Con ritardo, ma...:
pogoria ha scritto:
[...] Non mi legherei mai con la cima ad un piccolo cabinato con deriva mobile leggera. Concordo con Tramp sull’utilità di parlare dei comportamenti giusti da adottare nelle situazioni più critiche.
E parliamone... e sia chiaro che esprimo solo mie opinioni, che come tali vanno prese, grazie.
Dici molte cose giuste, secondo me (invito a rileggere).
Su quello che ho sottolineato sopra, non sarei così certo: restare legati ad ogni costo può far male - in condizioni critiche - ma ti assicura di non allontanarti dalla barca. Se finisci sotto, altri pericoli e crisi, ma c'è aria, e ti puoi sganciare quando vuoi tu, se hai uno sgancio decente.
E vedi il seguito:
pogoria ha scritto:
[...] Non avendo il pilota automatico confido che la mia sasanka nel caso di mia assenza a bordo andrà a orza e si fermerà aspettando il mio ritorno.
In condizioni
non critiche è arduo raggiungere la barca anche se viene all'orza; probabilmente vira e poi stramba e continua così. O ti vuole molto bene. Prenderla al volo, se la raggiungi, può essere difficile e pericoloso.
In condizioni critiche, puoi perdere barca ed equipaggio...
Io mi lego e lego gli altri
Poi se sono sveglio intervengo sugli altri, e poi sulla barca; se "dormo" spero che si (e mi) svegli qualcuno...
vicino a me