Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 02/05/2025, 17:48

Tutti gli orari sono UTC +1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 10/05/2010, 16:07 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Prova di Supercoppa del Verbano organizzata dal CV Monvalle.
3 prove da sabato pomeriggio a domenica mattina.
Aperta a scafi a bulbo autoraddrizzanti suddivisi in classi secondo il sistema Yardstick adattato per il lago Maggiore suddivisi nelle seguenti classi.

Gruppo 1 : fino a 860
Gruppo 2 : da 861 a 930
Gruppo 3 : da 931 a 1020
Gruppo 4 : da 1021 a 1110
Gruppo 5 . da 1111 in poi.

Vi partecipo come pozzetto su un Meteor, gruppo5.


e fin qui il lato oggettivo, ora vi racconto come è andata, eventuali errori od omissioni sono puramente voluti [:D]

Sabato ci troviamo verso le 12, il primo volo è alle 14,30, rinnoviamo le tessere FIV compiliamo il modulo di iscrizione davanti ad un giudice federale molto pignolo viste le numerose proteste degli scorsi anni soprattutto per i "prestiti di tessere".
Svolte le formalità ci imbarchiamo e prepariamo la barca. In fatto di vele siamo ancora un po' carenti, il timbro di stazza del genoa è del 1995 e la randa in dacron è..., ma siamo fiduciosi perché l'equipaggio è affiatato già dallo scorso anno, prepariamo il circuito spy e infine usciamo dal porto di Monvalle insieme al Mumm 30 Uka Uka, nero, massiccio e incazzato con il suo equipaggio "messo giù da gara".

Siamo sul campo di regata, il vento soffia da sud e noi facciamo qualche bordo di riscaldamento, bolina per un tratto e poi poppa con un paio di strambate, tutto a posto, ammainiamo il genoa e ci spostiamo verso la linea di partenza. Il motore è fissato sottocoperta infiliamo le cerate visto che il tempo non è dei migliori e ci mangiamo l'ultimo panino per alleggerire la barca.

Sulla linea incrociamo ITA 146 campione di "supercoppa" e "campionato meteor del verbano" nel 2008/2009, il nostro, diciamo così, avversario; facciamo 2 chiacchiere. Agap non si fa intimidire questa volta sarà battaglia senza esclusione di colpi. Colpi che però come vedrete dovremo tirare da una discreta distanza.

5 minuti risaliamo sopravento mure a sinistra la flotta cercando il varco giusto, sembra un controsenso, ma è così il varco lo cerchi sottovento perché le altre classi si lanciano prima di noi avendo una velocità praticamente doppia e devo dire che fa un po' paura sapere che allo start sarai in mezzo a bestioni che ti passano a 6 nodi quando tu ne fai 3 o al massimo 4. sentiamo i 2 minuti al VHF strambiamo e issiamo il genoa.
1 minuto orziamo sul lato sinistro verso la boa, la flotta si lancia sulla barca giuria sentiamo i primi urli, noi siamo liberi anche se non molto ben messi mentre Lorenzo si concentra sulla rotta cerco il Gilda, è la sulla destra praticamente in barca giuria passa la linea vira immediatamente e punta sul Piemonte; noi non possiamo virare e proseguiamo.
10 minuti su questo lato e siamo praticamente soli, tutti hanno virato anche a costo di dare acqua. Noi decidiamo di suicidarci e alla boa di bolina siamo già ultimi staccati di almeno 10 minuti dai diretti concorrenti. La poppa è da manuale, spaiamo nuovamente e prendiamo altri 5 minuti all'arrivo.

Nemmeno il tempo di leccare le ferite e sentiamo la tromba dei 5 minuti, qui non si scherza non siamo alla Sud Verbano, e devo dire che ce ne siamo accorti! La chiamata sembra aver sorpreso una parte della flotta e al via troviamo un ottimo varco sulla destra partiamo spaccando il secondo e questa volta ben liberi viriamo subito.
Gilda è sottovento e con lei anche altre 3 o 4 barche, ce la giochiamo. Concentrati fino a che un Jod ci passa sopravento rallentandoci proprio mentre scontriamo alcune onde lasciate da un simpatico smoker rispettoso delle aree di regata, inutile dire che l'altro meteor viste le onde vira in tempo e ci guadagna quei 30 metri sufficienti a passare sulla nostra prua al primo incrocio. Ormai siamo qui, per lo meno con la loro virata siamo noi ad essere sul lato buono e così tiriamo dritto fino alla Layline. Viriamo e con somma sorpresa vediamo una barca sottovento e soprattutto che il Gilda deve fare ancora una virata. A vedere quando ne sanno dei venti del lago non ci si crede, e quella che pensavamo essere la layline virando secondo manuale di 80° è in realtà ben sotto e così loro passano davanti virando in boa 30 metri davanti a noi.
Su lo spy e via all'inseguimento. Sono troppo lontani per coprirli e già abbiamo visto che con la carena sporca sono più veloci quindi non ci rimane che andare a destra, il vento è abbastanza sostenuto quindi cerchiamo di rimanere più poggiati possibile correndo quasi sulla boa. Ancora una volta ci sorprendono il vento gira in senso orario e loro poggiando poggiando arrivano in boa e noi pur strambando ci ritroviamo a strallare per arrivare alla boa. Distacco 4 minuti.

Domenica mattina ore 7. In barca e fuori di corsa, i segnali sono alle 8. Vento da nord più sostenuto del giorno prima, le barche più grandi sventano leggermente le rande noi siamo tranquilli il gruppo è composto da 4 barche loro con 2 primi hanno già vinto, noi con 2 secondi siamo praticamente certi del 2° posto quindi tanto vale rischiare qualcosina in partenza.
Partiamo molto decisi sulla boa sottovento l'X del presidente che stringe come una madonna e viaggia a 7/8 nodi quando è tranquillo, ma noi spavaldi teniamo la nostra rotta. Prevedibile lui stringe e ci chiude per non commettere peccato di lesa maestà sventiamo e gli giriamo dietro quel tanto che basta per cannare la boa. Strambata virata e partiamo comunque non malissimo, al massimo in ritardo di 10 secondi.
Il vento da nord è più costante ci sporgiamo per tenere ben dritta la barca concentrati per fare velocità tirando il bordo se non in layline almeno fino a poco prima dell'incrocio con i primi che scendono.
Viriamo quindi sottovento alla flotta delle classi maggiori abbastanza da non sentire i loro rifiuti e proseguiamo mure a sinistra verso Santa Caterina. Con questa tattica, virando solo una volta e senza distrarci, riusciamo a raggiungere la layline a poco più di 3 lunghezze dagli avversari, loro virano, noi no non ci sentiamo sicuri dell'angolo di bolina dopo la figura di ieri. Somma sorpresa quando ci accorgiamo che la loro prua è sotto la boa e devono virare 2 volte e così le 3 lunghezze diventano una. Sommo sconforto quando ci accorgiamo che anche la nostra prua inizia a puntare la boa con insistenza forse ce la facciamo, ma decidiamo comunque di non armare il tangone fino all'ultimo (hai voglia a spiegare al prodiere che si può virare anche con il tangone armato). Arriviamo in boa pizzicando appena, ma a questo punto il vantaggio preso viene vanificato dalla mancanza dello spy che sale si veloce ma non come vorremmo e ancora una volta riescono ad evitare la copertura. Loro però sta volta orzano a destra e allora noi dritti poggiati sulle stesse mura, ma più bassi possibile.
A metà della discesa sembriamo guadagnare, li vediamo strambare, quando siamo molto più vicini, strambiamo anche noi tentando di incrociare, non ci riusciamo di poco arrivandogli alle costole quando orzano sulla boa per l'ultimo tratto fino alla linea di arrivo posta a sinistra a 300 metri, al traverso c'è poco da fare, pensiamo di tenere lo spy per giocare anche questa ultima carta, ma non è il caso con il vento che è aumentato ancora. ci accodiamo quindi a 2 minuti di distacco.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 10/05/2010, 18:03 
Non connesso

Iscritto il: 22/03/2010, 18:07
Messaggi: 551
non ho capito un sacco di cose e alcune non mi sembrano giuste.
- come pozzetto significa che ti stavano quasi tutti addosso, che stavi in pozzetto, o e' un ruolo dei lacustri?
di passo:
-provata stramba col genova?
- non ci avete neanche provato a partire in barca? in genere i grossi la snobbano la barca che ci sono giustamente tutti i piccini che per levarsi dalla copertura comunque devono fare uno stacchetto mure a sx senno rimangono sotto a tutta la flotta... mi sembra un errore grave anche se aspettavate una rotazione a sx, in generale lo scarso dei grossi e' un buono sulle altre mure, virargli in poppa ti fa salire parecchio, il dover poggiare qualche volta non e' un dramma.
- due bordi soli? di quante miglia?
- questa storia del cercare la lay line e' una follia, se la prendi in una regata di flotta alla meglio ti virano davanti i piccoli e ti superano sopravento i grandi ritardatari, ma chi la faceva la tattica il pozzetto?
-la strategia in poppa conta almeno il doppio che di bolina, se entri in un buono (che per la poppa e' ovviamente pessimo) ci rimani per un sacco di tempo poiche invece che andare a scoprire il vento nuovo (come succede di bolina) la tua velocita' ti fa rimanere piu a lungo in quello che hai preso, in genere ci si confronta con le altre barche ma un occhio a quello che succede su un riferimento andrebbe messo.
-c'ho dato un occhio alla classifica, gli altri due meteor sono segnati dnc.. pero in generale non siete andati male.
- importantissimo... in molti casi lo spi si tira su senza armare il tangone che si arma in un secondo momento, questo ti permette tra l' altro di strambare subito, sia per evitare coperture sia per seguire (se non sei un gran che a leggere il vento) la barca di riferimento se e' vicina.

comunque e' un bel racconto... mi prudevano le mani a leggere.
spero di rifarne una insieme.
ciao


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 10/05/2010, 19:24 
Come sempre bel racconto...
Marko colgo l'occasione per dirti che il tuo arrivo qui mi è molto gradito. I tuoi commenti sapientemente ironici, a tratti "pungenti" li leggo sempre volentieri (altro che supponenza...).
Peccato solo che ogni giorno mi accorgo sempre di più di non capire veramente un c...ehm niente di vela... :twisted:


Top
  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 10/05/2010, 19:56 
Non connesso

Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
Fidi75 ha scritto:
Come sempre bel racconto...
Marko colgo l'occasione per dirti che il tuo arrivo qui mi è molto gradito. I tuoi commenti sapientemente ironici, a tratti "pungenti" li leggo sempre volentieri (altro che supponenza...).
Peccato solo che ogni giorno mi accorgo sempre di più di non capire veramente un c...ehm niente di vela... :twisted:


siamo in due. :?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 9:14 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
marco zk ha scritto:
non ho capito un sacco di cose e alcune non mi sembrano giuste.


e quando mai ne faccio una giusta ;)

marco zk ha scritto:
- come pozzetto significa che ti stavano quasi tutti addosso, che stavi in pozzetto, o e' un ruolo dei lacustri?
di passo:
ciao


sul meteor ci sono 3 ruoli: timoniere, pozzetto e prodiere. Se fossi in [zk mode on] credo lo definirei tailer, ma trovo più giusta la definizione pozzetto visto che in quel ruolo fai TUTTO il pozzetto.

marco zk ha scritto:
- non ci avete neanche provato a partire in barca? in genere i grossi la snobbano la barca che ci sono giustamente tutti i piccini che per levarsi dalla copertura comunque devono fare uno stacchetto mure a sx senno rimangono sotto a tutta la flotta... mi sembra un errore grave anche se aspettavate una rotazione a sx, in generale lo scarso dei grossi e' un buono sulle altre mure, virargli in poppa ti fa salire parecchio, il dover poggiare qualche volta non e' un dramma.
ciao


Purtroppo non snobbano per nulla principalmente perché il lato buono è quello a destra, tant'è che i cozzi sono avvenuti li.
Concordo sulla possibilità di virargli sulla poppa, purtroppo abbiamo tentato sbagliando, nel secondo volo s'è fatto come dici tu.

marco zk ha scritto:
- due bordi soli? di quante miglia?


Il 1° e il 3° volo il campo regata sarà stato lungo 3 miglia, nel 2° la metà per problemi di tempo.
Mediamente i bastoni sul lago sono siccorti perché il vento dura poco, nel caso si fanno più prove.

marco zk ha scritto:
- questa storia del cercare la lay line e' una follia, se la prendi in una regata di flotta alla meglio ti virano davanti i piccoli e ti superano sopravento i grandi ritardatari, ma chi la faceva la tattica il pozzetto?


La tattica è ancora molto democratica, stiamo imparando. :oops:


marco zk ha scritto:
-la strategia in poppa conta almeno il doppio che di bolina, se entri in un buono (che per la poppa e' ovviamente pessimo) ci rimani per un sacco di tempo poiche invece che andare a scoprire il vento nuovo (come succede di bolina) la tua velocita' ti fa rimanere piu a lungo in quello che hai preso, in genere ci si confronta con le altre barche ma un occhio a quello che succede su un riferimento andrebbe messo.


e proprio la strategia in poppa che ci manca, sto studiando sto studiando, ma fino ad oggi ho fatto regate con gente brava ( ;) ) o senza velleità.

marco zk ha scritto:
-c'ho dato un occhio alla classifica, gli altri due meteor sono segnati dnc.. pero in generale non siete andati male.


Si non sono venuti, ma il nostro obiettivo è sempre il Gilda gli altri nelle regate di flotta riusciamo quasi sempre a metterli dietro.
La generale ha stupito anche me, non credevo ad un piazzamento così buono. Anche l'armatore è stupito e mi ha promesso pochi minuti fa un tensiometro, un paio di vele usate per finire la stagione e una maggior attenzione alle regolazioni.

marco zk ha scritto:
- importantissimo... in molti casi lo spi si tira su senza armare il tangone che si arma in un secondo momento, questo ti permette tra l' altro di strambare subito, sia per evitare coperture sia per seguire (se non sei un gran che a leggere il vento) la barca di riferimento se e' vicina.


Il prodiere è uno dei punti deboli, intendiamoci è bravissima e tutto il resto :roll: , ma è insicura e questo ci crea qualche imbarazzo quando vorrei fare delle manovre "spericolate", ovviamente il fatto che sia fidanzata al timoniere/armatore non giova :lol:

marco zk ha scritto:
comunque e' un bel racconto... mi prudevano le mani a leggere.
spero di rifarne una insieme.
ciao


E non credi che pensi ogni volta a te quando dico a lorenzo "vedi se riesci ad orzare ancora 3 gradi".
P.S. ho provato a pompare con lo spy, qualche cosa mi è sembrato di ottenere, ma anche per quello avrei bisogno di vedere il maestro.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 10:05 
Non connesso

Iscritto il: 22/03/2010, 18:07
Messaggi: 551
modo tailer

di bolina
chiama tutte le raffiche e l' onda se importante, lo fa anche il prodiere.
chiama i buoni e gli scarsi, e' un modo per richiamare l' attanzione del timoniere che in generale si offende se gli si dice orza e poggia.
con poco vento resta sotto e anticipa sulle variazioni di direzione del vento.
di poppa
(in tre non so chi sta al braccio) chiama stralla e quadra con un valore tra 2 e 10, chiama poggia e orza con solito modo valore, (sui tempi di stralla o quadra c'e' tutta l' abilita' del tailer di spi... roba difficile da spiegare)
modo tattico
in partenza
cerca il buco e tiene il tempo
(fino all' ultimo minuto si puo entrare nel campo di regata, un minuto e' circa quello che serve a girare intorno alla barca giuria una volta prova ad entrare da li, in generale navighi fuori coperture entri quasi sempre leggermente in ritardo. trovare il buco non e' facile ma entri veloce, libero e in barca)
il prodiere con la mano segnala gli ingaggi,(dito alzato orza, dito in basso poggia, ecc) il tattico sceglie la manovra il timoniere fa quello che dice il tattico ma e' colpa sua (del timoniere) se fa i cozzi
il tattico sceglie i bordi e chiama la lay line
il tattico sceglie le vele e chiama eventualmente il jib set, l' issata e l' ammainata, chiama al timoniere virata e strambata
issata ammainata virata e strambata si chiamano con:
pronti a ...
tre due due due (quanti ne servono per arrivare dove vuole) uno ordine

questo sistema e' uno standard internazionale, su qualunque barca di qualunque lingua questo e il modo e questi son i ruoli, il randista si fa i fatti suoi, il timoniere gli chiama la poggiata ed il tailer gli puo chiamare la regolazione in poppa... solo in poppa.
detto cosi so poche righe farlo e farlo bene e' piu difficile.

il modo lettura di una regata e' una cosa che andrebba sempre fatta dopo ogni regata, senza astio (soprattutto col prodiere) i suoi errori dipendono sempre da colpe del tattico, del tailer e soprattutto del timoniere.
le manovre piu difficili (ci metterei dentro tutte le "africane") vanno provate prima, eliminate se non si e' sicuri, issare lo spi senza incocciare il braccio e' una manovra che semplifica... la farei comunque.


Ultima modifica di marco zk il 11/05/2010, 10:36, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 10:29 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Vedo che ragioni molto in grande su un Meteor il tailer fa braccio e scotta e lascia quest'ultima al timoniere solo in issata e in abbattuta per accompagnare la randa, il prodiere se abbastanza alto dovrebbe passare il tangone stando seduto appoggiato all'albero e mai andare a prua, tant'è che molti preferiscono ammainare e issare dal tambuccio senza usare il buco apposito a prua.

Le partenze non sono il nostro forte, a parte tutto mette molta ansia il rischio di strusciare un bestione da 5/6 tonnellate, ma alcune cose che mi spieghi le abbiamo già ben acquisite, altre credo e temo che abbisognino di un'uscita scolastica con qualcuno ben preparato. A tuo parere credi che un week end dedicato alle tecniche di regata con una scuola potrebbe essere utile? Lo chiedo perché ho fatto qualche volta questi stage e ho acquisito poco o nulla di ciò che scrivi. In queste uscite ogni volta si finisce a parlare delle regolazioni: vele, stralli, paterazzi, vang, gnav, cunningam, tensioni, carrelli, ecc. Tutte cose che variano talmente da barca a barca da risultare inutili e MAI dell'interazione fra i membri dell'equipaggio.

Un esempio su tutti, il prodiere nelle prime regate mi aiutava nella virata poi leggendo sui "manuali" della assometeor abbiamo trovato scritto: "il prodiere di bolina ha come unico compito quelli di spostarsi più velocemente possibile sopravento". Risultato: pozzetto più libero e virata più pulita. Oggi con poco vento il prodiere rimane perfino sottocoperta a fare da ballast, meno presa al vento e pesi più centrati, cosa improponibile su un 31.7, ma praticabilissimo su un meteor. Oppure che il Meteor deve rimanere DRITTO ed è quindi preferibile tenere la randa lascata a costo di non farla portare.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 14:36 
Non connesso

Iscritto il: 22/03/2010, 18:07
Messaggi: 551
urca!
se precisi le cose diventa un massacro!

non esiste un grande o un piccolo, ci sono tecniche, o le conosci o nemmeno riesci a capire che esistono.
-mode circuito spi
passi due scotte per lato come sul circuito doppio, una fara' da scotta ed una da braccio, la strambata si fa comunque a bilancino.
-mode issata
in issata il prodiere appena finito di pompare (spero che sul meteor lo faccia lui... senno che ci sta a fare un prodiere) prende il braccio che e' libero, l' incoccia sul tangone, spinge la varea in avanti fino ad incocciare l' altra, il tailer prende il braccio e fa la regolazione.
- mode strambata dall' albero il prodiere sgancia il braccio lo spi lo portano timoniere e tailere , acchiappa l' altro braccio e come in issata.

-mode partenza e' lecito che il prodiere tenga in mano un parabordo. il parabordo e' parte della barca, se tocca l' avversario senza diritto di rotta col parabordo anche se in mano metti bandiera rossa!(la protesta la vinci)
il parabordo non serve solo a salvare le fiancate quanto a mettere in stato di ansia chi ti sta vicino!
mode off

io alle scuole di vela c'ho visto sempre raggazzi molto bravi e preparati sulle derive, come cresce la barca spariscono quelli bravi che insegnano... magari prova a fare un giro su qualche barca di gente che sa, non ci sono grandi ricette, se lo vedi fare poi ci riprovi coi tuoi.
le due africane andrebbero imparate che ti levano dagli impicci, in issata se prendi il via con l' issata senza tangone non ti serve altro, l' issata senza tangone si fa dal sacco quasi a prua, o metti il sacco nel tambucio o imparate ad ammainare da prua.

sui modi in barca secondo me non ha senso essere categorici, dovete trovare il vostro modo, di sicuro in virata il controtailer non serve nemmeno sul 31, non vedo cosa ci fai sul meteor.

sul come si porta il meteor non so, mai salito ma immagino che qualche parametro lo trovi, la randa lascata maii, non lo so se il meteor ha un carrello del trasto ma di sicuro ha almeno il vang, la balumina non deve assolutamente vibrare, se il carrello non basta vang a palla, se il carrello c'e' e basta scarrelli e cazzi scotta a ferro.
mi viene da pensare che l' albero del meteor sia molto sottile, cazzando vang e scotta si dovrebbe piegare parecchio e la randa dovrebbe diventare un foglio piatto.(se l' alberello non si piega lasca basse, se piega solo in basso lasca anche intermedie, gli alberi che sono venuti giu erano tutti troppo cazzati, di norma il 90% della flotta e' troppo cazzata e questo vale anche per le vele, solo le rande col ventone molte volte sono lasche) su un bastone di 3 miglia col ventone se siete veloci (prova a farlo) io ammainerei la randa di bolina e la ritererei su di poppa... si fa bene con le full batten coi garrocci ed il lazy (pensaci se devi rifarla), se e' inferita nell' albero e' difficle che funzioni, comunque sulle lunghe e' pratica abbastanza consueta specie con onda, si tiene su un fiocco piu grande e potente e si ammaina randa, nei bastoni se corti e' un massacro, meglio soffrire con la randa su.
queste ultime righe che ho scritto sono un disastro da "difendere", senza randa l' albero pompa parecchio, ci vorrebbero le volanti, i puristi ritengono che la randa sia molto importante di bolina, io ho fatto le prove con diverse barche, senza sei piu veloce, stringi due gradi meno ma scarrocci meno, col fiocco/genova piu potente acceleri prima dopo l' onda e a leggere i numeri sei sempre piu veloce... la prova col meteor la fai anche in allenamento,
in poppa la randa conta quanto lo spi... no mani no senza che ammainare diventa poi un terno al lotto e pure issare spi senza e' un lavoraccio.

e' buffo che mi pensi come tailer sul 31.7, l' anno scorso ci sono uscito due giorni in tutto... mica so bravo come te che esci sempre con la tua.. io su barche sotto ottanta piedi ci vado solo quando ho voglia di vincere una regatella :oops:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 15:35 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
L'albero del meteor è un palo, ma non troppo rigido da quanto ho capito si usa uno stralletto con un paranco a 6/8 vie per tirarlo verso prua al contrario, ma con lo stesso effetto delle volanti/paterazzo su armi frazionati.

I "maestri" della classe consigliano di lascare randa per tenere la barca dritta, noi fino adesso abbiamo lavorato di trasto.

Il meteor ha un vano apposito a prua per ammainare lo spy e da quel che ho capito, e fatto, si ammaina sempre a sinistra per cacciarlo in quel buco anche quando si orza in boa da quella parte tanto è piccolo e lo si prende in 3 bracciate.

Braccio e scotta sono singoli, ma anche per quello non c'è problema non tirano mai tanto da impedire di tenerle agevolmente, oltre un certo range di vento si può anche pensare di non usare lo spy e tenere il genoa, l'ho visto anche in alcuni filmati dell'italiano sul Lario.
Lo spy lo issa il tailer il prodiere appena sistemato il tangone torna subito a centrobarca, peso a prua ti fa perdere anche un nodo.


bisognerebbe organizzare una Velarossa Cup sui meteor.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Scoprirsi sparaboe grazie ad una piccola carrellabile
MessaggioInviato: 11/05/2010, 15:47 
Non connesso

Iscritto il: 22/03/2010, 18:07
Messaggi: 551
non mi sembra proprio il caso... sentiamo francesco se organizza alla polvese....ci tornerei veramente volentieri

la chiamiamo : terraecorace e lasciamo venire anche quelli col motorino eletrrico... basta che non ci incrociano la rotta.
bv


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC +1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it