Mi unisco al coro di solidarietà (abbiamo seguito tutte le tue avventure e ci dispiace proprio tanto) e aggiungo una perplessità da ignorante, spero non troppo inopportuna...
Jocondor ha scritto:
Una corda da roccia, come di certo sai, nuova, deve reggere almeno 10 cadute libere di una massa, non ricordo se 80 o 100 Kg. con fattore di caduta pari a due, cioè che vola per due volte la lunghezza di corda.
Quindi se la lunghezza che lavora è 50 metri regge, non una ma dieci volte, un volo (come detto sopra) da +50 a -50 cioè 100 metri.
Non si strappa mai non ci sono casi di incidenti in alpinismo per rottura della corda salvo che tranciata da scariche di sassi.
la corda dinamica da alpinismo è una corda realizzata per reggere gli strappi partendo da una situazione di “riposo” fino al suo massimo allungamento (del 30-40% circa)... che accade se lo strappo avviene quando già è nel suo massimo allungamento...? Magari per ore consecutive?

Gli alpinisti hanno una gran cura delle loro corde: quando sporche le lavano e le asciugano al buio, possibilmente senza arrotolarle, evitano di esporle al sole o a fonti di calore, hanno cura di non fare nodi sempre nello stesso punto e, dopo una caduta in cui ritiengono possa esser stata danneggiata la sua resistenza, la mettono a riposo senza nessun rimpianto...
Non credo possa esistere una corda che non si rompa "mai"...
Chiaramente una cima nuova è sempre una cima nuova e assolverà al suo dovere con onore ma... se finora non è stata utilizzata la corda da alpinismo per l'ancoraggio probabilmente c'è un buon motivo...

buon vento.