Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 10:51 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
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rimango molto soddisfatto della nostra barca e sempre più convinto sulla scelta di un catamarano, soprattutto con bambini a bordo.
Il Tiki 26 è una barca sufficientemente asciutta e non ho mai sentito la necessità di ridurre vela. In particolare in due occasioni abbiamo preso sventolate. La prima, durante il trasferimento tra Cres e Rab, siamo scesi con fiocco piccolo e randa piena, di bolina larga e con mare formato. Il gps ha segnato come velocità massima 9.4 nodi. I bambini dormivano in cabina e Emir nel suo ovetto in mezzo al quadrato.

http://youtu.be/h6gPegp60kc

In un'altra occasione, cercando di risalire da Lussino, ho reputato le condizioni del mare eccessive per il nostro equipaggio e forse anche per il loro comandante. Perciò ho poggiato per andare a cercare riparo dalla bora dietro l'isola di Susak, con vento di lasco. Non so se fossi più preoccupato per le condizioni meteo o preso dalle prue di Tomtom che si infilavano in planata nel cavo delle onde, con una mano sul timone e un occhio al Gps sul gradino della cucina. Lo strumento ha segnato 11 nodi poco prima che Violanda mettesse la testa fuori dalla cabina per vomitare. Anche in questa occasione, non mi è sembrato fosse necessario ridurre.
Avrei dovuto farlo comunque?

Il nostro Tiki era stato concepito per essere una spartana barca da lunga crociera, sacrificando le comodità sull'altare della praticità. Addirittura chi l'ha costruita non aveva pensato a un alloggiamento per il motore e senza motore è arrivato fino in Grecia e ne ha fatto ritorno. Essendo io un marinaio di terraferma e incrociano con moglie e bambini ho sacrificato buona parte delle soluzioni logiche adottate dal costruttore a vantaggio della comodità a bordo. Insomma ho cercato un compromesso per ottenere una discreta barca da crociera sufficientemente comoda da permettere una lunga durata del matrimonio.
In particolare:

- il quadrato centrale era completamente piatto, vuoto e liscio. Questo offriva un'enorme facilità di manovra e di movimento per il marinaio e soprattutto elevava il livello del pozzetto nella parte inferiore tra i due scafi, che a questo punto rimaneva 80 cm dal mare e le onde lo sfioravano appena. Io ho costruito invece una vasca centrale soprannominata "vanuia", la vasca dove viene buttato il maiale una volta dissanguato, pronto per il macello.
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image003.jpg
image003.jpg [ 13.44 KiB | Osservato 4142 volte ]
In questo modo abbiamo ottenuto due panche dove stare seduti comodamente e dove dormire e un fondo pozzetto dove alloggiare il seggiolino del pupo, basso a riparo dal vento e dalle onde, se non sono troppo cattive. A poppavia, sotto il timone è stato ricavato l'alloggiamento per il motore, riducendo drasticamente la cavitazione, grazie alla posizione più centrale e rendendone l'accesso molto più comodo soprattutto durante le manovre in porto. Prima era appeso in basso fuori bordo sotto la traversa.
Allegato:
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IMG_5544.JPG [ 2.31 MiB | Osservato 4140 volte ]
In cambio, ogni volta che viro, almeno una scotta si impiglia sul braccio del motore, le onde battono un po' più violente sul fondo del pozzetto e bisogna muoversi con un piu' di cautela. Tutto sommato però, come si diceva, mi è sembrato un giusto compromesso.

Quest'anno abbiamo navigato con due tavole al posto delle panche laterali alla vanuia. Per il prossimo anno costruirò altre due vanuiette, con tanto di gavone sotto panca.
prima:
Allegato:
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IMG_5663.JPG [ 2.1 MiB | Osservato 4140 volte ]


poi
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DSCF0109.JPG [ 3.39 MiB | Osservato 4142 volte ]

- a proravia dell'albero, abbiamo costruito tre terrazze, in sostituzione del trampolino, che proteggeva dall'acqua, ospitava il tender, ma poco altro. Ora l'ampia terrazza tra gli scafi all'ombra del genoa è diventato il luogo preferito dall'equipaggio durante la navigazione, lasciando ampia possibilità di movimento al timoniere che a questo punto ha tutto il quadrato libero e i bambini non rischiano di rimanere catturati dalle scotte durante una manovra. In cambio il peso è aumentato notevolmente, soprattutto la barca è molto più appruata, cosa che credo abbia danneggiato la nostra bolina. Ma di questo parleremo in apposita sede.
Allegato:
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IMG_7559.JPG [ 3.01 MiB | Osservato 4140 volte ]

Da bravo dilettante ho lasciato che i listelli sporgessero di qualche cm di lato, creando così dei perfetti artigli cattura scotte, drizze e cime. Porrò rimedio

http://youtu.be/khnGyXKWXYk

La barca continua a muoversi, nonostante abbia legato le traverse con cima da 5mm in polyestere prestirata, messa in tensione con dei paranchetti. Si muove di qualche cm soprattutto quando prendiamo il mare da poppa. Secondo voi è normale?
Le sartie sono sempre regolate male. Per il prossimo anno voglio costruire dei paranchetti....come si chiamano quegli affari per mettere in tensione le sartie....occhio di qualcuno. Qualcuno ne sa qualcosa?

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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 11:35 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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movimento e giuoco con la tua barca, sono naturali, e lo erano anche con il mio adelante.
con wayra, non c'è giuoco tra le traverse e gli scafi, ma comunque gli scafi flettono, e si vede, passando sopra onde prese di sbieco.

secondo me la soluzione delle terrazze a prora, ottima ed invitante, tuttavia appesantisce troppo.


Quei paranchetti, come dici tu, che si chiamano bigotte, si sposano alla perfezione con il sartiame in dyneema, come è su Wayra; ma su TomTom?.... sono solide, funzionali, si regolano bene, e credo anche che non costino molto.


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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 17:34 
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Località: un romano tornato al mare!
Io non riesco a vedere il secondo video, mi dice che è privato ma non lo vedo con il mio account google..

Di cat ne capisco poco, ma do per scontato che un ingavonamento sia pericoloso anche per un 'cat con famiglia'.
Per cui, qualche perplessità sul lasco a tutta randa ce l'ho.-
Vero che stavi scappando ma quanto avresti perso togliendo tela a poppa?

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Alberto
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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 17:46 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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Esatto.
La mia esperienza è che devo ridurre con più immediatezza sulle andature larghe, in particolare con mare formato, perchè con 20 nodi di vento e la prima mano, e con l'onda, di bolina Wayra sale bene, mentre al lasco tende letteralmente a saltare, come un windsurf, dalla rampa di ogni onda.

Perciò meglio ridurre ancora, e di fatto, a parte il tempo necessario alla manovra, non si perde quasi velocità; ad esempio, prendendo una mano, si passa da 12 a 10 nodi, ma con la barca molto più stabile e sotto controllo.


Ultima modifica di n/a3 il 08/09/2013, 17:47, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 17:46 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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Esatto.
La mia esperienza è che devo ridurre con più immediatezza sulle andature larghe, in particolare con mare formato, perchè con 20 nodi di vento e la prima mano, e con l'onda, di bolina Wayra sale bene, mentre al lasco tende letteralmente a saltare, come un windsurf, dalla rampa di ogni onda.

Perciò meglio ridurre ancora, e di fatto, a parte il tempo necessario alla manovra, non si perde quasi velocità; ad esempio, prendendo una mano, si passa da 12 a 10 nodi, ma con la barca molto più stabile e sotto controllo.


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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 18:13 
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Iscritto il: 21/03/2012, 13:29
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L'hai reso proprio comodo il tuo cat! Carino il primo video, neanche io riesco a vedere il secondo.
Concordo con gli altri interventi, in particolare col troppo peso che hai a prua...su un catamarano quella zona va lasciata più leggera possibile. Così può diventare pericoloso, anche su scafi come quelli che hanno ampi volumi a prua


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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 18:21 
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Località: Arese
Ma la delfiniera è di gomma? Me lo sono sognato o a 2 min. se deforma?


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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 18:28 
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Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
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Località: un romano tornato al mare!
Jocondor ha scritto:
Esatto.
La mia esperienza è che devo ridurre con più immediatezza sulle andature larghe, in particolare con mare formato, perchè con 20 nodi di vento e la prima mano, e con l'onda, di bolina Wayra sale bene, mentre al lasco tende letteralmente a saltare, come un windsurf, dalla rampa di ogni onda.

Perciò meglio ridurre ancora, e di fatto, a parte il tempo necessario alla manovra, non si perde quasi velocità; ad esempio, prendendo una mano, si passa da 12 a 10 nodi, ma con la barca molto più stabile e sotto controllo.


1. Ti cito integralmente perché le considerazioni possono essere utili ad altri.
2. Il fatto che salti tutto sommato può non essere grave; quello che non mi piacerebbe è essere portato all'orza (stra-orza?) e metter sotto la prua sottovento. Il resto lo sai..
3. In bolina invece, se è vero che la barca si apprua troppo, e salvo preventive revisioni dei pesi fissi, proverei ad inventare un gioco a poppa, e/o un tendalino di riparo, piccolo a piacere ma appunto 'per giocare'...; anche una piccola vasca (la vanuia?) riempita d'acqua potrebbe attirare non solo il piccoletto... :P

E, a proposito... ma quanto sono belli!!!!

E a riproposito, come posso vedere il video?

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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 18:53 
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Ultima modifica di N/A5 il 29/09/2013, 10:46, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: considerazioni crociera '13 - la barca
MessaggioInviato: 08/09/2013, 21:43 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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Tramp ha scritto:
Jocondor ha scritto:
Esatto.
La mia esperienza è che devo ridurre con più immediatezza sulle andature larghe, in particolare con mare formato, perchè con 20 nodi di vento e la prima mano, e con l'onda, di bolina Wayra sale bene, mentre al lasco tende letteralmente a saltare, come un windsurf, dalla rampa di ogni onda.

Perciò meglio ridurre ancora, e di fatto, a parte il tempo necessario alla manovra, non si perde quasi velocità; ad esempio, prendendo una mano, si passa da 12 a 10 nodi, ma con la barca molto più stabile e sotto controllo.


1. Ti cito integralmente perché le considerazioni possono essere utili ad altri.
2. Il fatto che salti tutto sommato può non essere grave; quello che non mi piacerebbe è essere portato all'orza (stra-orza?) e metter sotto la prua sottovento. Il resto lo sai..
3. In bolina invece, se è vero che la barca si apprua troppo, e salvo preventive revisioni dei pesi fissi, proverei ad inventare un gioco a poppa, e/o un tendalino di riparo, piccolo a piacere ma appunto 'per giocare'...; anche una piccola vasca (la vanuia?) riempita d'acqua potrebbe attirare non solo il piccoletto... :P

E, a proposito... ma quanto sono belli!!!!

E a riproposito, come posso vedere il video?


no, con i terzaroli la tendenza orziera si annulla del tutto. bisogna solo rallentare un po' per non perdere la presa dei timoni, e questo solo con onda ben formata, il quarnaro, per capirci, e non quando ho fatto la foto, ma il giorno prima. poi come ho detto, la differenza di velocità è assolutamente trascurabile, se non sei in regata.

il secondo video! anche io non lo vedo!


Allegati:
seconda partenza quarnaro.jpg
seconda partenza quarnaro.jpg [ 1.32 MiB | Osservato 4101 volte ]
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