Marinai di Terraferma

Inizialmente le ochette davano parecchio fastidio perché c'era poco vento. Si ballava un bel pò e si procedeva a rilento tanto che pensavo di tornare indietro, poi il vento è andato progressivamente aumentando e le ochette, oltre a sentirsi meno, se ne sono andate. Il vento, costante tra i 10 e i 12 nodi, ci ha permesso di filare tutto il giorno tra i 3 e oltre i 4 nodi. Elena ha dormito in cabina fino all'ora di pranzo (fantastico questo Viko), Tommaso e la Rachele stesi a prendere il sole e ad ascoltare l'i-Pod. Io sono rimasto "solo" a timonare, a guardare oltre lo strallo, verso Monte del Lago e a ripensare alla mia vita. Guardare avanti, mai tornare indietro, solo verso l'orizzonte e in alto al segnavento, la vela è la passione più bella del mondo.