Non posso fare a meno di parlare di questo posto che evoca in me ricordi importanti e grandi emozioni. Ci sono stato tanti anni fa a fare un campo scuola per diventare Capo Scout, iscritto quasi per obbligo per ottenre il brevetto, questa esperienza ha lasciato un segno perenne nella mia esistenza, un segno che nonostante gli errori ha corretto, ha guidato, ha indirizzato verso i sentieri di un esistenza felice, come insegnava B.P.
Ma torniamo indietro, il campo scuola di Colico e la Val Codera sono luoghi storici dello scoutismo iatliano, e non solo. In questi luoghi le "Aquile Randagie", gli scout del Milano 2, ebbero il ruolo fondamentale di far sopravvivere lo scoutismo nel ventennio della dittatura fascista.
".....Essere Aquila Randagia fu una scelta di ogni singolo ragazzo, che richiese coraggio ed espose a rischi (Uccellini subì un'aggressione che lo menomò nell'udito). La fedeltà delle Aquile Randagie allo Scoutismo di B.P. non fu solo nostalgia di un recente passato associativo, ma fu volontà di preservare, nell'ottenebramento generale dei valori, i principi di libertà, responsabilità e coerenza morale che lo Scoutismo afferma.....
....L'opposizione al fascismo - ricorda una delle prime Aquile Randagie - determinò tutto il modo di agire, di pensare e di vedere l'epoca di allora. I giovani delle Aquile Randagie non aderirono alle organizzazioni fasciste, anche se questo costò ad alcuni una preclusione di carriera.....
.....Su questa linea fu più che naturale che le Aquile Randagie si inserissero nel, 1943, nella resistenza attiva e nella lotta contro l'occupazione nazista. Se l'attentissima polizia fascista non sembra essersi mai accorta di avere a che fare con un movimento, fu perchè esso mancava di ogni struttura compromettente, a cominciare dalla sede (il luogo di appuntamento era una colonna in un palazzo di Milano, in un foro della quale venivano lasciate le comunicazioni).
In circa 20 mesi di occupazione passano così in Svizzera:
850 prigionieri di guerra, 100 ricercati politici, 500 tra renitenti, ebrei e disertori della RSI;
200 ricercati vengono sottratti all'arresto e protetti.
Non manca, purtroppo, la tragedia:
Il 16 aprile 1945, a un passo dalla liberazione, Nino Verri - Aquila Randagia - viene catturato e fucilato dai nazifascisti." da :
http://www.monsghetti-baden.it/colico/i ... ndagie.htmIl simbolo di Colico Campo Scuola: la ZanzaraMontecchio sud fa parte del comprensorio delle foci dell'Adda al loro sbocco verso l'alto Lago di Como. Quest'area si estende dal Pian di Spagna fino al lago di Piona. Malgrado le opere di arginatura del fiume il territorio era, nel 1945, paludoso e frequentato da un gran numero di zanzare che davano intenso segno della loro presenza nel territorio del campo soprattutto nelle ore serali e notturne. Morgan, Arrígo Luppi (Aquila Randagia) propose di fare della zanzara il simbolo di Colico Campo Scuolae questo per due ragioni.
Anzitutto per segnalare l'inevitabile incontro con gli anofeli degli allievi dei campi scuola.
Ma soprattutto perch il significato simbolico della zanzara era ed è più significativo: Colico CampoScuola, come le zanzare, punge e lascia un segno a chi c'è stato.
I Luoghi ... tutti intorno al Lago di Piona
Prato di San NicolaoUno dei più bei prati del Nord Italia e, senza rivali, dei Campi Scuola italiani. Consente attività di movimento fino a cinquecento persone e giochi collettivi senza limiti.
Ara del grande fuocoIn mezzo al prato del Campo: aveva più valore decorativo, che pratico. Più che per cerchi serali, era utilizzata per illuminare il campo nel corso di cerimoniali di apertura o dì chiusura dei Campi Scuola.
Lago delle ninfeeUna sconosciuta meraviglia della natura. Nei campi frequentati da "esteti" viene utilizzato per l'ascolto dì musiche di Brahams sotto la luna piena che si specchia nell'acqua.
Lago delle raneE' luogo di storici agguati nel corso di grandi giochi notturni; offre anche il diversivo di zone di sabbie mobili ove convogliare gli avversari per la loro dissolvenza.
Lago degli elefantiCosì chiamato perché ogni sera viene visitato da branchi di elefanti che vengono a dissetarsi nelle sue
acque limacciose. Eccellente per esercitazioni di pionieristica (costruzione di ponti e passerelle) o di "training" (passaggio volante da una sponda all'altra, sospesi ad una carrucola lungo una fune portante).
Cappella di San NicolaoOltre che per la preghiera, viene utilizzata anche per tuffi nel lago da più di 10 metri d'altezza.
Osservatorio astronomicoE' il punto più alto di Montecchio Sud (la località che indica sulle carte la zona del Campo): consente
una visione panoramica di tutta la regione, in ogni direzione. Nelle notti stellate (le splendide stellate di Colico, con cielo basso e luminosissimo) viene utilizzato per l’osservazione del cielo.
Rupe di PapinA picco sul prato di S. Nicolao ed a pochi metri dal lago delle Ninfee, si affaccia sull'Alto Lario che è così
visibile da Dongo al Ponte del Passo. E' detta di "Papin", perché questo capo milanese, scendeva dalla rupe nel prato sottostante, mediante una carrucola sostenuta da una corda fissata all’ara del fuoco.
Spiaggia dell'approdoMolti Campi scuola hanno avuto inizio all'Abbazia di Piona, da dove, i partecipanti raggiungevano anuoto la sponda di Montecchio Sud. Il punto di arrivo, è la spiaggia ghiaiosa antistante l'Abbazia, detta appunto "dell'approdo".
Prato dei francesiLungo il sentiero che conduce dal prato di S.Nicolao al lago di Piona, a destra in basso, c'è un grande prato declinante verso il lago. Alcune Unità degli "Scouts de France" vi si sono ripetutamente accampate. Di qui, il nome.
Sbarco delle rocceArea di bagnatura per i partecipanti ai Campi Scuola di Colico. Ma anche punto di approdo più vicino al Campo per le canoe costruite sul posto o per chi voglia raggiungere il Campo Scuola, via lago. L'Albo d'oro di Colico, ricorda il celebre tuffo dei membri di alcuni Campi, con temperature intorno a "0" gradi!
Abbazia di PionaLuogo privilegiato per giornate dello Spirito. E' stata costruita nel XIII secolo e restaurata nel 1935. Lo "spirito" di Piona lo si può ritrovare anche nelle famose "Gocce Imperiali" prodotte dai monaci a 95°.
Radura del pino solitarioStorico luogo di "fuochi" di chiusura dei Campi. Molti uomini e donne hanno dato pubblica testimonianza della loro scelta di stato, nel silenzio di questi scenari di montagne e di lago.
Per motivi di sicurezza (del bosco) questi "fuochi" al Pino Solitario, sono stati da tempo sconsigliati.
.... insomma sono luoghi mitici da rivedere, anche se vorrei continuare a raccontare tante belle cose di questi luoghi. Non è un caso se mi è venuto in mente di riproporli proprio in questi giorni in cui si parla, giustificatamente o meno, di limitare certe libertà.
Sulle sponde del lago di Piona ci sono tre bei campeggi, tutti ben attrezzati per ormeggiare i nostri barchini con boe, attracchi e scivoli, insomma perché no, uno tra questi è il Camping El Logasc:
http://www.logasc.com/ , l'agricampeggio, oppure un residence con tanti servizi:
http://appartamentilagodicomo.com/apartments.phpVisualizzazione ingrandita della mappa