Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 27/02/2017, 16:39 
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Vik57 ha scritto:
A proposito di derive zavorrate, avrei un interrogativo sul modo di usarle sulle barche di cui solitamente si parla su questo forum.
Ricordo che sulle derive come il Flyng Junior o il Quattro e Settanta, nelle andature portanti si alzava la lama di deriva, lasciandone fuori circa un terzo, per ridurre l'attrito in acqua e favorire la planata. Ci si regola così anche sulle barche con deriva zavorrata o è troppo rischioso ridurre in tal modo l'effetto raddrizzante? :?:

Non so se abbiamo risposto chiaramente alla domanda di Vik
Tra le righe c'è tutto, o quasi.
Ma in sintesi, nelle portanti:
Derive leggere: su, a misura delle prestazioni migliori e per la sicurezza;
Derive zavorrate: lo stesso, privilegiando la sicurezza;
Natanti e imbarcazioni a chiglia fissa zavorrata: ovviamente non si può far nulla.
E allora si può agire:
- sul piano velico riducendo tela::
. si portano in basso e al centro i Centri Velici;
. probabilmente si riduce il rollio (sicurezza, confort);
. se la velocità resta sufficiente non si aumenta lo scarroccio, questo è da valutare molto bene se ci si accinge a dirigere in costa: il moto ondoso aumenterà e sarà impegnativo tenere rotta; evitare finché è possibile di dover fare bordi di bolina per riguadagnare un punto da cui far rotta per porto; evitare l'andatura di poppa, meglio laschi successivi stretti e veloci se serve;
. ridurre più a poppa, meno a prua: la barca è 'tirata' dal fiocco più che spinta (a questo 'bastano' le onde :evil: ), tende a facilitare la poggiata e ad evitare la straorzata; i prodieri devono star concentrati a far portare il fiocco al massimo rendimento; il timoniere cerca di anticipare con piccoli angoli di barra le oscillazioni provocate da moto ondoso.
- sulle forme di carena, portando il peso a poppa (equipaggio, se non si è fatto altro prima; con le persone in pozzetto lo skipper(/timoniere?) è meglio ascoltato e può controllare lo stato dell'equipaggio; fa bene chiaccherare con tutti fino a momenti delicati, in cui si chiede silenzio attenzione e prontezza).

Un po', ne avevo già raccontato:
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=9&t=299&start=0&hilit=comfort&sid=6a9a4aed5da808e56e46fe6335b60cad

Non sono comunque stato esauriente, né preciso; magari però saranno sollecitate altre questioni e/o aggiunte benvenutissime osservazioni.

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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 27/02/2017, 17:15 
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Iscritto il: 12/10/2016, 8:44
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Avere risposto si!
apisco che la regolazione della deriva sui piccoli cabinati non è dettata solo da questioni di pescaggio e di fondale, oppure di stabilità. ma come sulle derive leggere, può rispondere a esigenze della navigazione a vela. Come è stato detto sia di sicurezza, sia di efficienza.
Finora ho avuto esperienza di derive leggere (non zavorrate) o di barche a chiglia fissa. Mi pare di capire che il piccolo cabinato a deriva mobile zavorrata sia un'altra cosa ancora e comporti accorgimenti specifici.
Leggendo gli interventi precedenti mi sono ricordato che uno dei motivi per cui sulle derive leggere si consiglia la deriva relativamente alzata nelle andature portanti era quello di facilitare l'abbattuta ed evitare che la deriva tutta giù faccia problematicamente perno in acqua con sbandamento sottovento e relativa straorzata.
Sarà interessante sperimentare e approfondire.


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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 27/02/2017, 17:29 
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Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
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Località: un romano tornato al mare!
Vik57 ha scritto:
...evitare che la deriva tutta giù faccia problematicamente perno in acqua con sbandamento sottovento e relativa straorzata.

Allora qualcuno te lo aveva già detto!! E adesso tienilo a mente bene...
Vik57 ha scritto:
Sarà interessante sperimentare e approfondire.

BBrrrr... approfondire o ..profondare? Meglio rileggere e rileggere e... crederci! :P

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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 27/02/2017, 18:10 
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Si che qualcuno me lo aveva già detto!
Ma quello era il mondo delle derive leggere nel quale la lama di deriva è una tavola di compensato marino e la barca può pesare intorno a 100 Kg. Spostare, invece, una deriva zavorrata comporta un riassetto dei pesi di una certa rilevanza, da lì, appunto il mio interrogativo.
Ricordo poi un episodio dei primi tempi in cui avevo preso troppo alla lettera l'indicazione di sollevare la deriva nelle andature portanti e, in una uscita con un Flyng Junior del Circolo Nautico di Loano, con tramontana settembrina rafficosa, avevo pensato bene di alzare tutta la deriva. La barca, sotto raffica, al lasco, era diventata assolutamente ingovernabile e prima di riuscire a correggere l'errore, eravamo già in acqua, con l'albero in verticale sott'acqua e la deriva tutta dentro la cassa. Avevo dovuto andare sott'acqua a cazzare la cimetta per fare uscire la lama di deriva e avere un appiglio per raddrizzare la barca e nel frattempo dal gavone (niente affatto stagno nel Flyng Junior della scuola vela che era una penna arancione) entrava acqua. Rialzata la barca, che era diventata assai pesante, riuscimmo comunque a rientrare in porto, giusto in tempo per sentire dall'altoparlante del porto, il Presidente del Circolo Nautico che mi chiamava a rapporto.
Tempi lontani, comunque. Ma di scemenze se ne possono sempre inventare di nuove. Per cui... meglio chiedere!


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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 27/02/2017, 18:24 
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Vik57 ha scritto:
... Rialzata la barca, che era diventata assai pesante, riuscimmo comunque a rientrare in porto, giusto in tempo per sentire dall'altoparlante del porto, il Presidente del Circolo Nautico che mi chiamava a rapporto.

Bè ora però dicci anche cosa ti ha detto :D

P.S. molto interessante questo topic, da leggere e rileggere ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Ancora la deriva di Vikolocorto
MessaggioInviato: 28/02/2017, 1:04 
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Tramp ha scritto:
posizionare i 'pesi inutili' e mobili (ragazza con occhiali, telo e olio di cocco...) dove dici tu e non dove dice lei

Su questo non concordo! La "ragazza con occhiali, telo e olio di cocco" è un componente utilissimo, addirittura indispensabile, sta bene dove decide di stare e agevola la planata molto più di qualsiasi deriva sollevata :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 28/02/2017, 1:12 
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Ah, mo' se chiamano planata e deriva...
vabbè...

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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 28/02/2017, 19:36 
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Tramp ha scritto:
Paddy ha scritto:
Sulle derive sicuramente va fatto di bolina, manovra non semplice per altro perché devi operare mentre la barca sta iniziando a planare così da spostare il centro di deriva nella parte che rimane immersa.
Se non sei proprio ai campionati italiani, ma anche in crociera, ti fai un'idea del momento di minor pressione sulla lama prima o durante la manovra che prevede una minor superficie di deriva, attui, e poi cerchi di affinare tempi e modi per eseguire l'operazione. Se poi sei proprio bravo, dall'intensità e direzione del vento e delle onde sai già, prima che il bisogno si verifichi, quando e quanta deriva sollevare. E... basta farlo!


Ecco, questo su un piccolo cabinato con deriva zavorrata non l'ho mai fatto... e credo differisca da una deriva planante..

di bolina la barca scarroccia già di suo con la deriva tutta giù... non mi metterei ad alzarla... a meno che non mi serva fare andature più larghe ma qui ADESSO si parla di bolina..


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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 28/02/2017, 21:16 
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Alzare la deriva di bolina ha senso su uno scafo planante e mentre questo accelera non prima, difficile riuscirci su un cabinato.
In generale non alzerei la deriva se questa è zavorrata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Alzare la deriva alle portanti
MessaggioInviato: 01/03/2017, 8:18 
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Località: un romano tornato al mare!
Dipende dall'intensità del vento e dallo stato del mare:
- di bolina c'è il bordo in cui incontri le onde, piccole o grandi, proprio di prua, e lì spesso non c'è nulla da fare...
... Ma se l'aria è così forte da chiederti di metterti in sicurezza, puoi provare ad allargare la bolina per renderla più veloce di suo e meno frenata dalle onde.
In questa situazione spesso le derive leggere planano o viaggiano sul limite della planata, e quello bravo riesce anche a trovarla.
- e c'è il bordo in cui l'onda ti viene quasi al traverso; è il caso di provare a cercar la planata, nello stesso modo, e qualche volta ci sono riuscito anche col micro.
E l'aumento dello scarroccio dovrebbe essere trascurabile o nullo... ma non ho mai avuto prova certa che la mia navigazione fosse quella che sto descrivendo qui :oops: .
Il guadagno in sicurezza della rotta suggerisce però almeno di provare.

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