Francesco Lenzi ha scritto:
Qui se n'era cominciato a parlare:
viewtopic.php?f=8&t=734Lì si parla di trasporto d'acqua, e non è il tema di questo argomento.
Ballare si balla perché il mare (che è il major, nel senso che lui è lui e tu sei piccolino, chiglia o no) ti solleva e ti lascia andar giù e ci puoi fare poco. Ad es., nelle andature col mare di fianco, da bolina larga a gran lasco:
- una bulbata innesca un pendolamento (rollio) che può essere amplificato dall'inerzia stessa del bulbo
- una deriva - se tiene la deriva un po' o tanto alzata, a seconda dei casi - rolla di più perché non oppone peso a "tirar giù, ma anche un po' slitta (scarroccia) sottovento e si sottrae parzialmente al fenomeno. Se invece la deriva non viene alzata, soffriamo tutti i difetti delle bulbate (sbandamento), senza averne i vantaggi. Solo la resistenza laterale della deriva aiuta un po' - come nelle bulbate - ma mica poi tanto.
Ma in tutti e due i casi non c'è da ridere.
In poppa è ancor peggio, se non si surfa, perche oltre al rollio sempre presente c'è anche il beccheggio, che si traduce a sua volta parzialmente in rollio, la rotta è instabile, l'aria più ferma, spesso c'è caldo e afa, l'attrezzatura instabile.
In bolina va meglio: la barca si appoggia su un bordo, rolla di meno, ma in compenso beccheggia, ma con un periodo più lungo e sopportabile, per chi lo sopporta. Ma c'è aria, se non freddo, attrezzatura stabile, eccetera.
Quello che importa (vedi Paddy più sopra) è che chi ha deriva mobile si ricordi di usarla, mare o non mare, quasi fosse su una derivetta da regata. Più sicurezza, più velocità, più confort.
Se poi la deriva è anche dotata di una sicurezza contro il rientro totale nella scassa è un po'

meglio...