Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 20/04/2015, 0:21 
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Iscritto il: 18/10/2011, 23:36
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Già da un po' di tempo mi frullava in testa di controllarlo, a volte sdraiato in cuccetta guardavo quel dado arrugginito e mi dicevo: "chissà com'è il bullone?", poi rimandavo sempre, già mi immaginavo le madonne ed il litri di CRC per toglierlo etc. etc.
Poi l'altro giorno lo facevo vedere ad un amico, spiegandogli il problema: "bisogna togliere e controllare quest........" Mentre parlavo l'ho preso con le dita e mi è rimasto in mano!!!!
Ora non metto in dubbio il fatto che una vita da single mi abbia fornito una notevole forza nell'avambraccio DX :mrgreen: ma qui ci sono dei problemi......
Allegato:
dado1.jpg
dado1.jpg [ 134.25 KiB | Osservato 4802 volte ]

Allegato:
dado2.jpg
dado2.jpg [ 121.19 KiB | Osservato 4802 volte ]


Visto lo stato del dado (possibile che Cadei mettesse un dado di ferraccio in un posto tanto "sensibile"? :shock: ) non posso mettere la barca in acqua senza controllare anche il bullone......
L'idea è quella di metterci sotto un martinetto e poi provare a sfilarlo, vedere com'è ed eventualmente sostituirlo.
Secondo voi devo anche controllare a deriva? Intendo il foro dove passa il bullone? Perchè in quel caso il lavoro è più complicato, mi sa che devo alzare ulteriormente la barca e far scendere una quintalata di roba non sarà per nulla facile :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 20/04/2015, 9:38 
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Iscritto il: 17/11/2009, 12:30
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A questo punto, non avrei alcun dubbio, controllare tutto, senza indugi. Comunque, anche non conoscendo il micro, non dovrebbe essere un problema smontare la deriva e controllare. Se hai bisogno........ non chiamarmi... :lol: :lol: (ovviamente scherzo)

_________________
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 20/04/2015, 11:28 
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Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
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Vengo con il flessibile?


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 20/04/2015, 14:42 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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TENSOCORROSIONE.

http://it.wikipedia.org/wiki/Tensocorrosione

e' successo anche sul mio (solo che a me e' letteralmente rimasta in mano la testa del bullone...)

Gli acciai inossidabili austenitici (AISI304, AISI316) soffrono di questo tipo di rotture in presenza di cloro e quindi in presenza di cloruro di sodio (sale) guardacaso...

La rottura si verifica per l'azione combinata di tensione costante applicata e corrosione. La tensione gliela da il peso della deriva..

Per sfilare il perno... con la barca in acqua basterebbe prenderlo in mano (o poco via)... ma conviene spingerlo fuori con un nuovo bullone. Poi a terra potrai smontare tutto... e non sara' facile...

Per il bullone... alla fine io ci ho messo un bullone in AISI 316 [quello precedente era in AISI 304], forse si poteva pensare di mettere un AISI 440 che non soffre di tensocorrosione... ma poi va ruggine...

Terro' d'occhio la corrosione... anche se purtroppo con la tensocorrosione non c'e' preavviso; eventualmente sostituiro' il perno preventivamente. [ se il vecchio e' rimasto li buono per piu' di 20 anni... penso che un ricambio decennale/quinquennale sia ragionevole...]


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 21/04/2015, 9:15 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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eccolo qui il mio bullone della deriva...

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bullone.jpg
bullone.jpg [ 988.88 KiB | Osservato 4743 volte ]


la testa l'ho persa... ma si leggeva bene A2 che indica acciaio austenitico grado 2 (solitamente AISI 304)

Dimenticavo, il perno e' leggermente storto dal peso e questo ha introdotto una tensione fissa sulla testa e sul bullone (stretti sulla scassa).. invece di lavorare solo a taglio

Per evitarlo ho lasciato il nuovo con molto lasco laterale (tanto deve tenere solo a taglio...), in modo che anche se dovesse leggermente storgersi non vada a tirare sulla testa e sul bullone.. Il dado e' autobloccante e quindi non ci sono problemi che si sfili..


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 21/04/2015, 9:52 
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Quello è il perno su cui ruota, e che sorregge, la deriva del Micropomo? Sono più tranquillo. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 21/04/2015, 11:59 
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si, quel perno tiene 3500Kg (A2-70) ...
come dimensionamento non mi sembra un problema... il problema e' semmai la corrosione ed in particolare la tensocorrosione.. [nonostante sia inox]

purtroppo a meno di non andare su acciai esotici non saprei come evitarlo...
per quello preventivo un controllo/sostituzione fra 5/10 anni.

Vista cosi'... mi preoccuperei anche dei bulloni che sostengono le derive fisse....


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 22/04/2015, 21:51 
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Ecco il mio.... A me sembra messo molto bene, ma ormai che l'ho tolto lo metterò nuovo.... Se lo trovo in un tempo umano.
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IMG_20150422_214212.jpg [ 1.08 MiB | Osservato 4707 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 22/04/2015, 23:56 
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effettivamente ha solo qualche segno di corrosione nel filetto dove appunto si era corroso e spezzato il dado.
ormai che l'hai tolto sostituiscilo... per pochi euro dormi sonni tranquilli...

Per completare il quadro, il mio ha i segni della corrosione in corrispondenza delle rondelle.. (di inox imprecisato)
che erano effettivamente l'unica parte seriamente ossidata.
Forse quelle non erano di inox 304 ma di acciaio ferroso e sono loro la causa della corrosione...

Ricordati dell'accortezza di lasciare del lasco al bullone...


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullone di rotazione deriva micropomo
MessaggioInviato: 25/04/2015, 19:20 
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Trovato e rimontato.... molto lasco con dado autobloccante ;)
E' in A2-70 dovrebbe andar bene.
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nuovo bullone.jpg [ 94.44 KiB | Osservato 4680 volte ]


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