Marinai di Terraferma

ciao. Non sono uno scrittore come Paddy ma vi aggiorno sul nostro viaggio a rate in Grecia con Morbin, glorioso meteor del 72.
siamo partiti da Kalanera, nel golfo di Volos la mattina del 9 agosto. La barca ci aspettava da 11 mesi sull' invaso, in 10 minuti è stata messa in acqua con un trattore ed un carrellone. dopo una puntatina nella parte sud del golfo e visto che doveva arrivare un forte meltemi, abbiamo attraversato e siamo andati a Skiatos dove siamo rimasti 2 giorni bloccati dal vento. La città l' avevamo già conosciuta lo scorso anno e non ci era piaciuta, sensazione confermata: troppo caos. Appena potuto siamo andati su skopelos che è molto più tranquilla. Siamo stati a S ad agnontas che avevamo saltato lo scorso anno. Dopo una toccatina a Steni Vala, bellissimo paese sull' isola di Alonissos, siamo andati sulla piccola e disabitata isola di Skansura dove abbiamo passato l' unica notte della vacanza all' ancora. Il giorno dopo siamo tornati su Sopelos a Loutraki dove abbiamo incontrato degli amici che avevano preso una barca a noleggio ed erano a zonzo da quelle parti già da un po'.
Abbiamo deciso di ritornare sul continente per spostarci verso Salonicco per poter poi visitare, magari il prossimo anno, la calcidica. Dopo un primo tentativo, abortito dopo 7-8 miglia di bolina inconcludente, abbiamo riprovato il giorno successivo e questa volta abbiamo fatto un bel bordo di 30 miglia dritti sulla meta: Agios Ioannis. I giorni successivi, nella risalita verso nord abbiamo toccato porti piuttosto insoliti per delle barche a vela: Agiokampos, Platamonas, Katerini e Archea per poi arrivare a Salonicco. Dopo aver trovato posto per lasciare la barca fino alla prossima estate, abbiamo fatto una puntatina verso sud del primo dito arrivando a Neo Moudhania, a poche miglia dal canale che consente di attraversare la penisola di assandra. Purtroppo i giorni a disposizione erano finiti e siamo tornati di corsa a Salonicco. In 3 settimane e 350 miglia non abbiamo mai trovato brutto tempo (ha fatto un temporale solo la prima sera a Skiatos) e ci siamo trovati benissimo con i Greci. Molti ci hanno aiutato a trovare posto per la barca e siamo stati ospitati dal NOA (uno dei club nautici di salonicco) per 3 giorni. il meltemi, a parte un paio di giorni, è sempre stato moderato e, andando verso la calcidica, gira ed arriva da SE. In genere non andiamo nei marina ma andiamo nei piccoli porti dei villaggi che sono gratuiti (solo in un porto ci hanno fatto pagare 3 euro e rotti) ed alcune volte offrono luce e acqua (in uno c' era anche il wifi ed infatti alla sera c'era mezzo paese con il pc). Le sporadi sono molto belle e più ci si spinge ad E più sono tranquille...

Chiedo a gran voce dettagli, racconti, storie........
Non te la puoi mica cavare così, in due parole!
Ciao Luca

Curioso il Trattore, che stava facendo?

Stasera lo leggo in barca...davanti ad un buon caffè e a un cicchetto!!!! Visto che è la prima volta che dormirò in barca e non riuscirò a prendere sonno perchè dovrò giocare a fare il marinaio.... se nel frattempo vuoi aggiungere....

Un mito!

Vado un po' OT. Buon vento per la regata!

ovviamente ho messo le foto al contrario...
nella prima foto si vede la barca al marina di salonicco l' ultimo giorno, mentre il trattore è quello utilizzato da Takis, il tizio che ha tenuto a riposo morbin per 11 mesi, per alare e varare le barche. il giorno prima in 5 minuti aveva varato morbin ed il giorno seguente siamo passati durante il varo di questo catamarano autocostruito di un milanese. in quel punto non c'è nessuno scivolo, solo sabbia e sotto al catamarano un grande carrellone.

quest' anno non avevamo fatto nessun progetto, eravamo molto stanchi e non vedevamo l' ora di andare in vacanza. avevamo a disposizione "solo" 3 settimane ed eravamo indecisi se proseguire verso la turchia o fare le vacanze tranquille e rimanere alle sporadi. io ero per proseguire mentre Elena era per la tranquillità. Le 3 settimane possono sembrare tante ma circa a metà vacanza dobbiamo iniziare a cercare un posto dove lasciare la barca e non possiamo rischiare di lasciarla in acqua per 11 mesi. Dopo i primi giorni tranquilli sono riuscito a spuntarla, complice anche un fantastico racconto di amici sulla calcidica, ed ho convinto Elena a puntare verso nord. Avremmo anche potuto fare una traversata di circa 50/60 miglia e puntare direttamente sulla penisola di sithonia (il dito di mezzo) ma avremmo corso il rischio di trovare, magari a poche miglia dalla destinazione, una bella botta di meltemi che ci avrebbe ricacciato indietro. Ci avevano anche parlato bene delle spiagge della costa est del pelion, la lunga penisola sul lato est del golfo di Volos.
La giornata tipo inizia al mattino ma non troppo presto, quando la schiena e la vescica iniziano a farsi sentire vuol dire che è ora di partire. Andiamo a prendere il pane, le bottiglie di acqua ghiacciata (quando si trova) il milko (latte e cacao) e frutta/verdura fresca per il pranzo. Dopo pochi minuti siamo già in mare con la barca in assetto: motore, autopilota, gps con la rotta preparata la sera precedente, passauomo di prua sigillato, cime e parabordi nel gavone di destra e secchio per i bisogni a portata di mano. Dopo una veloce colazione, se il vento ci assiste issiamo randa e genova, in caso contrario optiamo per una smotorata o una soluzione mista vela e motore (orrore). Se il vento ci assiste in modo "energico" prepariamo o indossiamo i salvagenti e la parte superiore della cerata, sistemiamo meglio le borse e le varie cose nella cabina e prepariamo la tormentina a portata di mano... in caso estremo rimandiamo sia la colazione che... il secchio. In caso di navigazione tranquilla l' autopilota è una manna, fa tutto lui. buttiamo un occhio ogni tanto ma per il resto possiamo leggere, spalmarci di crema solare, dormire, fare un po' di manutenzione... ovviamente restiamo sempre in pozzetto. Una tappa normale solitamente è lunga circa 20 miglia in modo di consentirci di arrivare a destinazione verso l' ora di pranzo o nel primo pomeriggio. Dopo aver ormeggiato e sistemato la barca, ci rimane il tempo per andare in spiaggia e/o fare un giro di ricognizione nel paese. Prima di lasciare la barca, molte volte, issiamo l' antenna del navtex con la drizza della randa in testa d' albero, abbiamo verificato che si riceve molto meglio (anche se la teoria dice che la posizione non è importante).
Dopo la spiaggia torniamo in barca per una doccia e per cambiarci. Cena, consultazione portolano, inserimento rotta prevista nel gps, e poi a nanna sperando che non ci sia nelle vicinanze il solito bar con musica a palla fino all' alba o il solito stuolo di pescatori notturni che circondano la barca togliendoci la privacy necessaria per i (frequenti) bisogni conseguenti alle birre scolate a cena. Prima di andare a letto (anzi, molte volte siamo già a letto) macumba con autan ed installazione zanzariera ed ovviamente l' invio del SMS al sito di youposition... buonanotte fidi.

..igata.
quanto paghi mediamente per lasciare la barca all'asciutto?

Bellissimo...Il tuo viaggio l'ho sempre preso ad esempio per convincere gli scettici che si può fare...poi ho aggiunto quelli di Jo e Margutte...quest'anno Paddy...
Ci sarai al trasimeno? Mi piacerebbe fare 2 chiacchere di persona...in realtà sarà un 3° grado!!!
BV

Fidi75