Marinai di Terraferma

Ieri siamo andati al lago per tirare su la barca. Ormai l’inverno che incalza ci aveva convinto che non ci sarebbero state più occasioni di veleggiare: la pioggia, il freddo, …. le giornate corte potevano bastare appena per fare qualche lavoretto. E invece il ponte di “Ognissanti”, tra due giornate di pioggia, ci ha regalato un pomeriggio caldo e soleggiato, con una tiepida brezza che ci ha permesso ancora di mollare gli ormeggi e via, in mezzo al lago a volteggiare con il nostro barchino. Sono state poco più di due ore intense e liberatorie, tra il silenzio del lago e i colori autunnali: il rosso, il giallo, il verde chiaro degli alberi e il verde scuro del lago, che in questo periodo diventa cupo ed intenso. Cinque, sei nodi di vento sono stati sufficienti per renderci ancora felici, sentirsi trasportare nel silenzio dimentichi del frastuono mediatico e dei piccoli e grandi problemi quotidiani. Il vento del lago ci riempie l’anima.
Il Circolo era deserto, Livio, un po’ annoiato guardava la Tv e a nessuno era venuto in mente di avventurarsi nel lago visto che sembrava una giornata di calma. La regata velica di Passignano era stata infatti rimandata per assenza di vento……ma ricorda, il vento è libero! Improvvisamente, come d’incanto, si è alzato quasi come ci volesse regalare un ultimo anelito di grazia prima dei grigiori invernali. Siamo rientrati appena prima del tramonto, quando il freddo umido cominciava a farsi sentire nelle ossa. I colori erano bellissimi, vivaci e intensi. Fissate le cime mi sono sentito chiamare, era Luca, finalmente ci siamo conosciuti di persona. Abbiamo fatto quattro chiacchere e, ovviamente, parlato di barche e Pivieri. Mi ha fatto vedere la sua Emy, che fino a ieri avevo osservato abbastanza distrattamente perché normalmente tendo ad osservare di più i “vecchi modelli”. L’ho guardata bene, dentro e fuori. E’ una barca molto originale, molto bella e attrezzata. La sua linea è unica, più dei modelli precedenti costruiti in compensato marino. Mi ha detto che la farà tirare a lucido e ritengo che chi l’acquisterà farà un ottimo investimento. Mio malgrado ci siamo dovuti lasciare quasi subito, le donne, come al solito, cominciavano ad essere noiose con il freddo della sera che incalzava.
Come sempre, il lago Trasimeno ci ha donato una giornata meravigliosa e l’autunno in barca ci ha permesso di osservare “tutti i colori del vento”.

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