Marinai di Terraferma

Ottimo prodotto.
Comunque i compressori Danfoss che montano sono disponibili in poche taglie, dal CDF11 al CDF25 montano quello da 35W ... dal CF35 al CF60 quello da 45W.
Tuttavia Waeco è una delle poche case che dichiara il consumo reale in Ah/h al variare della temperatura esterna ... e questo è il valore operativo + importante perchè tiene conto della dimensione del frigo, dell'isolamento termico ... è come misurare la potenza di un FB all'asse dell'elica o meno.

I consumi reali (per mantenere la temperatura interna di 5°C) sono quindi:
- il CF50 consuma 0,71Ah/h @ 32°C ovvero circa 8,9W
e 0,56Ah/h @ 20°C, ovvero 7W
- il CDF18 consuma 0,65Ah/h @32°C ovvero 8W
e 0,38Ah/h @ 20°C, ovvero 4,8W
- il CDF11 consuma 0,61Ah/h @32°C ovvero 7,6W
e 0,29Ah/h @ 20°C, ovvero 3,6W

Facendo una media tra i due valori e considerando un aumento del 20% dovuto all'apri/chiudi (e al fatto che ricarichi il frigo con oggetti a temp. ambiente ... vedi la birra!), ottieni che:
con il CF50 consumi 18 Ah al giorno
con il CDF18 consumi 15 Ah al giorno
con il CDF11 consumi 13 Ah al giorno

come vedi la differenza non è così enorme ... io se fossi in te ottimizzerei il reparto batterie o quello fotovoltaico ... ti costa meno di cambiare il frigo e ti torna utile anche se poi fai un downgrade.

Saluti

Hai completamente ragione!! Ieri sera con mia moglie pensavamo ai consumi del frigor ed appunto a quanto ci costerebbe cambiare il frigor....
Il risusltato della discussione è appunto che sarebbe meglio aumentare gli ampere della batteria, al posto della mia da 65A pensavo ad una da 100/110A e magari una seconda batteria da affiancargli, entrambe a scarica lenta.
Ci sarebbe anche da aggiungere un bel pannello solare, che per spendere meno sarebbe meglio prenderlo fisso(rigido) magari da 60W.

Quest'inverno dovremo fare svariate cose...

Bhe ... l'inverno serve per preparare e sognare quello che farai l'estate successiva !

Non ho capito solo una cosa, ma tu che barca hai?

Saluti.

Già quest'inverno ci dobbiamo dare sotto...essendo le prime ferie in barca a vela abbiamo notato che ci mancano svariate cose...
In primis una macchina da cucire per provare a fare qualcosina...dai materassini/cuscini per le panche in pozzetto alle tendine per oscurare i finestrini a eventualmente un buon bimini/cappottina/telo per fare ombra!

Io ho un first 211

Quando dici che ti manca una macchina da cucire ... spero tu non intenda in barca !!
Scusa ma non ho potuto fare a meno della battuta.

...anche se ogni tanto potrebbe tornare utile

ciao Luca,
ho letto appassionatamente il racconto della crociera e confesso che mi ci sarei aggregato volentieri con il mio micropomo e la famiglia... ma gli impegni per quest'anno non permettevano altro che sognare....

sono incuriosito dal sistema per il pilota ad elastico che menzioni nelle considerazioni... puoi spiegare un po' come e' fatto e magari se hai postare qualche foto?

Premetto.
Il Micropomo (almeno il mio) ha un timone molto sensibile e non è in grado di mantenere la rotta senza rimanere costantemente alla barra.
Se la lasci per 2 secondi di cronometro, anche solo per aprirti una bottiglia d'acqua, la barca avrà virato di almeno 20-30°.
Per questo prima dovevo chiedere a mia moglie o a Giacomo di tenere la rotta.

La soluzione dell'elastico ti permette di avere una certa autonomia (da pochi secondi a qualche minuto ... dipende dalle condizioni del mare) che, anche se non lunghissima, elimina l'ansia di non poter mollare la barra nemmeno un'istante.

Consiste in uno spezzone da 2,5 metri di elastico del diametro di circa 1-2 cm che, fissato a poppa tra le bitta di sinistra e quella di dritta, do poi di volta al timone con 1, 2 o anche 3 giri (dipende dalla tensione che vuoi dargli). Poichè le bitte sono molto arretrate, a 10 cm dallo specchio di poppa, è necessario dare di volta verso parte più a prua della barra del timone ... così da sfruttare la leva che ne risulta.
Io a volte fissavo un capo dell'elastico alla bitta di sinistra, lo passavo sul candeliere della draglia, di volta sulla barra, sul candeliere del lato opposto e per finire sulla bitta di dritta.

Effettivamente non ho trovato alcuna foto dove si vede il sistema ... ma spero si capisca.

Sistema low cost, utile anche per tenere ferma la barra e la pala del timone quando si fa il bagno (e si vuole risalire dalla scaletta).

Se trova una foto la posto.

abbastanza semplice e chiaro... pensavo fosse qualcosa di piu' complesso.

Grazie

Leggere col telefonino e' una pena oltre che un peccato. Sono arrivato a meta' diario. Davvero bello. Mi riprometto di rileggere con calma stampandomi il PDF.
Certo che il micropomo e' davvero un bel barchino e a quanto leggo anche sicuro e confortevole (ha un pozzetto davvero enorme).
Personalmente mi ha impressionato e affascinato la traversata. Non avrei avuto il coraggio con quel vento e con famiglia a bordo!
Luca, ma nei weekend estivi ti organizzi per caso per brevi weekend "fuori porto"?