Marinai di Terraferma

torno ora da marina di pisa,
l' arno e' navigabile a vela! (chiesto alla delegazione di spiaggia della cp)
sulla opportunita' di ridurre nessuno puo entrare nel merito.
il fatto che l' esperienza ti auiti a sopportare le situazioni critiche e' un fatto, quello che e' importante e non sottoporsi a situazioni di stres, le mani le prendi per stare piu tranquillo,e a volte per essere piu veloce. non le ordina nessun libro e nessuno proibisce di farlo... il fatto che qulcuno attraversi il passaggio tra banchina e barca su tavolette instabili per lunghezze improponibili non mi mette nessuna voglia di imitare.... piu passano gli anni e piu la mia tavoletta ideale si allarga e si accorcia, m'e' successo pure di essere uscito dal porto con due mani tra la disapprovazione generale... mi ci sono sempre trovato bene a uscire con un atteggiamento difensivo, a levarle le mani si fa prima che a prenderle.
pero ci sono situazioni in cui prenderle puo essere difficile e a volte rischioso, sapere come ci si comporta non fa male a nessuno.

e' inutile che insisti... anche senza randa in certe situazioni e' meglio non trovarcisi

urca bello!

Ieri sera prima del temporale stavo entrando nel porto di Lignano Punta Faro. Non avevo ancora superato i due fanali di ingresso rosso e verde. Ma sulla sinistra entrando, ben prima dei fanali e ben lontane da me che arrivavo da Monfacone ad almeno a 300 mt ci sono delle bricole che delimitano solo la spiaggia per un km verso il mare.
Sono stato attaccato dalla guardia costiera insieme ad una altra barca a vela che entrava parallela a me a vela piena.
A suon di sirena e megafono, ci hanno sussurrato. GIU' LE VELE !
Ieri sera c'era un buon ventone e volevo anch'io cautelarmi con un pò di randa e il motore al minimo. Vietato. Ero solo e volevo tirarle giù in una zona più protetta all'interno della laguna.
Nel frattempo i barconi a motore aggiungevano onde impressionanti nell'indifferenza dei preposti.
Ero al gran lasco ho dovuto strambare e risalire il vento uscendo di nuovo per calare tutto.
A parte questa amara conclusione, ieri grande veleggiata. Ma credo di aver bisogno di qualche lezione sulla presa terzaroli quando si è soli.
Sulla barca c'è un specie di astina con dei numeri che credo sia un inclinometro. Arriva fino a 45° , io qualche volta raggiungevo i 30 ° . Poi lascavo la randa per recuperare un pò.
Non avevo voglia di ridurla.
C'è un'inclinazione limite oltre cui è meglio non andare ? A me sembra che oltre i 30 sia un pò rischioso. Voi cosa ne pensate ?

il rischio dipende dalle caratteristiche della barca.
se ha un buon raddrizzamento, ovvero chiglia pesante l' unico rischio e' che invece di stringere il vento ti ritrovi a scarrocciare per cui e' inutile lasciarle randa.
io per prendere le mani da solo uso due modi.
moto pilota e motore acceso... ammaino il fiocco, mollo drizza quando basta, vado all' albero ecc.
modo pilota acceso e motore spento, mi metto di bolina stratta, lasco scotta ... ecc.
modo tutto spento
ammaino fiocco, lasco un poco di scotta (quel poco di tela mi tiene prua al vento (non funziona con tutte le barche alcune si mettono comunque al traverso) ecc.

se non issi il cono ti dichiari barca a vela, e' proibito entrare cosi in porto a meno di essere barca senza motore,(ci sono ragioni di precedenza) in generale la guardia costiera e' piu attenta alla sicurezza delle barche a motore, tendono a penalizzare chi se la cava meglio...(pensano sempre e comunque che chi va a vela se la cava meglio, tieni comunque sempre presente che se issi il cono sei a tutti gli effetti barca a motore) in alcuni porti e' proibito in tutti i casi manovrare a vela, in alcuni, fregandosene di tutto e' proibito anche averle su) per informarti vai alla delegazione o alla capitaneria, quando hanno le gambe sotto a un tavolo sono molto piu gentili che fuori.
il fatto che ti hanno intimato di togliere vela non si puo discutere, avevi due modi, chiederne il motivo (magari erano fuori temendo un groppo di vento) o ridurre comunque, quel tipo di ordine in seguito verrebbe motivato come imposto da motivi di sicurezza, sono loro che giudicano e non puoi opporti.

Terrificanti le immagini di Francesco. In tali frangenti meglio stare davvero " con le gambe sotto il tavolo".
Sulla guardia costiera voglio solo dire che mi ha dato fastidio l'intervento plateale e urlato, non ce n'era bisogno. Bastava un gesto erano vicini.
Le situazioni di pericolo vero lo producono i bestioni che non vanno né in planata né piano spostando una quantità d'acqua impressionante. Un po' di randa non può che stabilizzare e rendere più sicure le nostre “piccole”.
Ma il canale non inizia dopo i fanali d'ingresso ? Andrò a chiederlo.
Le considerazioni sull'autopilota non fanno altro che stuzzicare il mio desiderio di installarlo. Ma non riesco a trovare una soluzione per i punti di attacco inpozzetto che si trova parecchio più in basso rispetto alla barra. Le prolunghe sono veramente orribili e possibili punti di contusione. Credo di dover fare una barra del timone apposita, più bassa o con inclinazione contraria a quella attuale. Magari semplicemente rovesciandola ottengo lo stesso scopo
Proverò a postare una foto, così mi potete dare dei suggerimenti. Nel frattempo provo ad ammainare il fiocco prima di ridurre la randa.
Poi un'altra cosa, in varea del boma senza terzaroli ho davvero poco spazio per tesare la base della vela. Posso agganciarla con un semplice moschettone o un grillo o è sconsigliabile farlo per motivi di sicurezza ?

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non ricordo l'estensione massima senza prolunga dell'ST1000 ma credo sia plausibile, eventualmente con una prolunga sul braccio come la mia, installarlo forando sul bordo del paramare

Bellissimo. vorrei fosse già lì, Magari che montarlo fosse rapido così come postarlo. Ma io lo vorrei un pò più sotto il bordo perchè ho un pozzetto piuttosto "bagnato". la mia non ha praticamente tuga.



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