Si naviga poco.
Tra l'alta stagione, cioè il pienone nei ridossi, e la necessità per me di evitare l'ancora con tempo incerto, ho già spiegato il perché, preferisco intanarmi al mattino o al massimo alla una. Aggiungiamo poi il tempo passato fermo, al riparo, e il risultato è che in un mese ho fatto doltanto 500 miglia, mentre lo scorso anno erano 900 in 40 giorni.
Ma tant'è, e mi godo l'ozio.
Oggi poi mi sono permesso persino di dare consigli a una barca da charter, un 38 piedi carico di ragazzotti italiani, che qui in rada stavano creando allarme tra i già accasati, cercando un ormeggio di poppa con ancora a prua, ma che anche al terzo tentativo, non era abbastanza fuori da reggere un soffio da quella parte.
Alla fine li ho consigliati di andare ai gavitelli di Luke Tiha, dove eravamo noi ieri, e mi hanno quasi baciato la mano.
Per stasera poi abbiamo rimediato un invito "pour un verre" , dopocena, da un gruppo di francesi, gentilissimi....e il tipo della konoba, che ronza intorno a tutte le barche per fare marketing, mi sa che rimarrà deluso... una konoba più un dopocena sarebbe troppo per un orso delle caverne come me...