ma anche il fatto che (nel mio caso non avendo un fuoristrada) occorreva anche entrare obliquamente sulla pedana, per non far toccare auto, timone carrello etc. E', visto il peso complessivo, una manovra a spinta delcarrello da sganciato, non era neanche pensabile.
Un vantaggio pero' ci fu: fui il primo ad uscire dalla nave ad Olbia!!!
In ogni caso, visto che Joecondor c'e' stato, sarebbe utile conoscere il tipo di traghetti impiegati su quella tratta, tanto per farsi un'idea.
bv
Dunque: ho preso traghetti per 25 anni, con traino o senza; posso quindi tirare le somme degli ultimi anni:
La Sardinia Ferries Livorno-Olbia, nel 2006, mi ha dato un buon servizio: precedenza nel salire a bordo con il traino; assistenza in manovra, sempre e solo a marcia avanti, nessun bisogno di sganciare.
Nel salire a bordo, consiglio comunque di rimuovere la barra con le luci del carrello, spingendo poi dentro le barre di prolunga, in modo da evitare di toccare sulla rampa.
Corsica Ferries 2007, stessa cosa: buon servizio, nessun problema.
Jadrolinia 2008, come ho detto, ha dato problemi soltanto al ritorno; ad Ancona tutto liscio, cioè precedenza assoluta ed assistenza nel salire a bordo; a tal punto che , mentre mia moglie era ancora impegnata con il check in, e quindi di fatto senza la carta d'imbarco, mi hanno fatto salire a bordo con il traino, ordinandomi di attendere poi a piedi sulla rampa, cosa che ho fatto ben volentieri.
Va segnalata lad Ancona a seccatura (ma è per tutti, non solo per i carrelli) del Chek-in prima di salire a bordo, per avere le carte d'imbarco, con relativa fila a piedi e controllo di polizia all'imbarco; ma dipende soltanto dalla compagnia e dal paese di destinazione.
Al ritorno, come ho detto, il problema è stato che a Zara non c'è spazio sufficiente per la fila delle auto, per cui la Jadrolinia mi ha indirizzato sulla corsia di transito delle auto in uscita del traghetto in arrivo e la polizia ha giustamente posto il problema.
Tuttavia, di fatto, le auto in uscita NON sono passate di li, ma hanno fatto invece un'altro giro, perciò era la polizia ad essere poco informata.
Nel salire a bordo nessun problema, come ho detto: la rampa è poco ripida, quasi in pari con la banchina, e la manovra è stata facile; così anche all'uscita ad Ancona.
Il traghetto resta comunque un passaggio stessante, sempre e comunque, della vacanza: sei in fila, fa caldo, c'è puzza, sei sempre un po' preoccupato del posto per dormire (a proposito: mi trovo costretto a smentire Paddy, i passeggeri, se sono sullo stesso biglietto dell'auto, DEVONO salire insieme all'auto, in generale; ci sono effettivamente alcune eccezioni, come ho detto sopra).
Per evitare il traghetto non resta che navigare partendo dall'Italia, capitolo che mentalmente ho già aperto, ma non ancora chiuso............
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