Ciai Paolo,
non ho risposte definitive alle tue domande, ma provo a riportarti alcune considerazioni che sto facendo per motivi che, mi sembra, siano analoghi ai tuoi.
Qanto riporto è frutto di navigazione... solo sulla rete: ho passato un buon monte ore a cercare di capire riguardo 'ste robe, i pochi suggerimenti espliciti che ho ricevuto sono stati eterogenei, e ala fine per ho fatto le mie scelte mettendo insieme informazioni, intenzioni e budget.
Ne viene fuori quello che segue, MA non ho (ancora) una mia esperienza diretta, tanto più che il mio barchino è ancora a Falconara complice il CoVid.
Sono un principiante, e sarò spesso da solo per uscite giornaliere o di pochi giorni, restando entro le 6 miglia.
Dopo rimuginamenti vari, le mie conclusioni sono che:
- un navigatore lo prenderò cartografico: lascerò stare i modelli che strizzano l'occhio alla pesca con sonar più o meno sofisticati; da considerare che diversi modelli per pesca hanno cartografia semplificata e non upgradabile.
- starei su un esemplare con schermo da 7" con tastiera fisica: diversamente per un barchino come il mio tanto varrebbe usare un cellulare dentro una custodia a tracolla quando dovesse servire.
- con l'occasione, prenderei sicuramente un modello con interfaccia NMEA (di nuovo: sennò tanto vale un cellulare).
Pensavo che la funzione di autorouting fosse implementata nel navigatore, invece sembra che sia dipendente dalla cartografia: a questo proposito, sembra che le Navionics se la cavino nettamente meglio:
https://www.navionics.com/ita/blog/post ... er-methodsDi contro, la funzione che alle Navionics permette gli aggiornamenti da parte degli utenti non mi sembra sia a prova di bomba: sui forum se ne legge di ogni. Non so se questa funzione è disattivabile. Alcun iincidenti (dovuti più che altro a mancate segnalazioni o dati di profondità estrapolati) mi hanno fatto chiaro che la carte (elettroniche o... di carta che siano) sono da accoppiare all'uso del cervello.
Le cartografie elettroniche "alto di gamma" aggiungono visualizzazione "a volo d'uccello" (che francamente non mi fanno tanto senso) e informazioni stile "Portolano" (che potrebbero essere più utili).
- Vorrei aggiungere un autopilota Raymarine ST 1000+, questo supporta il protocollo NMEA 0183 e sarà necessaria un'interfaccia di conversione per cablarlo entro una rete NMEA 2000: anche qui non ho avuto consigli su quale scegliere nei forum dove ho chiesto, ma i prezzi sono quelli e penso sarà sufficiente affidarsi al rivenditore.
In sintesi e nell'ordine, fra gli accessori vorrei prendere: l'autopilota per aiutarmi durante le manovre; un VHF fisso (che, con l'occasione, prenderei con ricevitore VSI integrato); il navigatore cartografico (che userei per capire come vanno velocità e rotta, e di conseguenza vedere quando è il caso di riavvicinarsi alla costa e dove); aggiungerei una stazione del vento (quella papabile sarebbe la NASA Marine) e un log per provare ad ottimizzare le andature e imparare meglio riguardo le regolazioni nelle varie condizioni di mare e vento. Li sceglierei con interfaccia NMEA in modo da collegarli in rete.
Probabilmente è un'esagerazione di attrezzatura, e potrebbe infondere falso senso di sicurezza: ma vorrei mettere insieme questo accrocchio anche per farne esperienza nella speranza di.poter passare a "barche e viaggi più grandi": sarò più che prudente, sopratutto per quanto riguarda le condizioni meteo (chè, per il resto, l'intenzione è di stare il più al largo possibile per le tratte più lunghe possibili...).
Stavo per fare 'sti acquisti, ma poi il CoVid ha fatto saltare il tutto. In ogni caso, riguardo quanto chiedi, la mia scelta ad ora sarebbe:
Raymarine ST 1000+
Raymarine Element 7
cartografia C-Map CmaxWide EM N076, oppure Navionics Gold 43XG
Se volessi prendere l'autopilota e un GPS per la barca, la mia valutazione è di fare direttamente il passo e prendere qualcosa di analogo a quelli elencati prima, e li collegherei in rete.
Volendo ridurre al minimo la spesa (o per iniziare a fare esperienza e vedere cosa effettivamente serve), personalmente resterei sul cellulare con software di navigazione, e porterei il mio PC con openCPN (come backup, da tenere al coperto e cui aggiungere un'antenna GPS).
Forse si può fare a meno anche dell'autopilota, che pure mi avete consigliato come molto utile per quando si esce da soli: il precedente proprietario dello Stag 18 mi ha detto che lui ha sempre e solo legato la barra se doveva lasciarla per le manovre (ma lui è un vero lupo di mare, e non so se il suo consiglio possa applicarsi a me !).
Buon Vento (prima o poi...).
G.