Marinai di Terraferma

Bene, faccio pubblicità ad un sistemino che mi ha colpito, per conoscerlo e/o per criticarlo.
Poi se volete o anche solo criticate 'distruttivamente' l'oggetto la togliamo.

http://www.ropeye.com/installation.html

Mi sto riconvertendo (mentalmente non posso permettermeli) agli anelli ad alto scorrimento e ai grilli in tessile (questi me li faccio da solo quindi più realistico).
L'oggetto è fantastico, bello esteticamente e forse meno invasivo dei 4 fori medi che si devono fare per mettere un golfare in acciaio con relativo bozzello che invariabilmente striscia sulla coperta.

Mi perplime la necessità di accedere da sotto per avvitarlo, plausibilmente dedicato a barche moderne che normalmente hanno un controstampo, e la probabilità (nelle foto non si vede) che il tessile attraversi la parte inferiore con plausibili infiltrazioni.

comincio io,

mi pare che abbia qualche innegabile vantaggio rispetto ai metodi tradizionali, sono perplesso dal fatto che costituisca una possibile via d'acqua.

Anche con le dovute siKature dell'utensile inserito dall'interno dello scafo verso l'esterno, coniugato con il fatto che la cimetta avrà un continuo movimento e manterrà libero il passaggio almeno fino alla basetta, nella migliore delle ipotesi permetterà all'acqua di arrivare sino alla basetta interna e stagnare lì...

bello
se devo proprio criticare è la larghezza della spina
mi dà l'impressione che sia sui 2 cm(la punta che mostrano invece penso sia da 8 o 10)

non so se è più conveniente fare un bucone piuttosto di quattro buchini. nel bricolage nautico mi sembra più semplice usare il trapano per sistemare quelli tradizionali... fare un foro largo mi sembra più complicato e preferisco pure inserire la solita piastrina per distribuire meglio la trazione...

Ne ho due di anelli in alluminio Antal ad alto scorrimento; sono legati con uno stroppo in dyneema alla colonnina che regge le sedute del pozzetto. La loro funzione è in sostituzione dei molto più costosi e "pesanti" bozzelli Harken per farci passare le scotte del code0, che in generale non hanno bisogno né di grandi carichi (venti leggeri) né di forte scorrimento o regolazione.
Sono però "anelli volanti", come ho detto, non a ponte.

Per le "ruote" della altra foto, ne ho due anche di quelle, servono al paranco della scotta di randa e penzolano dall'estremità poppiera del boma. Sono molto "fighe" esteticamente, ma spesso quando non sono in tensione la scotta si scarrucola e si usura strofinando sulla cima che regge le "ruote".
Forse dovrei "impacchettarle" come nella foto, più strette vicino al boma.

Io mi siedo, prendo pop corn e coca cola e aspetto di sentire cosa dice Gianduia