In passato le segnalazioni non avvenivano per mezzo di lettere, sarebbe stato impensabile, ma per riferimenti numerici riportati in un codice presente su tutti i vascelli, incredibilmente questo codice era comune a tutte le nazioni, così francesi e inglesi ad esempio capivano i messaggi dell'avversario durante le battaglie, tranne ovviamente il "segnale segreto" usato per riconoscersi in caso di incontri fortuiti per dimostrare di non essere stati catturati.
Nelson rese famoso il sistema di comunicazione per mezzo di bandiere con 2 segnali storici, le uniche comunicazioni che diede durante la battaglia di Trafalgar furono la più lunga e la più breve della storia.
La prima fu:
England expects that every man will do his duty

Per compitare il messaggio il segnalatore dovette alzare per ben 12 volte le varie sequenze di bandiere, il che richiese ben 4 minuti e 12 uomini. Secondo i diari di bordo il segnale fu issato alle 10,30 del mattino sulla nave ammiraglia e ricevuto dall'ultima nave alle 11,45, una flotta di 30 vascelli occupava infatti una linea molto lunga talvolta anche oltre l'orizzonte erano quindi delle corvette appositamente piazzate a ripetere i messaggi.
Questo messaggio è ancora oggi "a riva" sulla Victory, che, a tutti gli effetti, risulta ancora in servizio.
Alle 12,30, poco prima del primo impatto con il nemico, fu issato il secondo segnale:
Engage the enemy more near

Questo fu l'ultimo messaggio inviato dal'ammiraglia fino a che al termine della battaglia un Nelson morente diede ordine di issare "ancorarsi e prepararsi per la burrasca in arrivo".
Il segnale numerico "16" è riportato anche da Patrick O'Bryan in un ballo di società, rivolta ovviamente ai marinai presenti nella sala nei confronti delle signore presenti
