Marinai di Terraferma
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Su la randa
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Autore:  Catullo70 [ 11/09/2015, 11:16 ]
Oggetto del messaggio:  Su la randa

Buongiorno. L'estate volge al termine ma qualche uscita vorrei ancora farla e visto che la moglie è stata trasferita fuori, Isole Eolie, vorrei provare a fare qualche giro da solo, ovviamente con poco vento.
Il primo problema che vedo in prospettiva dell'uscita in solitario è quello di tirar su la randa. Senza pilota automatico tenere la barca controvento, andare all'albero per alzare la drizza evitando che la vela esca dalla canaletta, e recuperare la drizza in pozzetto mi sembra complicato.
Qualche suggerimento sia tecnico che con eventuali attrezzature da usare?

Autore:  franco [ 11/09/2015, 11:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Il primo approccio consiste nel lasciare ancora il motore acceso, fissare il timone e sbrigarsi a tirare su la vela.

Autore:  guru70 [ 11/09/2015, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

usa l'ancora.

Ti metti all'ancora, la barca se ne sta buona buona controvento e tu puoi alzare la randa con tutta la calma del mondo, tenendo sempre la scotta ben lasca affinche' non possa prendere il vento ma sia libera di fileggiare nel letto del vento.
Quando sei pronto vai a prua, tiri su l'ancora (sempre con la scotta randa ben lasca), rientri in pozzetto, poggi e recuperi la scotta randa, poi tiri su il fiocco.

la parte piu' critica e' il recupero dell'ancora che deve essere rapido.... la barca appena si libera tendera' a poggiare... fino al traverso non ci sono grossi problemi se hai lasciato la scotta lasca, oltre la randa comincera' a portare comunque e la barca parte... e' ora di essere al timone...

Autore:  Paddy [ 11/09/2015, 18:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Ti dico come facevo io.

Prima di tutto mi sono dotato di questo:
Allegato:
ronstan-rf305-feeder-per-randa-30.jpg
ronstan-rf305-feeder-per-randa-30.jpg [ 22.67 KiB | Osservato 8496 volte ]

Si chiama prefeeder (alcuni lo chiamano diavolaccio) è un ausilio che aiuta ad inserire la vela all'interno della canalina. Questo è il più semplice e si infila nella canalina stessa sotto il punto largo, ma ce ne sono altri da avvitare.

Incoccavo la penna della randa nel diavolaccio e nella canalina, issavo il fiocco e partivo.
Quando la barca ha abbrivio sufficiente la porto all'orza e quindi alla cappa.
In questa posizione ho tutto il tempo di andare all'albero e issare velocemente la randa.

Se invece vuoi e hai la possibilità di rinviare la drizza in pozzetto con il prefeeder non devi più andare all'albero.

Autore:  Tramp [ 11/09/2015, 19:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Quoto in toto

Autore:  brontolo [ 11/09/2015, 19:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Ci sarebbe anche un altro sistema che alcuni dicono semplicissimo ed efficace: collegare direttamente il boma alla barra del timone. Se la barca si allontana dal vento e la randa si gonfia da una parte, tirera' la barra del timone che riportera' la barca all'orza. Lo stesso dalla parte opposta. La scotta della randa deve essere un po' lascata e , naturalmente, all'inizio occorre qualche prova. Occorre anche assicurarsi che la barra non sia libera di sollevarsi.

BV

Autore:  Paddy [ 11/09/2015, 21:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

È un sistema che ho provato senza riuscirci, ma ad essere pignoli la randa ancora non è issata :roll:

Autore:  brontolo [ 11/09/2015, 23:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Si puo' uscire con la randa alzata (cioe' inferita)!solo per un tratto e sfruttare i primi secondi in cui la barca e' al vento per alzarne un altro pezzo in modo da avere da questo momento in poi l'aiuto del vento.
Se il vento non e' tanto potrebbe anche funzionare pur noj avendo io mai provato questa soluzione.

Autore:  MarcoRed [ 12/09/2015, 0:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

Catullo70 ha scritto:
Il primo problema che vedo in prospettiva dell'uscita in solitario è quello di tirar su la randa. Senza pilota automatico tenere la barca controvento, andare all'albero per alzare la drizza evitando che la vela esca dalla canaletta, e recuperare la drizza in pozzetto mi sembra complicato.

Io esco spesso da solo e questa operazione l'ho fatta diverse volte, ed effettivamente è abbastanza impegnativo... a volte mi sono ritrovato a dovermi prendere qualche minuto di riposo dopo la faticaccia.. come ho risolto? Seguendo l'ottimo consiglio di far mettere dei garrocci alla randa. Ora la isso con una mano sola, mentre sto al timone. Stando al timone riesco a fare anche tutte le micro correzioni necessarie per evitare che le stecche della randa si infilino nelle cimette del lazy.

Autore:  Carcat [ 13/09/2015, 19:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Su la randa

È una manovra che faccio spesso da solo, se il vento non è forte: motore acceso, timone con il solito elastico, ma soprattutto è importante che il gratile sia stato ben riposto a pieghe regolari e pronto per essere inferito. Se c'è più vento....ST1000....

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