Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 05/05/2024, 9:13

Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 16 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:14 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
Messaggi: 290
1.Potete descrivermi come vengono effettuate delle fasi di virata di poppa. Con quale andatura iniziate la manovra, con quale andatura finisce abbattuta, come vengono spostate la randa e timone. Mi riferisco ai proprietari dei cabinati con deriva mobile.
2.In caso di improvviso cambio di condizioni meteo,forti raffiche di vento quale è l’ordine di riduzione delle vele ?
http://www.youtube.com/watch?v=j_ozMLiEHlc


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:14 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
Messaggi: 4575
Località: un romano tornato al mare!
Prima un commento al video:
- grande il nome della barca
- grande la grande famiglia
- meno grande: lasciare che lo scafo strusci sul fondo con la carena, e che sopporti a secco il peso delle attività che forzatamente vi si svolgono; lo stesso dicasi per il timoniere che vira di prua guardando a poppa (anatema!)

La mia abbattuta:
- comando preliminare: "poggio per abbattere"; lasco randa, fiocco fermo o anche viene cazzato un po' (vedi dopo)
- mi fermo a 165 gradi circa , insomma con un po' di margine..
- rivolto verso prua, mi sposto verso la mezzeria, recupero scotta fino quasi a boma in mezzeria; controllo la tendenza orziera con barra timone;
- comando "pronti ad abbattere", risposta da tutti "pronti", se no, fermo o lasco poca randa e richiamo alla nuova manovra;
- al comando "abbatto": tiro barrra sopravvento (se posso andare tutto sottovento, non recupero scotta ma afferro il paranco sotto il boma, a mano piena; l'equipaggio compensa il peso se serve (quando il timoniere domina bene la propria manovra a cominciare da acque calme, dovrà poi curare molto bene la manovra dell'equipaggio);
- in fil di ruota, poggio ancora e tiro il boma in basso e al centro e oltre, faccio strambare la randa, lasco rapidamente randa (rilasciando progressivamente la mazzetta del paranco della scotta, o filando rapidamente scotta), metto il timone al centro o anche più, per compensare la straorza sulla nuova mura
- a fine manovra sono sul nuovo sopravvento; il fiocco tende a collo, aiuta a controllare la straorza; a fine manovra viene lascato e cambiato di mura, se non si vuole andare a farfalla sulla nuova mura.
Cosa manca?
- lo spi (troppo complicato, se mai se ne riparla)
- il controllo sull'onda: è solo una questione di manico, letteralmente...

Tutto ciò, naturalmente, secondo la mia umile opinione (IMHO)....
... e alle 7,50 di mattina, prima di andare a fare una chiaccherata all'Agenzia delle Entrate...

_________________
Buon Vento!
Alberto
________________________________________________
Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:15 
Non connesso

Iscritto il: 05/11/2009, 18:02
Messaggi: 3741
Ciao pogoria, nella domanda parli di improvviso cambiamento dello stato meteorologico e venti a raffica quindi possiamo parlare di groppo. Per la riduzione della velatura è sempre meglio iniziare a ridurre dalle vele prodiere perchè la manovra è più semplice e rapida e per non rende la barca poggiera.
Non sono mai stato su imbarcazioni con avvolgifiocco ma su quelle con vele ingarocciate generalmente si sostituisce il genoa con il fiocco, se non basta si prendono le necessarie mani di trezarolo alla randa e se questo non è ancora sufficiente si ammaina il fiocco e si passa alla tormentina.
Ritengo che se si debba rimanere con una sola vela sia la randa a dover rimanere a riva perchè manovrare con solo una vela prodiera è alquanto arduo in quanto la barca, generalmente, non riesce a orzare adeguatamente nel risalire la cresta dell'onda rischiando di abbattere. Altro discorso se le condizioni sono troppo dure e dobbiamo prendere la cappa.
E' meglio ridurre troppo che troppo poco e si è sempre in tempo a issare nuovamente tela una volta migliorate le condizioni meteo.
Safety is paramount
BV
Carlo

di Velaccino71


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:15 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
Messaggi: 290
Grazie Tramp, mi hai tranquillizzato. Ho subito una lezione su un bellissimo yacht di 11 metri degli anni 60 sulla laguna veneta. Il proprietario, un splendido signore che rappresentava i tempi in cui la vela non era per tutti, ci ha fatto fare una virata di poppa ed è passato al giudizio. Camionisti ci ha urlato, non si deve toccare il timone, le manovre si fanno solo con le vele. Abbattuta partiva da bolina stretta e finiva di bolina sul bordo opposto. Sul libro di Tibiletti “La patente nautica da diporto” leggo: …essendo cambiate le mure, si orza fino a trovarsi all’andatura desiderata. Un cabinato leggero a quel punto con 15-20 nodi di vento potrebbe rovesciarsi.
Abbattuta su barca con deriva mobile leggera secondo me parte da andatura di poppa dove arriviamo lascando la randa, il raggiungimento di fil di ruota segnala il fiocco che va recuperato da parte opposta,delicatamente spostiamo il timone sul bordo sottovento, recuperiamo la randa in mezzeria e immediatamente laschiamo la scotta e “controsterziamo con decisione” L’importante è lascare la scotta della randa del tutto, quindi lasciare per l’esame il modo ortodosso di recupero della scotta, spostandola per il mazzo. Tramp tu hai abbattuto su un 38 piedi nella risposta?
Filmato ho trovato per caso su you tube ed ho allegato per bellezza.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
Messaggi: 290
Carlo, perdonami ma tutto va al contrario. Sulle derive leggere trovandosi in condizioni estreme tipo barche come le vikoclass dobbiamo sbarazzarsi per primo della randa, chiudere la cabina, far indossare a tutto equipaggio il salvagente e col piccolo fiocco scappare coll’andatura di lasco. In condizioni di forte vento tutte le barche diventano orziere.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:17 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
Messaggi: 4575
Località: un romano tornato al mare!
Sulla progressione dei cambi di vela, mi sembra si sia già scritto qualcosa proprio qui, o su adv o velarossa, boh... magari lo ricerco.

Ancora sull'abbattuta: ogni variazione di rotta potrà essere progressiva e ampia solo se le condizioni lo permettono, magari è anche divertente, esaltante... ma se si può e se lo sai fare e con te l'equipaggio.
Da bolina a bolina passando per poppa... tutto può essere, ma vedi sopra...

Particolare importante, che ho omesso prima: si cerca di strambare quando si è in massima velocità, sfruttando il minor vento apparente per ottenere i minori sforzi su vele, boma, scotte sartie; il che richiede maggiore sensibilità delicatezza e precisione sulla barra.

Pogoria: abbattere senza timone? certo, ma sanamente come dici tu dipende dalla barca e dalle condizioni del vento, e dell'equipaggio dico io.
Continuo a suggerire un dettaglio che non sembri aver colto: un buon prodiere, sempre controllando il comportamento del fiocco, può aiutare a contrastare la tendenza alla straorza dopo abbattuta, non cambiando di mura il fiocco ma semmai anche cazzandolo un po' subito prima della manovra, per poi lasciarlo prendere a collo se e quanto serve, e poi lascando subito per la nuova andatura (pre concordata).

_________________
Buon Vento!
Alberto
________________________________________________
Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:17 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 19/11/2009, 21:19
Messaggi: 1840
Località: roma
Provo a dirvi la mia.
- Condivido appieno l'ultima osservazione di Tramp sul fatto che, durante l'abbattuta, il fiocco va cambiato di mure solo dopo che si è stabilmente su quelle opposte con randa già lascata ed a segno, in modo da contrastare la tendenza orziera della barca al momento del fil di ruota;
- Quale vele ammainare/ridurre per prime? Dipende da molti fattori, e dal tipo di armo. Per esempio un armo in testa d'albero permette di bolinare anche con il solo genoa/fiocco, un armo a 7/8 no. In genere su piccole barche a deriva mobile bolinare con il solo fiocco/genoa e' difficile se non impossibile;
- Sul mio barchino (6,5mt 13mq randa e 10mq fiocco) fino a 13-15 nodi posso tenere tutte le vele (anche se, essendo io molto prudente e poco interessato alle prestazioni "pure", in genere riduco molto prima)
- Oltre 13-15 nodi e fino a 20 fiocco pieno ed una mano alla randa (la barca resta relativamente equilibrata grzie all'aumento della tendenza orziera dovuto all'aumento della velocità del vento);
-oltre 20 nodi solo fiocco se la rotta mi permette un'andatura portante, solo randa altrimenti. Sempre perche' sono un fifone, altro rimedio è quello di dare (se in andatura controvento) la seconda mano alla randa ed accendere il motore (la randa molto ridotta agisce in pratica da stabilizzatore.

Ultima precisazione: oltre 15-20 nodi mi ci devo trovare in mare, altrimenti non esco (salvo avere a bordo persone esperte e voler provare l'ebbrezza del vento forte)

bv

di Brontolo

_________________
Ex: Aura (CNA - Brezza 22 ) http://lamiabarcabrezza22.myblog.it
Gli stolti corrono ove i saggi non osano nemmeno avventurarsi


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:17 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
Messaggi: 290
Ho colto il particolare del fiocco , ma il topic riguarda la sicurezza. L’inconveniente che può crearsi è che si rischia ad avere la vela prodiera avvolta sullo strallo e ti tocca mandare uno (se c’è) in prua per liberarlo. Inoltre se il fiocco non verrà liberato in tempo inizia a lavorare da sopravvento e ciò provoca una forte riduzione di velocità, e il rapido cambio di rotta quindi la manovra avrà un altro nome:“strambata”. Questo succederà se spostiamo troppo il timone, oltre il necessario avendo il fiocco cazzato dalla parte innaturale.
Comunque consiglio a tutti di passare del tempo navigando a farfalla il più a lungo possibile. La manovra di abbattuta su una barca leggera è semplice, sicura ed è molto più certa di una virata di prua.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:18 
Non connesso

Iscritto il: 05/11/2009, 18:02
Messaggi: 3741
Vabbè mettiamola che io preferisco avere a riva solo la randa che garantisce sempre buona spinta , faccio regate sui J24 (prodiere) e la sequenza nel ridurre che utilizziamo è quella che ti ho descritto. Se come tu dici "condizioni limite", con un barchino di 6 metri io non fuggirei mai con mare in poppa perchè vorrebbe dire planare e portare in stallo timone e deriva con conseguente difficoltà nel controllare il mezzo. Cosa farei a quel punto?
Trovo che l'unica soluzione sia la cappa: tormentina bordata a collo, randa di cappa murata sottovento e timone bloccato all'orza. La barca mantiene il mare e vento al mascone e scarroccia sottovento descrivendo una rotta a zig zag. Del resto mettersi alla cappa con il mare al mascone è sempre stata la manovra utilizzata nei secoli da tutti i comandanti di navi e imbarcazioni a vela in attesa del miglioramento delle condizione meteomarine. Sono molti i casi i imbarcazioni che hanno cercato di fuggire il mare con andature portanti ed hanno subito gravi avarie.
Riguardo a chiudere il tambuccio e mettere i salvagente lo davo per scontato ed anzi come faccio sempre in regata/crociera una bella life-line risolve molti problemi.
BV
Carlo


di velaccino71


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Abbattuta
MessaggioInviato: 19/11/2009, 12:18 
Non connesso

Iscritto il: 05/11/2009, 18:02
Messaggi: 3741
Riporto da Glenans, pag. 301:

Strambata: In origine, la parola era riservata al passaggio "accidentale" della vela da un bordo all'altro, navigando con il vento in poppa. Quando la stessa manovra era volontaria e svolta correttamente si parlava di abbattuta. Oggi si usa genericamente il termine di strambata per indicare la virata di bordo in poppa.
Per strambare dovete poggiare fino ad avere il vento in fil di ruota. Il vostro prodiere segue lascando progressivamente il fiocco e si sposta per mantenere l'equilibrio trasversale della barca; alza anche un poco la deriva per evitare lo "sgambetto".
Se avete un trasto di randa non dimenticate di bloccare il carrello al centro, per controllare meglio il passaggio del boma limitando i colpi sull'attrezzatura di coperta. Con il vento in poppa il segnavento in testa d'albero è nell'asse della barca: non avvertite quasi più il vento. E' come se non sentiste più lo scafo sotto i piedi. Attenzione a far passare bene il fiocco prima della virata, altrimenti si può arrotolare sullo strallo obbligandovi a strambare per liberalo.
Recuperate rapidamente l'imbando della scotta per far passare la randa. Con poco vento si possono prendere in mano direttamente tutti i fili del paranco per facilitare la manovra. L'inversione della balumina della randa all'altezza delle stecche superiori indica il passaggio imminente della vela.
Se la parte alta della randa tarda a passare, puggiate qualche grado in più. Una volta passata la vela mollate subito la scotta che deve filare rapidamente fino al nodo di arresto e correggete la rotta con il timone. Avete strambato.
Durante la manovra, il prodiere si occupa di mantenere l'equilibrio laterale della barca e di seguire con le scotte il cambio di mure del fiocco."


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 16 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 49 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it