Un discreto articolo da SVN:
http://www2.solovela.net/immagini/pdfar ... fica_I.pdfNota: quello che mi sembra non metta bene in evidenza è (disegno 2):
(sei sotto vento apparente VA1, hai le vele regolate a segno;
arriva la raffica, la barca risponde prima all'aumento di intensità andando all'orza, poi forse aumenta la velocità)
- con vento apparente VA2, prima che cambi altro,
ti ritrovi ad aver vele troppo cazzate; guarda bene il disegno!
- la barca, di suo, tende generalmente ad auto-risolvere la cosa mettendo la prua verso il vento, ripristinado così l'angolo originale di incidenza del vento sulle vele (spesso è una salvezza, se eri distratto, ma occhio alla straorzata-virata!)
- la barra diventa 'dura' alla poggia, inutile correggere, semmai resisti soltanto, ma...
- puoi prevenire (o correggere immediatamente) lascando sul trasto o sulla scotta randa
- (quest'ultima correzione dev'esser fatta con misura per evitare una strapoggiata con eventuale strambata...)
- la barra si alleggerisce immediatamente: smetti di 'tirare' alla poggia!!
- eviti così il cambiamento di prua/rotta, se indesiderato
- ottieni un aumento di velocità, èviti che la barca imbardi (si inclini) e/o si ingavoni, con grande rilassamento dell'equipaggio...

"velocità=sicurezza=confort"...