Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 10/11/2015, 21:01 
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Se quello che succede a te con il drifter, valesse anche per il mio fiocco interno, avvallerebbe ulteriormente la mia teoria: la possibilità di non chiudere a sufficienza la balumina è un ipotesi remota, quindi potrei tranquillamente rischiare di fare una base più bassa.
Cmq il velaio sostiene che la mia sensazione di non riuscire a svergolare a sufficienza il fiocco è data principalmente dal fatto che semplicemente non c'era vento a sufficienza a spingere la vela a svergolare. Ci può stare, quando ci sarà più vento lo scoprirò...
guru70 ha scritto:
argomenta pure... (in un altro post....) che ne discutiamo...

Fatto quì viewtopic.php?f=8&t=6161

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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 12:46 
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Fiocco arrivato e provato.
Purtroppo il tempo era poco, ma soprattutto era pochissimo il vento e esagerato il freddo.
Nel tentativo di recuperare tutti i centimetri utili, il rischio che la balumina sfregasse nella sartia bassa si è avverato seppur di pochissimo. Ci eravamo già accordati, nell'eventualità che ciò accadesse, di rifilarlo in un secondo momento. Mi rimane di valutare se farlo subito, oppure, se non ci sono controindicazioni, di lasciarlo sfregare leggermente fino a rovinarsi, e poi rifilarlo successivamente.
All'ormeggio, prua al vento, a scotta fiocco totalmente cazzata, sfrega parecchio, fino a compromettere la forma della balumina in uscita. Però tutto sommato, in navigazione, anche di bolina stretta, a me sembra che non vada a toccare quasi più, e comunque non sfrega. O meglio, tocca solo se cazzo al punto tale che la base tende a chiudersi svergolando verso l'alto. Cioè a me pare che comunque non dovrò mai cazzare il fiocco fino a quel punto.
La base è molto alta, meno di quello vecchio, ma molto di più di quello che avrei voluto io. Il velaio ha sempre sostenuto, fin dall'inizio, che una base più bassa non sarebbe stata compatibile con l'angolo di tiro della scotta. Spero che le prossime prove gli diano ragione.
Il tessuto pare veramente delicato, forse troppo per la nostra capacità di maneggiarlo e preservarlo. Issarlo è stata una pena, complice il rollafiocco e il pulpito. Ci sono già tre brutte pieghe, dalle quali non riusciamo a togliere lo sguardo.
L'asola del punto di mura ha un angolazione sbagliata di novanta gradi rispetto al grillo del tamburo. Questo peraltro accadeva già con il fiocco precedente e con tutte le vele che abbiamo inferito fin'ora. Secondo voi è una cosa da sistemare, oppure è totalmente irrilevante e inutile?
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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 12:52 
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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 12:54 
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Daino ha scritto:
Nel tentativo di recuperare tutti i centimetri utili, il rischio che la balumina sfregasse nella sartia bassa si è avverato


Le vele toccano, ma mediamente è perché le cazziamo troppo non perché sono fatte male. Più che rifilarla potresti chiedere se possibile fare una sciancratura.
Ti ho già chiesto se hai la sartie bassa davanti o dietro sulle lande? Spostarla dietro spesso è sufficiente per non far più toccare la vela.


Daino ha scritto:
L'asola del punto di mura ha un angolazione sbagliata di novanta gradi rispetto al grillo del tamburo


Non è sbagliata, sarebbe difficile farla altrimenti.
Soluzione semplice:
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Dicesi anche "grillo ritorto". :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 12:57 
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Ecco. Con al seconda foto hai risposto al mio quesito sulle sartie ;)
Purtroppo non sono in linea ma per baglio quindi la mia soluzione non è praticabile.

Comunque tocca veramente pochissimo.


Piuttosto mi sembra che il punto di scotta sia decisamente fuori asse rispetto alle possibilità del carrello. Pare in centro e la scotta non è sulla mezzeria, arretrandolo totalmente forse otterrai questo, ma non sarà possibile scaricare con vento forte.
La vela la avrei fatta molto più bassa, sia per questo sia per sfruttare l'effetto suolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 13:20 
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Secondo me le foto ti ingannano in entrambi i casi:
- Gli attacchi delle sartie sono uno più a prua e l'altro più a poppa. Una soluzione che mi è venuta in mente proprio ieri provando, è quella di invertire le sartie. La bassa si sposterebbe a poppa di tre/quattro centimetri, e la balumina non toccherebbe più.
In passato abbiamo già discusso con Guru sul corretto ordine degli attachi delle sartie in coperta, ma ho dimenticato le conclusioni. A me alla fine è parso più logico mettere la sartia alta, acquartierata, più a poppa. Ma si parla di pochi centimetri, io credo sia indifferente.
- il secondo punto non mi è chiaro e più tardi ci ragiono. Il punto di scotta è assolutamente in asse con il carrello, a quanto mi ricordo. Credo sia un effetto dell'obbiettivo, effettivamente nella foto sembra più esterno. Ma mi sfugge cosa centra con l'altezza della base.

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 Oggetto del messaggio: Re: Che vela a prua?
MessaggioInviato: 06/12/2015, 13:44 
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Se puoi invertire le sartie tanto meglio. Io l'ho fatto subito e il problema è migliorato.


La mezzeria del fiocco spero si riesca a capire da questo disegno, dalle foto pare che il tuo punto di scotta sia troppo avanzato per quella vela e, sopratutto, non sia possibile portarlo abbastanza indietro.
La soluzione purtroppo non c'è, salvo modificare profondamente la vela.

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