Paddy ha scritto:
Quindi la varea è poi fissata all'anello sull'albero?
No, la varea oscilla puntando sull'albero semplicemente perché trattenuta dalla cima che le scorre dentro.
Credo che in alcune barche che usano lo sparatangone sia permessa (a noi, sempre!) una sorta di sella che accoglie la varea all'albero.
Ma è una finezza...
Ci provo, semplificando molto la spiegazione (la realizzazione è una stupidata, basti pensare che io l'ho fatta da solo...):
il tangone riposa accosto al boma:
- è sostenuo da uno stroppeetto con redancia; dentro la redancia passa il 'cordino' fissato alle estremità dell'asta; questa dunque può scorrere in avanti sostenuta da questa 'sospendita'.
- in coda ha un elastico che lo trattiene in posizione, cede quando il tangone è mandato a lavorare, e lo richiama quando ha finito il suo compito;
- in cima ha una cimetta che entra nel tangone, è giuntata all'interno ad una scotta più "impugnabile", che esce dalla coda, torna in zona trozza e scende al piede e poi in pozzetto;
- la cimetta è annodata alla bugna di scotta del fiocco; è lasca se il T. non è in uso;
- quando si spara il tangone, la coda è spinta avanti fino all'albero, la 'punta' aderisce alla bugna di scotta del fiocco, che viene manovrato con la normale scotta di sopravvento.
La posizione di lavoro del tangone è grossomodo parallela al (prolungamento del) boma.
Uff, ci vuole più a dirlo...
Ribadisco, è utile certamente:
- quando hai solo vele bianche (no spi, no genny);
- con l'autovirante, in particolare in condizioni di vento teso, da traverso in poi;
- col genoa a bassa ricopertura idem, con ogni aria e per ogni andatura;
- con un genoa grande, solo per gran lasco e poppa.
A questo punto ecco il principio generale; il fiocco tangonato, al traverso e al lasco, inverte il suo funzionamento:
- la balumina 'accoglie' per prima il vento, e diventa il lato di entrata;
- il gratile diventa il lato di uscita.
Se qualcuno ha in mente di provarci, è meglio che preveda:
- un bel bastone di scopa lungo quanto il boma;
- un legaccio improvvisato in zona trozza;
- qualche prova prima di spender soldi.