Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 02/05/2025, 19:03

Tutti gli orari sono UTC +1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 2 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Pace e tranquillità
MessaggioInviato: 15/11/2009, 17:21 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Ci sono periodi in cui si ha bisogno di pace e tranquillità. Ti senti perso, i problemi di assillano, la tensione ti esaurisce; alcune volte perfino il pensiero di fare qualcosa con gli altri di angoscia, il far sapere, condividere è difficile e fonte di ansia.

Ieri sono salito in barca dopo un mese di assenza, il carico degli ultimi giorni sulle spalle. Con calma ho "riacceso" la piccola, liberato le vele, preparato le manovre che smonto per non fargli prendere il sole inutilmente, dato vita al motore e mollato gli ormeggi.
Ogni passaggio da lungo tempo collaudato è stato facile, senza pensieri, man mano la tensione si è dissolta naturalmente, perfino senza che me ne accorgessi.
A pochi metri dal pontile già la mano andava all'autopilota, prua al vento e su la randa. La barca sbanda il motore è spento, il fiocco si srotola. E qui mi accorgo finalmente che sto meglio, ho di nuovo voglia di fare, scendo in cabina a prendere il code e lo armo a prua mentre Vikolocorto procede da solo sbandato eccessivamente per la mancanza del mio peso in pozzetto. Sempre con nauralezza avvolgo il fiocco e apro il code, sono 18 mq un'enormità per una barca di 6 metri in bolina, ma il nostro feeling è da tempo perfetto, so cosa preferisce la barca e lei mi avvisa se c'è qualcosa che non va. Squilla il cellulare, scendo a prenderlo e proprio in quel momento Vikolocorto mi avvisa: se non mi controbilanci sono troppo invelato, alzo un braccio fuori dal tambuccio, prendo la scotta e lasco, senza nemmeno pensarci.
Spengo il cellulare ora sono proprio a posto, la sintonia è perfetta, un lungo bordo mi consente anche di trovare l'angolo di sbandamento che preferisce e la giusta posizione delle vele. Filiamo dritti fino a che il lago non finisce.
Comando al pilota una poggiata, senza pensarci, in modo perfetto mi ritrovo con il vento in fil di ruota, passo la randa e via a farfalla. Ogni pochi minuti regolo la rotta mentre il vento gira come al solito, sono di nuovo al traverso del porto posizione che raggiungo di abitudine per godere dell'ultimo bordo al traverso, la condizione più divertente.

Davanti al porto ammaino velocemente le vele accendo il motore e lascio che il pilota mi porti fino all'imboccatura per godere ancora di quei pochi istanti.

Io non lo riesco a definire uno sport, sicuramente è una passione, per me viscerale. Amo la vela.

Immagine

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Pace e tranquillità
MessaggioInviato: 22/11/2009, 18:36 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 22/11/2009, 9:47
Messaggi: 1255
Ho sentito la necessità di risponderti, con la mente piena dell'odore della'acqua delle rive del lago.
Navigare sul lago in questi giorni tra l’inverno che non finisce e la primavera annunciata dal ripetersi di colori ed odori millenari, è un’ attimo che esce dal contagocce della vita.
Si stacca lentamente dal tubetto di vetro vibrando nel vuoto ed acquista il moto delle cose conosciute dei gesti rituali che accompagnano ogni manovra; riflette nella sua bolla: le sagome secche, color ocra, delle canne sulla riva, il contorno verde dei campi diluito nel vapore azzurro del mattino.
Assume la forma dell’aria che preme sulle molecole come sulle vele.
Altre gocce cadono ma non si parlano: ognuna è compresa a vivere il suo momento.

La vela prima di essere sport è vita dell’uomo, ricordate la poesia di Baudlaire:

Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, oltre il sole e l'etere, al di là dei confini delle sfere stellate,
spirito mio tu ti muovi con destrezza e, come un bravo nuotatore che si crogiola sulle onde, spartisci gaiamente, con maschio, indicibile piacere, le profonde immensità.
Fuggi lontano da questi miasmi pestiferi, va' a purificarti nell'aria superiore, bevi come un liquido puro e divino il fuoco chiaro che riempie gli spazi limpidi.
Felice chi, lasciatisi alle spalle gli affanni e i dolori che pesano con il loro carico sulla nebbiosa esistenza, può con ala vigorosa slanciarsi verso i campi luminosi e sereni;
colui i cui pensieri, come allodole, saettano liberamente verso il cielo del mattino; colui che vola sulla vita e comprende agevolmente il linguaggio dei fiori e delle cose mute.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 2 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC +1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it