brontolo ha scritto:
Riporopongo la domanda che avevo fatto sull'altra sezione del forum perche' questa mi sembra la sezione piu' adatta.
brontolo ha scritto:
A proposito di salvagenti, mi stupisco del fatto che tutti sanno (ormai) interpretare i cavilli che permettono di continuare a utilizzare i "vecchi" a norme EN 39x anziche' i nuovi a norma ISO 1240x ma nessuno si e' posto la domanda (io l'ho fatto in un altro forum ma non ho avuto risposta) su cosa effettivamente cambia tra la vecchia e nuova normativa e quanto (e se) si guadagna in sicurezza acquistando un salvagente (es autogonfiabile) che rispetta le nuove norme.
Mi spiego meglio con un esempio in campo automobilistico: al di la' della quasi certezza che produrre auto euro 5 anziche' euro 4 rappresenta anche un elemento di marketing, perlomeno pero' si conoscono i limiti diversi di emissione di sostanze inquinanti di un auto euro 4 rispetto ad una euro 5.
Tra i salvagenti invece, in pratica, si conosce la differenza tra i vecchi e i nuovi?
Gli autogonfiabili per esempio, in cosa differiscono? Si gonfiano meglio? Hanno maggiore resistenza? etc etc etc.
Possibile che ci si chieda di fare acquisti comunque di una certa rilevanza senza dare spiegazioni al proposito?
bv
Paddy ha scritto:
Da quel che ho inteso leggendo quà e la i nuovi salvagenti hanno una maggior spinta di galleggiamento (da 100 a 150 N).
Comunque la sostituzione è necessaria solo se si naviga oltre le 6 miglia.
No Paddy, non intendevo quello.
Intendevo dire che attualmente esistono (mi riferisco essenzialmente agli autogonfiabili) salvagenti
da 150N ma a norme EN 396 e
i "nuovi" sempre da 150N ma a norme ISO 12402 (ma ancora se ne trovano pochi modelli e a prezzi abbastanza elevati rispetto ai corrispondenti a norma EN). Le altre caratteristiche (gonfiamento automatico a pastiglia di sale oppure disp idrostatico, anello per la cintura di sicurezza etc sembrano essere gli stessi).
In pratica e' la norma costruttiva che deve essere rispettata che e' diversa ma non so quale e' la differenza, per cui, avendo deciso di acquistare cinture autogonfiabili (piu' comode di quelle rigide), sono indeciso se attendere l'immissione sul mercato di quelle a nuova norma oppure acquistare (subito) quelle a vecchia norma (es i Pilot della Plastimo).
bv
oggi sono stato da osculati, dopo dieci anni di onorato servizio il vecchio autogonfiabile l' avrei comunque cambiato.
c'ho capito ben poco, la differenza di prezzo e' sensibile.
li sono a vendere, gia mi hanno guardato male per l' elenco di grilli moschettoni e si so offesi che mezza roba sentito il prezzo l' ho cancellata dall' elenco.
mi sembra di aver capito che la differenza sostanziale e' nel modo in cui e' realizzato e nei litri di aria del serbatoio.
senza entrare nel merito, uno viene considerato da lavoro, l'altro da diporto.
l' isaf (lo so e' roba da sparaboe ma sono molto piu attenti dei nostri "certificatori" alla sicurezza in mare) accetta la versione ce 39x, io credo che due in barca siano sufficienti, se siamo piu di due col tempo duro quelli in piu io li mando comunque in coperta, normalmente bambini e esperti di patino li faccio legare con cintura e cordone.
io difficilmente mi lego ma come si ricordera' paddi soprattutto di motte il giubbotto me lo metto... per scaramanzia, mi ricordo di un amico di paddy che su un mini scuffio e rimase sotto col salvagente e legato, se ci pensate non e' una situazione tranquilla.
vorrei dire qualcosa sulla sicurezza, non e' facile, molte volte serve piu per la nostra tranquillita che per il reale beneficio, diciamo che ci sono delle regole ma diciamo anche che non hanno sempre successo, il volume di galleggiamento e' stato aumentato per diminuire il tempo che occorre al giubbotto per raddrizzare una persona svenuta.
se 'e vero che qualcuno potrebbe pensare che in caso di necessita, tipo scendere due metri sotto per recuperare qualcosa o qualcuno si puo sempre sgonfiare un poco... non e' cosi!
io non ho mai fatto un vero corso di sopravvivenza in mare ma forse l' ho gia detto ho sempre avuto una innata abilita' a trovarmi sempre nel posto giusto nel momento sbagliato... ho costruito le mie strategie, le ho ragionate e spesso vado fuori da quello che e' il modo definito nelle regole.
sono piccole cose ma a me danno piu tranquillita.
non ve le racconto, non si insegna cio che e' vietato, ma vi invito ad immaginare le situazioni e a pensare il modo migliore per uscirne... in mare poi tento tempo non c'e' mai.