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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Relè interuttore
MessaggioInviato: 19/09/2012, 16:40 
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Ciao a Tutti Voi,
sto cercando, ma senza trovare nulla, un schema pratico di Relè interruttore.
Riuscite ad aiutarmi.
Leggendo libri dedicati, ho appreso che oltre allo StaccaBatteria, si può installare
sul quadro elettrico un interruttore a Relè.
Domanda:
1) ho capito bene ?

L'idea di comandare dal Q.E. le utenze mi sembra prudente, comodo e mi allontana il rischio di
guasti o Altro.
Sul mio piccolo Tucano vorrei poter interrompere (aprire il circuito) la linea E. (L= 2 x5 m) Alternatore (6A) -Batteria con un semplice ma adeguato Relè interruttore.
Mi servirebbe sapere, per farmelo da me solo:
2) caratteristiche del Relè;
3) schema per installarlo;
4) altri accessori per eseguire i collegamenti.
Tutto qua.
Che si può fare ? E' proponibile ?
Grazie.
Cordialmente.
Giulio


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 19/09/2012, 17:30 
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Il relè serve a staccare mediante un comando a basso voltaggio un utenza ad alto voltaggio, si usa per i fari delle auto ad es. su un tucano non vedo nulla che possa aver bisogno di un simile sistema e siccome devi comunque portare il filo al quadro elettrico tanto vale portarci il primario.

Se invece ti riferisci a comandi remoti, presupposto che sia utile, è un discorso diverso e possiamo parlarne.


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 20/09/2012, 10:31 
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Iscritto il: 25/08/2011, 10:41
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Ciao Paddy,
Grazie.
Il mio voleva essere un pio desiderio di rispettare
disposizioni di sicurezza elettrica a bordo delle barche, come spesso
suggerito da autori autorevoli su Impianto Elettrico[Apparato elettrico di bordo, R. Serafini; Impianto elettrico della barca, Garrod]
In buona fede, da ignorante in materia, mi sono messo alla ricerca di INFO
specifiche e di Guide specifiche.
Quindi, credo/credevo di aver capito che :
1) un circuito con alte corrente si possa staccare con un relè;
2) che al Quadro Elettrico può essere conveniente, per questioni di spazio ed ingombro
far arrivare cavi elettrici sottili (2,5 mm2) e non cavi da 6, 10, 16 mm2;
Nel mio caso: A) l 'alternatore produce 6A; B) purtroppo la batteria dei servizi é distante dall'alternatore 5 m. circa( sotto prua). Ecco il perchè la mia richiesta
Tutto qui.
Non voglio inventare nulla, solo fare le cose bene( abbastanza bene) !
Sempre in queste Guide tecniche si parla come se fossero 2 accessori differenti di Q. E. e morsettiera.

Parallelamente a questo argomento, gradivo sapere da te,:
3) il significato ed l'utilità di questi 2 diversi accessori, ovvero Il Quadro Elettrico e "Morsettiera ( barra dei contatti, non ricordo se sia il termine esatto) ?
4) ma un buon Quadro Elettrico, per barche, già PRE-cablato, contiene oppure no
questa " barra dei contatti/Morsettiera.
Cercando di imparare e comprendere,ho cercato di analizzare anche lo Schema EL. della barca VIKY, ma stranamento non ho individuato alcun Q.E.
Sempre rivolgendomi a Paddy:
5) nello Schema El. che m'hai indicato ci sono dei simboli: [ vedi allegato]
Mi puoi dire cosa indicano?
Grazie ancora.
Cordialmente.
Giulio
P.S:
sono obbligato a conoscere in anticipo il mio Nuovo Imp. Elet.
perchè devo eseguire dei grossi lavori di carpenteria navale. Dopo non mi sarà + possibile accedervi.
G


Allegati:
SimboliElettrici2012.pdf [6.61 KiB]
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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 20/09/2012, 11:02 
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Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
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Località: Arese
iulio ha scritto:
Il mio voleva essere un pio desiderio di rispettare
disposizioni di sicurezza elettrica a bordo delle barche, come spesso
suggerito da autori autorevoli su Impianto Elettrico.


Gli autorevoli personaggi, pensano sempre a barche di una certa dimensione con centinaia di ampere ;)

iulio ha scritto:
Quindi, credo di aver capito che :
1) un circuito con alte corrente si possa staccare con un relè;


Vero.


iulio ha scritto:
2) che al Quadro Elettrico può essere conveniente, per questioni di spazio ed ingombro
far arrivare cavi elettrici sottili (2,5 mm2) e non cavi da 6, 10, 16 mm2;
Nel mio caso: A) l 'alternatore produce 6A; B) purtroppo la batteria dei servizi é distante dall'alternatore 5 m. circa( sotto prua).Ecco il perchè la mia richiesta



Vero anche questo, però considera che dal motore al quadro e dal quadro alla batteria ci sarà un solo filo di grande sezione gli altri che si dipanano verso le utenze saranno di piccola sezione.
Con 12 volt e 6 ampere per una lunghezza di 5 metri i siti che fanno il calcolo mi indicano una sezione da 1,5 mm2.
Sulla mia ho usato un cavo da 2,5 mm2 e l'interruttore primario è uno staccabatterie da auto che può sopportare fino a 350 ampere. Il tutto non è per nulla ingombrante.


iulio ha scritto:
Non voglio inventare nulla, solo fare le cose bene( abbastanza bene) !
Sempre in queste Guide tecniche si parla come se fossero 2 accessori differenti di Q. E. e morsettiera.


Dopo lo staccabatterie primario metterai due cavi di grossa sezione a raggiungere il generatore e la morsetteria da cui partiranno tutte le utenze passando dagli interruttori del quadro elettrico.

iulio ha scritto:
3) il significato ed l'utilità di questi 2 diversi accessori, ovvero Il Quadro Elettrico e "Morsettiera ( barra dei contatti, non ricordo se sia il termine esatto) ?
4) ma un buon Quadro Elettrico, per barche, già PRE-cablato, contiene oppure no
questa " barra dei contatti/Morsettiera.
Cercando di imparare e comprendere,ho cercato di analizzare anche lo Schema EL. della barca VIKY, ma stranamento non ho individuato alcun Q.E.
Sempre rivolgendomi a Paddy:
5) nello Schema El. che m'hai indicato ci sono dei simboli: [ vedi allegato]


3) ordine e facilità di connessione. Un interruttore ha spesso più utenze attaccate es.: "strumentazione" sulla mia ha log, eco, gps, wind e pilota. Un filo arriva all'interruttore, vi esce e arriva alla morsetteria dove si dipana in 5 direzioni. Se devo aggiungere un'utenza mi attacco alla morsetteria senza rifare le saldature del quadro elettrico.

4) Esiston quadri elettrici di tutti i tipi e dimensioni, un quadro minimale con 4/6 interruttori e fusibili costa tra i 50 e i 70 euro e una morsetteria (mammuth) da 30 contatti 5 euro, un quadro da barca grande con più interruttori, con morsetteria, fusibili, led e magari anche simbologia può arrivare a costarne 500. Vedi tu ;)

"VikY" intendi il mio quadro elettrico? Se si nel caso lo pubblico e lo analizziamo insieme.

5) il primo: linea punto è il fusibile, ma indica anche i diodi, ad esempio per impedire che la corrente del generatore raggiunga il pannello solare.
il secondo è un interruttore


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 20/09/2012, 13:06 
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Provo a "spiegarti" il mio schema elettrico:

1) staccabatterie
2) fusibile primario
3) linee elettriche blu, generatori di corrente, in corrispondenza del 3 è indicato i fusibili che proteggono in caso di sovraccarichi dei generatori
4) il pilota automatico non passa dal quadro elettrico, ma prende corrente direttamente dalla batteria. Mi era comodo perché è molto vicino a questa. Ovviamente ha un suo fusibile
5) stessa cosa per il lavandino che era l'unica cosa elettrica presente di serie e l'ho lasciato com'era
6) a valle del caricabatterie 220 ho messo un interruttore, più per "fisime" mie che per reale necessità
7) morsetteria, come disegnatoa questa giunge il cavo dalla batteria e quindi si dipana verso gli interruttore. È indicata anche una morsetteria per il negativo, in realtà è inutilizzata perché il negativo è per quanto possibile comune. Es.: a prua ho 2 luci di cortesia, 2 accendisigari, luci di via a tutte arriva un unico negativo
8) interruttori. Sono indicati sparsi in realtà sono quasi tutti su un unico quadro, leggendo si vede che tutte le luci sono su un unico interruttore e a seguire ne hanno uno specifico.

Quadro interruttori (come detto tuttti su un unico pannello):
A) Pannello solare: inserisce e disinserische il pannello dal circuito, in teoria quando sono allacciato a 220 o ricarica il motore sarebbe meglio staccarlo, in pratica il regolatore (9) ha al suo interno un diodo che impedisce alla corrente di tornare al pannello
B) Caricabatterie 220: ha un suo interruttore perché prima c'era un caricatore manuale ora ne ho uno elettronico quindi questo interruttore non serve più
C) strumenti: accende ecoscandaglio e stazione del vento
D) accende tutte le prese accendisigari, comodo perché posso disinserire tutte le prese che solitamente consumano molto. In presenza delle figlie controllo velocemente se mi stanno mangiando la batteria con i giochini ;) Su questa linea è indicato il voltmetro, semplicemente perché è uno di quelli da auto attaccato all'accendisigari
E) interruttore comune delle luci interne
F) interruttore frigorifero, messo da solo perché è un'utenza che consuma moltissimo e ho preferito mettere un interruttore più serio
G) interruttore a 2 vie, centro tutto spento, su accende luci di via anteriori, giù luci anteriori e posteriore bianca
H) nella descrizione manca in effetti l'interruttore della luce in testa d'albero questo perché la navikom l'ha prevista di fianco alla luce del quadrato e li l'ho lasciata quindi dove ho messo la lettera c'è un altro interruttore

Nota a margine sulle luci, per spiegare gli interruttori:
In barca ho 3 possibilità: fonda, vela, motore
- Fonda: accendo solo luce in testa d'albero
- Vela accendo colorate a prua e bianca a poppa
- Motore accendo colorate aprua e testa d'albero così mostro sia bianca posteriore che bianca anteriore

Nota sui fusibili: sono calcolati sull'utenza secondo la formula P = V*I
dove P è la potenza espressa in watt, V il voltaggio in volt, I la corrente in ampere
anche se poi conoscendo la potenza assorbita dall'utenza basta fare I=P/V es: lampadina (15 watt) fratto 12 volt = 12,25 ampere quindi pongo un fusibile il più vicino possibile, ma di potenza superiore diciamo 1,5 ampere. Anche se poi il rendimento è sempre dell'85/90% quindi anche un fusibile da 1 ampere andrebbe bene.


Allegato:
schema elettrico vikolocorto.jpg
schema elettrico vikolocorto.jpg [ 127.92 KiB | Osservato 6673 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 20/09/2012, 17:39 
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Ciao Paddy,
volevo sgombrare da dubbi circa alcune conoscenze elettriche.
Mi pare di capire che alcune fraintendimenti devono essere causati
dall'uso diverso di Formula per calcolare la Sezione di un cavo elettrico.
Cercando e dandomi da fare, sul Blog " blogveleggiando .it, io avevo trovato questa formula:
S = 0,02*I* L/V
(S sta per mm2; I sta per Ampere ; L sta per lunghezza cavo rosso + cavo nero; V sta per caduta di tensione.
Su un altro libro quello di Serafini ho trovato un'altra formula, ma molto + complessa e prudente.
(ho trovato qualcosa anche sul Web, dopo il tua ultima risposta)
Giacchè ambedue gli autori introducevano il concetto di % (percentuale ) di Caduta tensione, [ e li tutto un lungo discorso] ho dovuto rifare i calcoli ed ho provveduto ad inserire dati pratici e di buon senso.
Per il mio alternatore;
I = 6 A;
L = 5 + 5 m;
V= 0,18 (1,5 %)
Con la formula di cui sopra, il valore di S risulta essere 6,66 mm2.
Caspita che grosso.
Poi ,pare,bisogna scegliere la sezione subito + grande, esistente in commercio.
Ecco che arrivo a 10 mm2.
Per cui a cascata:
1) che interruttore grande metto;
2)Forse è meglio un interruttore/relè;
3) il cavo da 10 sara difficile da installare;
Eccetera eccetera.
Non avendo altri parametri, ho fatto come meglio ho creduto.
Ora te mi rispondi e mi esemplifichi un cavo + sottile.
Bene, grazie di cuore !
Tanti problemi risparmiati !
Ma comunque non riesco a capire l'Ordine di Grandezza del problema!
Vorrei capire perchè andrò a mettere 2,5 mm2 oppure 6 mm2 oppure 10 o 16 mm2.
Grazie.
Coldialmente.
Giulio
p.s.
il resto lo commento domani.
G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 20/09/2012, 17:53 
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Io ho sempre usato quella formula, considera che un cavo da 6 mm2 è quello che ho trovato e sostituito sul Lambrusco fra la batteria e il motorino di avviamento e di li passavano 250 ampere!


Lo staccabatteria che ho messo io è questo:
Immagine

Poi io NON sono un elettricista e posso aver sbagliato i calcoli, ma in tanti anni non ho mai avuto alcun problema. Altro conforto l'ho trovato in mio padre che non ha mai avuto da ridire sui mie impianti e lui installava impianti elettrici sulle piattaforme petrolifere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 21/09/2012, 8:53 
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Ciao Paddy,
devo temere un malinteso.
Tu stai parlando con un NON-professionista, un dilettante allo sbaraglio, desideroso di apprendere ! !
1) mi è parso di capire che te abbia usato un'altra formula, presa da Internet ?
Ho capito giusto ?
Ma allora mi consigli prudentemente:
2) di usare la formula: S = 0.02*I+L/V.
3) perchè usare l'una o l'altra, vorrei sapere e capire?
Una mi da S= 2,5 mm2 e l'altra 6,6, mm2. Alla faccia della discrepanza !!
Mi fa piacere sapere che tua padre sia elettricista e che te non abbia avuto mai problemi !
Ma credimi, avrei piacere di sapere e conoscere la formula che mi giustifica
una S = 2,5 mm2, come dici te.
Capito questo ,il resto mi sarà più chiaro.
Sei molto gentile a spiegarmi il tuo Impianto elettrico.
Ma ci sono diverse cose che io non riesco a comprendere.
A distanza e per iscritto può risultare assai complicato comprendere e farsi capire.
Nel senso che io, come altri principianti, non faccio altro che prendere atto, che un praticone ed esperto su una piccola barca ha installato quel tipo di I.E..
Io ho molto piacere ad imparare, ma Io sono anche disposto anche a sbagliare, sulla mia barca.
Grazie ancora.
Cordialmente.
Giulio
p.s.
Vado a studiare
per un pò non mi farò + sentire.
G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 21/09/2012, 9:33 
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Come detto prima. Tecnicamente ho sempre fatto i calcoli in quel modo e non sono mai andato a fuoco, non ho mai avuto un problema, non ho mai evidenziato un filo caldo; empiricamente in 20 anni di esperienza non ho mai visto cavi di sezioni oltre i 2,5 mm2 su nessuna barca di nessuna dimensione ad eccezione del cavo di connessione delle batterie, del cavo del motorino di avviamento e di quello del salpa ancore.

Di più non so.


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 Oggetto del messaggio: Re: Relè interuttore
MessaggioInviato: 21/09/2012, 10:14 
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Messaggi: 3455
Località: (UD)
iulio ha scritto:
V= 0,18 (1,5 %)
Con la formula di cui sopra, il valore di S risulta essere 6,66 mm2.
Caspita che grosso.

ahi ahi.. che danni e quanta confusione si fa a leggere tante cose quando non si sanno soppesare le formule e i risultati...

La tensione di batteria da scarica a carica varia tra 10,5 e 13,8V .... e' una variazione del 27% rispetto alla tensione nominale (12V)
E tu ti preoccupi e imposti una caduta nei cavi di non piu' dell' 1,5%.... e per forza che ti vengono cavi grossi come canapi...

Mi pareva di essere stato molto chiaro qui:
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=8&t=3146&p=29039#p29039
per il tuo caso basta il 2,5mm2....

Per inciso, se noti avevo impostato una caduta di tensione percentuale del 4%... (valore di normale utilizzo negli impianti elettrici 220V) salvo poi aggiungere l'eccezione giustificata solo per la connessione caricabatteria intelligente->batteria in cui passavo alla sezione appena superiore (quindi una caduta percentuale un po' inferiore..) per far si che le tensioni di carica sulla batteria siano quelle "giuste".. piu' per scrupolo che per una reale necessita'..

iulio ha scritto:
Poi ,pare,bisogna scegliere la sezione subito + grande, esistente in commercio.

CUM GRANO SALIS

- intanto .. e' abbastanza chiaro che se esce 6,1 mm2... il conduttore da 6mm2 andra' benissimo...
- anche qui nel post sopra ho spiegato... ci sono due criteri di dimensionamento da soddisfare contemporaneamente..
quello termico e quello della caduta di tensione:
su quello termico non si fanno eccezioni ( tranne pochi casi particolari come il motore d'avviamento che funzionando per pochi secondi puo' sopportare un temporaneo surriscaldamento.. tanto poi ha tutto il giorno per raffreddarsi..)
su quello della caduta di tensione si puo' essere piu' permissivi... sopratutto su apparecchi a batteria che quindi di suo gia' prevedono di funzionare in un ampio range di tensioni di alimentazione (la batteria varia del 27% abbiamo visto...)

iulio ha scritto:
Ma comunque non riesco a capire l'Ordine di Grandezza del problema!
Vorrei capire perchè andrò a mettere 2,5 mm2 oppure 6 mm2 oppure 10 o 16 mm2.


Mi pareva di esser stato chiaro ed esaustivo... ho anche spiegato da dove viene fuori quella formula "magica"...

Riguardo alla caduta di tensione % accettabile voglio fare un discorso piu' ampio.. cosi' spero stavolta si chiariscano i "pesi" da dare ai numeri delle formule...

A causa della caduta di tensione nei cavi dovuta allo scorrere della corrente il mio utilizzatore riceve una tensione che non e' quella di partenza (quella di batteria) ma e' piu' bassa...
Ad esempio e' piu' bassa del 4%... su 12V significano 0,5V in meno...

Consideriamo a questo punto che il mio utilizzatore possa funzionare nel range di tensione della batteria 10,5V - 13,8V
e che quindi smetta di funzionare quando la tensione che gli arriva scende sotto 10,5V.
[ MA NON E' VERO... qualsiasi lampadina continua a fare luce (poca) fino a ben piu' giu... qualsiasi apparecchiatura elettronica, gps, autoradio.. ecc.. lavora sicuramente fino ben piu' giu... diciamo tipicamente 8-9V prima di "morire"... ]

Questo con una caduta del 4% nel cavo accade quando la batteria in realta' ha una tensione di 11V.... (0,5V piu' alta..)

Significa che ho perso autonomia e capacita' della batteria, c'e'... ma non riesco ad usarla... per il mio utilizzatore la batteria e' vista "scarica" quando arriva a 11V.

Prima domanda: quanto ho perso in termini di capacita' della batteria?
Guardiamo la curva di scarica di una batteria al pb:
Allegato:
Commento file: scarica batteria al PB
batteria.gif
batteria.gif [ 11.59 KiB | Osservato 6650 volte ]


In quel grafico si vede come cala la tensione del singolo elemento (per quella di batteria bisogna moltiplicare x 6 ) durante la scarica..
HO evidenziato due linee... corrispondono
IN ROSSO alla scarica completa fino a 10,5V di tensione finale (corrispondente a 10h di scarica.. 100%)
IN VERDE scarica fino a 11V di tensione finale

e il risultato e' che si perde un'ora su 10... 1/10 della capacita'... 90% di capacita' effettiva.. cosa sara' mai.....

Seconda domanda: conviene aumentare la sezione dei cavi per recuperarla?

Non mi accontento? OK, RADDOPPIO la sezione dei cavi... di conseguenza la caduta sara' 0,25V (2%)
risultato? 93% di capacita' effettiva....

Voglio spremere ogni elettrone della batteria QUADRUPLICO la sezione dei cavi... adesso la caduta e' vicina a quella che avevi impostato .. 1% - 0,12V
risultato? 98% di capacita' effettiva.. QUADRUPLICANDO la sezione dei cavi ho guadagnato ben il 8% di carica in piu'.... assolutamente INUTILE... spendevo quei soldi per prendere una batteria piu' grossa e prendevo ben altra batteria, altro che 8% in piu'....


PS: x paddy.. . certo che fai passare i guai a quel cavo di avviamento.... fortuna che si avvia cosi' veloce che lui non se ne accorge... :lol:


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