Marinai di Terraferma

Dove trovare (in rete) le pilot del mediterraneo?
Le ho già sul portolano di bolina, ma volevo un confronto e più dettagli...

La domanda nasce da una discussione con un vero esperto, nata intorno ad un tavolo in Grecia:

Io vorrei, in Agosto (se ci sarò per quel mese), fare il giro del Peloponneso passando a sud da ovest verso est, e doppiando da ovest il Capo Maleas, cioè la falange del dito più a sud-est, per poi risalire a nor-est verso Atene.

L'esperto sosteneva con veemenza che con il Meltemi contro non riuscirei a passare.

Voi cosa ne dite?

Mio padre ha la barca ad atene,
Da racconti abbiamo sentito dire che effettivamente é veramente dura risalire in agosto.
Ma non ho esperienze personali...

Se è esperto di quei luoghi è probabile che io lo ascolterei

Online non saprei.
Su carta senz'altro: Meteorologia del Mediterraneo per i naviganti - Roberto Ritossa, Frangente.

Ho navigato nella zona che dici a dicembre e agosto. Fino a capo Matapan non c'è grande problema, poi dipende da cosa trovi. Passa a nord di Citera. Al momento di risalire verso Nord, dopo capo Maleo, ti conviene stare bene sottocosta, pronto a rifugiarti a Monemvasia o un altro dei porticcioli che costellano il golgo dell'Argolico. Poi passa a nord di Spetzae e Idra, poi dritto su Atene.

Considera che il vero Meltemi lo becchi più a est, dopo capo Colonna, o più al largo. Se stai sulla rotta che ti ho descritto, a meno di perturbazioni, dovresti stare abbastanza tranquillo e avere anche venti a favore.

PS
Il Meltemi in Egeo è l'esperienza più estrema e sconvolgente che mi è capitato di fare in mare. Fino a oggi, ovviamente

E' come pensavo. Un grazie al (nostro) esperto.

Quello che non ho ancora capito sul Meltemi,

"vento stagionale,
proveniente da NE nel nord Egeo,
da N al centro e
da NW a sud,
da 4-5 a 7-8 Bf,
caldo-asciutto"

è questo:
1) il vento, cade o no la sera? Sempre? mai? solo a volte?
2) Si dice che dura alcuni giorni (in numero dispari?......). Bene, e poi?
Scompare? Si attenua? Si inverte? Insomma, cosa succede?

La mia esperienza estiva (perché in inverno il Meltemi non c'è) è stata pazzesca.
In 3 settimane non ho MAI visto l'anemometro scendere sotto i 20 nodi, di giorno MAI sotto i 28. Spesso di giorno erano 35 fissi e di notte un po' mollava, ma rimaneva intorno ai 28-30.
La cosa più paurosa era stare alla fonda di notte con le sartie che letteralmente ululavano di continuo e la barca - un Gin Fizz 37 - che sbandierava selvaggiamente, nonostante il peso e le forme sotto.
Ma anche di giorno, nelle traversate da un'isola all'altra da Atene a Rodi, nonostante l'andatura al traverso largo, è stato il mare più bastardo che abbia mai visto, non grosso - l'onda raramente superava il metro e mezzo - ma corto, aggressivo e senza tregua. Saliva di continuo in coperta, bagnando tutto. Sono state 3 settimane così.
A onor del vero, però, altri amici mi hanno raccontato di aver avuto condizioni meno fresce, sebbene molto allegre, con le famose pause la notte. Ho dedotto che dipende dagli anni, come peraltro l'intensità degli alisei e dei monsoni, che notoriamente non sono uguali di anno in anno, e il Meltemi è un vento legato al ciclo monsonico nell'Indiano.

La storia dei tre giorni è una bufala proprio per questo motivo: non si tratta di una perturbazione in transito, ma di circolazione a livello continentale.

Per tornare al tuo viaggio, va da sé che occorre essere fortunati. Il vento lo troverai certamnete, la bolina non ti sarà risparmiata e probabilmente, se vuoi far rotta, anche un po' di motore dovendo passare in mezzo alle isole.
Non conosco le tue motivazioni, ma non credo sia un passaggio (come lo chiamano gli inglesi) banale. Certamente interessante da un punto di vista tecnico e naturalistico. Se però hai bambini e/o moglie a bordo, valuterei anche l'esperienza del golfo e canale di Corinto. Certo, nel golfo mi dicono che l'acqua non sia limpidissima, ma i posti devono essere belli come a sud, l'esperienza del canale è unica e in più hai la tranquillità di ritrovarti di là più in fretta e senza patemi.

Ciao
L.