Paddy ha scritto:
Già quest'anno?
Beh, qualcosa ho gia' scritto sul blog e "approfittando" del tuo post
"un saluto" nella sezione Quattrochiacchiere al Club; ma quest'anno pochissime foto e praticamente niente video (ho solo quello di abbassamento dell'albero).
Appena riusciro' a trovare un po' di tempo per raccogliere idee qualche informazione in piu' la inseriro' senz'altro.
Comunque sono (e, per fortuna lo e' anche il resto della ciurma) molto soddisfatto anche quest'anno e penso che la ricetta "barca al seguito" , se si ha la costanza di perseverare, alla fine diventa meno difficile di quanto si possa credere, sempre a patto che la si pianifichi accuratamente e con molto anticipo. Questo non significa che i programmi non possano poi essere cambiati sul posto, ma significa avere la certezza che una soluzione e' gia' disponibile, eventualmente migliorabile ma esistente.
Questo e' l'aspetto piu' critico, pianificare puo' sembrare ridicolo, ma necessario. Un conto arrivare in un posto e dire: "Che albergo carino, fermiamoci e parcheggiamo l'auto nel vialetto qui a fianco" un conto fare la stessa cosa con 9 metri attaccati dietro e, per giunta, sporgenti lateralmente rispetto all'auto. Non si puo' dire "mannaggia che vicolo stretto, ora faccio retromarcia" ne', tantomeno (come potrebbe accadere con un rimorchio leggero per una deriva) "ora scendo, sgancio e lo sposto a mano". Occorre quindi sapere in anticipo ove e' il cantiere,se c'e' spazio per le manovre, se il posto ove lasciare il carrello e' vicino, etc etc, soprattutto se si opta (come ho fatto quest'anno) per posti piuttosto noti e frequentati.
L'altra questione e' che i tempi di varo/alberatura e poi disalberatura/alaggio e spesso quelli del viaggio sono tempi fissi che incidono sulla vacanza e quindi quelle brevi (es una settimana) sono meno fruibili.
BV