Bene, utili gli interventi. Nel frattempo il signor Cecchi interpellato da me è stato davvero premuroso, prodigo di consigli e lapidario sul mio impregnante: “meglio lasciarlo per le baite in montagna”.
La sua cura è carteggio del legno con grana 60 poi 100 e applicazione resina epoxi CFC1010 eventualmente con aggiunta delle polveri per le irregolarità grossolane, poi a finire vernice Spinnaker.
Parallelamente viste le precarie condizioni io ho pensato di cominciare a ricostruirlo nuovo. Per farlo mi servono due tavole di compensato marino da 19 mm. Il migliore compensato a pag 19 del suo utile libretto lo chiama Kaia Sipo oppure Sapeli . Se non li dovessi trovare, fino ad ora non li ho trovati, sarà di Okumè nazionale o per ultimo americano.
Se mi rispolverate la memoria su come si postano le foto le metto sul forum
Riporto per curiosità alcune considerazioni sul compensato marino dal libretto del signor Cecchi
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Il compensato marino
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Osservate questi due tipi di compensato dello stesso spessore. Sono tutti e due omologati RINA
e WBP ma i risultati dei test sono diversi.
Naturalmente il costo del primo legno Mogano Okumè d’importazione, è circa, a parità di
spessore, la metà del secondo, legno Mogano Kaya, Sipo o Sapeli. Ciò vuol dire che quando si
comprano duemila euro di compensato si spende il doppio per l’altro tipo. Se invece si prende
il Mogano Okumè di produzione nazionale il risparmio è solo intorno al 10-15%. Il primo tipo
ha le facce esterne estremamente sottili (poca barriera all’umidità superficiale), quelle interne
di maggiore spessore e... porose (grande capacità di assorbimento dell’acqua). Nel tipo nazionale
i fogli esterni ed interni hanno spessore analogo e creano una barriera più efficace contro
l’umidità superficiale, grazie anche alla qualità del legno.
La quantità di colla impiegata nella fabbricazione del compensato (simile alla nostra COLLA
ROSSA), crea una barriera più efficace anche alle intemperie e agli stress, perché impregna in
maniera più omogenea i fogli che lo formano.
Quando poi si vanno a fare i conti ci si accorge che il costo dei materiali nella costruzione,
riparazione, modifica, trasformazione della nostra barca, rispetto al costo della mano d’opera,
è una percentuale minima.
Anche il maggiore costo del compensato diventa irrisorio perché a parità di resistenza il
compensato nazionale Mogano Kaya, Sipo o Sapeli WBP e omologato RINA potrà essere di
spessore inferiore (a parità di peso risulta sempre circa il 30% più forte) ed è, senza dubbio, più
stabile dimensionalmente, più resistente e non soggetto a critiche.
Il primo tipo ha un peso specifico di 500 kg per metro cubo e l’altro di 600. A parità di spessore
e di classe di incollaggio, la resistenza in Mpa (megapascal) a flessione longitudinale è 48 e
trasversale è 6; per il secondo tipo i valori sono 72 ed 8. Esattamente il 50% in più.
Il modulo di elasticità longitudinale e trasversale, sempre con gli stessi parametri, per il primo è
7700 e 300 Mpa, mentre per il secondo in Mogano 10500 e 500 Mpa.
E anche qui come media siamo intorno al 50%.
Tutte le informazioni tecniche sul sito
http://www.bellottispa.com