Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 01/05/2020, 13:44 
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Iscritto il: 23/09/2010, 15:39
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Al netto di tutte le pippe mentali o meno che ci possiamo fare una batteria da auto andrà benissimo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 02/05/2020, 19:14 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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Harley ha scritto:
Pannello e regolatore mttp ho già trovato, mi servirebbe qualche dritta sulla batteria. 100 Ah, per servizi, scarica lenta... Altro da sapere?


cosa ci devi alimentare e quale sarebbe l'uso?
tanto per avere idea...
un conto è fare uscite giornaliere in cui alimenti solo gli strumenti e la sera torni in porto, un altro conto se devi mantenere frigo, strumenti, luci, accensione fuoribordo per una crociera di più giorni...
(in cui se un giorno è nuvolo non è che resti a terra..)

per il primo tipo basta una qualsiasi batteria PB AGM anche da 7Ah...
per il secondo non ti basta una da 100Ah Gel ( ma per quello non basta mai...)


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 02/05/2020, 22:25 
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Iscritto il: 28/08/2019, 23:15
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L'idea è assolutamente quella di sta fuori più giorni, un weekend, una settimana... Magari in futuro anche di più.
Quest'anno sarà lago, e andrà così.

Il fuoribordo parte a mano, e questo è un problema in meno. Inoltre ha l'alternatore, che ci da 6 Ah.
La botta è il frigo, Waeco coolfreeze 25,che si ciuccia 6.8 Ah. Certo non potrà stare sempre attaccato, anche se poi quando è un temperatura non consuma.
Come strumenti il tridata Raymarine, che non so quanto consuma, ma spero poco.
Pilota automatico, Raymarine St1000, 40 mAh.
Poi cellulare da ricaricare, ma ho trovato un regolatore per il pannello che ha anche 2 prese usb.

PS Nel frattempo ho recuperato un navigatore Garmin Oregon 400t che aveva mio papà, che non è specifico per nautica, ma utilizzabile. E le carte del Mediterraneo centrale e laghi.
Schermo piccolo, troppo piccolo, ancora meglio un cellulare, però come backup può andare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 03/05/2020, 11:48 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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facendo i conti della serva..

frigo: 0.67 Ah/h @ 32°C (da dati della casa), quindi in un giorno sono 16Ah

tridata raymarine (quale? immagino ST60+): 45mA -> 1Ah/giorno... ma considerato un uso al massimo al 50% del tempo possiamo considerare 0.5Ah..

pilota: dipende un po dallo stato del mare e da quanto deve correggere.. i 40mA sono fissi.. poi c'è il consumo del motorino quanto si muove.. indicativamente 1-3Ah al giorno, almeno questo è il consumo che vedo io..

cellulare: dipende un po' dal modello ma ormai siamo tutti intorno a 3Ah...

hai dimenticato le luci.. mettiamoci altri 1-2Ah...

Totale: 25Ah/gg

per cui con una batteria da 50Ah saresti giusto giusto... (scarica al 50% sempre considerando un gg di nuvoloso)

con una da 100Ah vai tranquillo e tra l'altro non dovresti scaricarla oltre il 25% che per la batteria è un toccasana.
Meno di 50Ah non lo consiglio, rischi di rovinare la batteria in breve tempo a causa delle scariche troppo profonde e non hai margine per il cattivo tempo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 03/05/2020, 23:25 
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Iscritto il: 28/08/2019, 23:15
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Perfetto, era la risposta che volevo ;)
100 Ah è la soluzione.

Che con l'alternatore del motore ed un pannello solare da 100w (e il sole) "dovrebbe" sempre essere carica.

Per fortuna domani posso rimettermi al lavoro, così prendo le misure e ordino il pannello, per la vostra gioia ricomincerò ad aggiornare il post sulla barca :D

Qualche marca in particolare per la batteria?
Sigillata meglio vero?

Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 04/05/2020, 13:46 
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Iscritto il: 13/02/2020, 17:33
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e, al posto del timone automatico (visto che non ce l'ho e per ora quando mi serve lego la barra, per il resto alla barra ci sto io, detesto quando ci sta qualcun altro specialmente se non è umano)

un bel timone a vento? ho visto su youtube qualcosa di autocostruito e sembrano funzionare, ma mi viene il dubbio dell'affidabilità.

e poi, concettualmente, non funzionando sulla bussola ma sul vento non possono correggere lo scarroccio giusto?

ad ogni modo, sicuramente consuma meno di uno elettronico :-D


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 04/05/2020, 16:06 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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Flask ha scritto:
e, al posto del timone automatico (visto che non ce l'ho e per ora quando mi serve lego la barra, per il resto alla barra ci sto io, detesto quando ci sta qualcun altro specialmente se non è umano)

un bel timone a vento? ho visto su youtube qualcosa di autocostruito e sembrano funzionare, ma mi viene il dubbio dell'affidabilità.

Li vedo piuttosto ingombranti e macchinosi...

Nel pilota elettronico invece, basta piazzarlo e accenderlo e lui mantiene la rotta attuale (va dritto) e tanto serve e basta nel 99% dei casi...

Flask ha scritto:
e poi, concettualmente, non funzionando sulla bussola ma sul vento non possono correggere lo scarroccio giusto?

tecnicamente neppure quello elettronico basato sulla sola bussola può compensare lo scarroccio..
lui tiene la prua della barca fissa sulla direzione impostata, quindi lo scarroccio non viene compensato.
Per compensarlo dovresti connettere il pilota al GPS, allora sì che può sapere la rotta vera e compensa sia scarroccio che deriva.
Ma li è il GPS che comanda...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 04/05/2020, 16:18 
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Iscritto il: 23/12/2019, 0:40
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Ciai,
del timone a vento ho subito il fascino da "viaggiatore oceanico wannabe".
Per quel po' che ho trovato, nel mio caso non sarebbe una soluzione ideale:
- perche' ho un barchino piccolo, e il timone a vento sarebbe grande quanto la randa, e in pozzetto o io o lui :D
- perche' ha bisogno di essere regolato (anche l'elettrico, ma mi sembra una cosa piu' intuitiva, specie se se ne presenta inaspettata necessita')
- perche' per funzionare bene deve sentire vento apparente con intensita' entro un certo range (dipendente anche dall'andatura).

Riguardo l'affidabilita' mi sembra siamo piu' o meno li': ho letto di tante traversate oceaniche fatte con gli stecchini per tenere aperte le palpebre causa rottura del timone a vento... ma pressoche' altrettanti rimbrotti dovuti a timone elettrico che si pianta, impazzisce, o muore (magari per ingresso di acqua nel vano batterie !).

L'idea e' che il timone a vento e' ancora da navigatore oceanico solitario romantico e che strizza l'occhio agli impieghi su lunghe tratte in condizioni di vento abbastanza stabili, mentre l'elettrico e' da diportista o da navigatore solitario oceanico adrenalinico con il dente avvelenato e barca tecnologicamente aggiornata.
Non penso che l'alimentazione elettrica sia un discrimine data la buona affidabilita' dei sistemi basati su pannelli solari che abbiamo oggi.

Per me un piccolo Raymarine penso sara' la soluzione ideale: non costa troppo, e' compatto e riponibile se da' noia, e conto sara' di aiuto quando saro' solo e dovro' brevemente lasciare il timone per le manovre o per preparare un caffe'.
Nel mio caso non e' che faccia grande differenza l'interfacciabilita' con autopilota per fare navigazione tra waypoint sul chartplotter: ad ora, ahime', non penso di fare traversate che richiedano funzioni cosi' avanzate.

Quindi, nel mio caso, e non avendone avuto esperienza ma solo per quanto letto (penso comunque abbastanza) in rete, preferisco l'elettrico ad un timone a vento grande che toglie spazio e accesso in pozzetto, comunque un po' costosetto, che magari e' da regolare proprio quando se ne ha bisogno, che non tiene rotta ma angolo al vento, che in linea di massima prevedo di usare solo per piccoli intervalli di tempo.

Concordo riguardo la bellezza assoluta di un sistema che quasi sembra vivere di vita propria, che dialoga con il vento a prescindere da noi, e che al piu' "ci sopporta" quando dobbiamo settare la rotta o regolare la tensione dei tiranti...

In rete si trovano comunque anche diversi sistemi da autocostruire: sono utilianche solo per farsi un'idea.

Un po' fuori tema (ma sempre a proposito di vento e mare): avete visto le Strandbeest di Theo Jansen ? :shock:

G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 05/05/2020, 12:00 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
Messaggi: 3529
Ho avuto esperienza di timone a vento su un alpa 670 in grecia.
L'arnese era autocostruito e non particolarmente ingombrante. la vela era un semplice pannello che veniva montato solo all'occorrenza. Per essere precisi una volta l'ho rotto, perché durante un ormeggio una cima si è impigliata. Effettivamente quel marchingegno a poppa non è proprio ideale.
Lo usavamo poco.
Però durante un lungo trasferimento (Strofadi - Zante) ha timonato sempre lui e noi siamo rimasti stesi in coperta a leggere tutto il tempo.
All'epoca non avevamo né autopilota né gps.

Lo scorso anno la mia ciurma si è ammutinata e si è imposta sull'autopilota. Ne hanno comprato uno usato e se lo sono montati. Io non ho mai avuto modo di sperimentarlo, ma credo sia utile più che altro a motore.

Io tengo il timone sempre bloccato con un elastico montato a V rovesciata. Quando mollo il timone lui automaticamente si mette al centro, quindi posso manovrare velocemente e abbandonare il timone.

Ho costruito anche un lunghissimo stick di un paio di metri che mi permette di arrivare all'albero senza mollare il timone. Molto comodo soprattutto perché mi permette di manovrare a vela con una mano sempre sulla barra e a motore mi permette di allontanarmi dalla motozappa, almeno di un po' per mantenere la conversazione con la ciurma che normalmente è sulle terrazze di prua.


Il gps consuma, quindi lo accendo a intervalli regolari per controllare la velocità.
Per quello che mi riguarda mi piacerebbe montare un solcometro.

Per la rotta solitamente in Croazia si procede a occhiodromica. Il mio gps è molto spartano e anche i waypoints me li dà in linea d'aria. quindi distanza piuttosto approsimativa. Mi sa che finché no fanno qualcosa di economico in termini di denaro e energia e semplice da usare rimango fedele alla linea.

_________________
Piccolo è meglio


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 Oggetto del messaggio: Re: Gps, pilota automatico, interfacce strumenti vento
MessaggioInviato: 05/05/2020, 12:04 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
Messaggi: 3529
p.s.


Una volta dovevo fare un trasferimento piuttosto lungo e invece di costeggiare ho tirato dritto per risparmiare tempo e miglia.
Ho tracciato la rotta e l'ho seguita con la bussola in una mattina piuttosto calliginosa.

In prossimità della costa cercavo col portolano dei punti di riferimento ma non mi trovavo, non mi trovavo.

Finché sono entrato in un passaggio e ho visto il cartello di un porto. Ero più a sud di almeno 10 miglia di dove credevo di essere.

Non sono mai arrivato all'isola dove dovevo arrivare ma ho scoperto uno dei posti più belli della Croazia, meraviglioso lontano e deserto. Ogni anno ci torno per trascorrere almeno qualche giorno in solitudine.

Se avessi avuto il GPS....

_________________
Piccolo è meglio


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