Marinai di Terraferma

dietro ad un laconico commento sui timoni sono andato a sfrugugliare nel ginepraio dei timoni a due pale....ecco un sunto di commenti blasonati e non ( senza nomi così da non influenzare il giudizo)
1)Una delle caratteristiche dei Mini e’ che hanno due timoni, su questo prototipo il timone non in uso puo’ essere sollevato per ridurre l’attrito, questo e’ controllato da una piccola cima rimandata in pozzetto. Dei due timoni di bolina e’ ovviamente quello sottovento a comandare.
All’improvviso cede il cimino che tiene giu’ il timone in uso che immediatamente si alza, la barca diventa ingovernabile senza timone ed istantaneamente va al vento e vira senza possibilita’ ne’ di reagire ne’ di evitarlo. Il tutto succede talmente rapidamente che non faccio a tempo di sfilarmi dalla mia postazione e la barca si corica con la chiglia basculata dal lato sbagliato, il ballast pieno sottovento e la randa appoggiata alle volanti coricando la barca fino quasi a 90 gradi.
2)quando 'lavora' la pala sottovento la pala sopravvento per una geometria del sistema di collegamento lavora meno, come succede sui catamarani leggeri. In questo modo l'incidenza nell'acqua della pala sopravvento (nel caso sia in acqua) dovrebbe avere meno attriti
3) Qualche giorno fa ho potuto timonare per qualche minuto un class 40 con 15-18 nodi di bolina.In dei momenti la barca era totalmente neutra sul timone, in altri dovevo molto contrastare alla puggia.Mi chiedevo, visto che queste barche lavorano con angoli di timone diversi rispetto ad una barca con la pala singola, se a livello di performance è meglio avere una barca neutra sul timone od orziera
4) i primi ad avere a che fare con due timoni che danno la direzione all’impbarcazione sono stati i possessori di catamarani………….Con la barca ghindata ed a pale abbassate, la distanza fra i bordi di uscita e quelli di entrata deve essere pari, oppure può essere leggermente aperto il
bordo di uscita (max cm.0,5). Le misurazioni devono essere fatte sullo stesso
piano orizzontale.
5) Sui catamarani, durante una rotta diritta, sono parallele,ma durante una virata, percorrono raggi differenti e quindihanno angoli d'attacco differenti.Questo si ottiene, disponendo gli agugliotti dei due timoni e le cernire dove viene posizionato il frenello che collega le due barre,
ai vertici di un trapezio isoscele.Con le pale dei timoni parallele, le rispettive barre convergono leggermente verso il centro dello scafo.

E POI UN GRNDE TIMONE PER UNA GRANDE BARCA...

adesso hai messo su un ambaradan un pò complicato
intanto nelle barche che non hanno difetti se salta il timone si mettono in bandiera
perciò quello che dice quello lì è una stupidagine
nei catamarani avere due timoni è una cosa ovvia
probabilmente le barche monoscafo,proporzionalmente molto larghe hanno bisogno
di due timoni visto che il baricentro si sposta lateralmente di parecchio
secondo me con due timoni la profondità è piu piccola e stà più dritto perciò
dovrebbe avere meno turbolenze,e meno resistenza all'avanzamento

c'e' la chiglia basculante spostata tutta da un lato + i ballast sopravento pieni
direi che di certo in quelle condizioni la barca non e' equilibrata e non puo' esserlo...
inoltre hai dimenticato che si e' rotto uno solo dei due timoni...

e' un caso molto particolare..

probabilmente hai ragione,ma a mè è successo di perdere un timone
se ce ne sono due,timoni lo stesso,basta che hai l'accortezza di non alzare
lo scafo dove hai perso il timone be mi sembra logico