Marinai di Terraferma

Anelato, come un adolescente brama il consenguimento della patente, boicottato da genitori, suoceri, amici e parenti, sentenziato con condanna dai vecchi marinai presenti al Marina e conosciuti in occasione del varo …finalmente è arrivato il primo weekend a bordo di Millepiedi con le mie donne a bordo.
Partenza improvvisata venerdì ore 21.00 dopo un giornata pesissima al lavoro,doccia veloce bagagli approntati in fretta e furia , una scappata dai suoceri dove incontro lo sguardo di totale disapprovazione della suocera, stemperato solo dal sempre presente umorismo del consorte…e via! Telefonata agli altri nonni che pare essere l’ultimo saluto, ramanzina, toccatina scaramantica e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo. Sento di cominciare a lasciarmi alle spalle la frenesia della settimana, le scadenze, i clienti e concedo alla mente di farsi portare dove vuole la fantasia…
Arriviamo verso 23.30, parcheggio proprio di fronte alla piccola e comincio a caricare a bordo le sacche dei vestiti e i viveri, non prima di aver preparato il tanto discusso wc chimico (mai usato in verità causa comodi servizi del marina).
Micol è allegra, salta di gioia e si diverte con le luci in cabina e con la lanterna al led: ok prima ragazza conquistata! Ora tocca a Vale, la mia preoccupazione maggiore, perche’ deve vincere il suo mal di mare. La vedo serena, ridiamo e scherziamo…bene…
L’indomani alle 8.00 sveglia…sveglia? Vale è ancora lì che si gode il letto della cucetta ed io tiro un sospiro di sollievo. Voglio lasciarla riposare ancora un po’ ma Micol a quanto pare non è dello stesso avviso…
Non ci resta che fare colazione al bar della spiaggia; accompagno le donne a trovare la loro sistemazione in spiaggia e mi fiondo alla barca per la mia prima uscita in solitario (prima di caricarle a bordo voglio provare da solo). Accendo il motore, innesto marcia avanti al minimo, libero le cime a prua ed infine quelle a poppa e la barca inizia ad avanzare lentamente. Il breve tratto di Sile da percorrere per arrivare al mare regala una vista piacevole tra bilance da pesca, barche di pescatori e terrazze di ristoranti adornate da gerani in fiore. La vista del faro poi è davvero magnifica. Un via vai di imbarcazioni a motore richiama l’attenzione del mio sguardo. In un attimo l’infinito di fronte…sono emozionato, estasiato. La giornata è splendita, la brezza costante ed io sono impaziente: prua al vento, randa a riva. Spengo subito il motore e svolgo il genoa…spettacolo! Il mare è piatto, il riverbero del sole accecante e scintillante come…come…come la via lattea disse a 3 anni sul traghetto di ritorno dalla Sardegna Micol lasciandomi di stucco! Che pace, non attacco nemmeno il pilota automatico perché voglio godere appieno di questo silenzio mentre sfilano dietro a me boe di reti di pescatori (o almeno credo di quello si tratti). Non ho un meta, mi dirigo al largo: il vento è talmente costante e regolare che non cambio bordo, vorrei proseguire, arrivare a spiaggiare sull’altra sponda ma mi accorgo di essermi allontanato troppo, meglio tornare. Dirigo su Jesolo per poi cambiare direzione verso Venezia. Faccio così per qualche ora finche suona il cell, meglio rientrare e raggiungere le donne.
La fase di ormeggio, per me abituato alla boa del Garda, è la fase più temuta ma la manovra è da manuale (fortuna del principiante ovviamente ) e altro sospiro di sollievo.
La giornata scorre piacevole e si chiude con cenetta in ristorante con terrazza sul mare. Le ragazze sono soddisfatte e non fanno altro che parlare della bella giornata e della bella esperienza. Unico neo…non ho messo la crema solare (Lorenzo non dire nulla) e l’indomani prevederà mattinata in piscina con babbo rigorosamente all’ombra delle piante…
Nel ritorno non si fa altro che parlare del bel weekend e Vale propone idee e soluzioni per la prossima volta a bordo di Millepiedi…che dite: l’ho convinta?

Complimenti!! Bel racconto e posto incantevole!!!!
Di Jesolo ho uno dei ricordi più belli della mia prima vera crociera con famiglia.
Nel 2003 siamo stati qualche giorno al porto Turistico (quello con le dighe).
Bravo, a piccoli passi, vedrai che le tue donne si appassioneranno.

Tranquillo, sabato ho fatto scopa....

Bel lavoro Fidi!

Le tue donne conquistate, ed il mare davanti....


Quanto allo scivolo, si, mi sembra lui; ma mi preoccupa la larghezza delle bricole davanti, non vorrei varare e poi trovarmi incastrato..

Ma ormai sembra deciso che il varo si farà in Croazia, per tanti motivi; in finale poi la barca carrellabile deve essere carrellata. No?

Grazie ragazzi...sto già attendendo con ansia il prossimo

Jo, in effetti credo che la larghezza presenti problemi...se sento o vedo qualcosa di diverso ti avvertirò (magari per un futuro)...

Grande!!la scintilla è scoccata....viva Millepiedi e il suo equipaggio!!

bene bene, bravo fidi, vedi che in fondo e' abbastanza fattibile? La prox volta vogliamo le foto con tutti (anzi tutte) a bordo. Per il mal di mare ci sono ormai rimedi efficaci, l'importante e' prevenire e non sottovalutare il problema.

BV

E lo domandi pure??? eccerto che la scintilla è scoccata!!!!

Bello anche il posto....piscina spiaggia ristoranti.....tutto molto bello come la cabina del telefono....penso isa unica bellissima anche la banana....da fare assolutamente!!

Grazie Paolo. Ora aspetto te ed Elena...





Grazie Brontolo. Confesso che mi sei venuto in mente. Ricordo quando mi scrissi che dormire una notte in barca non era la fine del mondo...E' proprio così. Mi rendo conto in effetti di essere piuttosto ridicolo: tutto questo tempo per passare un paio di notti a bordo...
Sono molto lento nei progressi ma per me l'importante è raggiungere sempre un traguardo nuovo... ora vediamo di formare un equipaggio attivo

Ops Limo, hai scritto mentre postavo! Grazie anche a te! Il vostro incoraggiamento mi è di grande aiuto!
Si il posto è molto bello davvero e quando penso che spendo meno che tenerla alla boa sul Garda...ancora non ci credo!