allora ci ritorniamo.
quanto deve essere e come deve essere calcolato il carico di rottura di un cavo d'ormeggio?
si è già discusso su questo argomento, ma ancora non mi spiego alcune cose:
la scorsa estate ho fatto delle prove e con la barca all'ancora in un giorno di bora ho provato a tenere il cavo dell'ancora in mano.
riesco a recuperare cavo sull'ancora a mani nude.
Si è detto che una barca sviluppa tonnellate sull'ancora, ma se riesco a recuperare cavo a mani nude credo che si parli al massimo di un quintale.
Allora ho provato a guadagnare qualche metro col motore e poi lasciarmi trasportare dal vento e ancora - a stento - ma riesco a trattenere per un po' la cima.
Anche i nodi non sono tiratissimi dopo una notte all'ancora con bora.
unica cosa che non ho potuto provare è con onda. cosa che cerco sempre di evitare
Non stiamo sopravalutando lo sforzo che le cime devono reggere?
qui ci vuole proprio un ingegnere
P.s.
il catamarano non brandeggia. al contrario ho letto che dovrebbe brandeggiare molto di più di un monoscafo.
