Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:30 
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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:30 
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Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
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Ti va di spiegare meglio perché e qual'è la differenza rispetto ai bulbati?


Semplicemente, in condizioni disperate di meteo o a causa di un grave errore del timoniere ( abbattuta – strambata) oppure onde di altezza superiore alla nostra classe CE C cabinato con deriva può assumere la posizione del catamarano sulla foto di Francesco. In più non credo che in questa posizione rimanga a lungo. Ho inserito abbastanza argomenti e fotografie con connotazioni negative ma aggiungo solo che non vorrei essere legato sotto uno scafo rovesciato, pubblicizzato come inaffondabile. Un yacht con la chiglia ritorna con albero in alto, ( in 90 % dei casi). Sul mio cabinato che tenevo a Sottomarina – laguna di Lusenzo – ho fatto posizionare circa 200 kg di piombo in più di zavorra rispetto al progetto originale. Preventivamente ho consultato il progettista della barca ( Siwik Tes Yacht). Cosi ho avuto la barca pronta per ogni stagione, da gennaio a dicembre e approvazione da Udicer Nautitest per 12 miglia dalla costa. Non avendo il pilota automatico confido che la mia sasanka nel caso di mia assenza a bordo andrà a orza e si fermerà aspettando il mio ritorno.


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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:31 
Mi hanno detto dell'esistenza di un salvagente autogonfiabile da posizionare sull'albero. In caso di ribaltamento si gonfia e impedisce alla barca di capovolgersi completamente come nelle foto sopra. Sapete di cosa si tratta? Ritenete possa essere utile? Sentendo chi lo ha provato in test su barche di 20/25 piedi direi che sono 150 euro spesi bene... Non conosco però forma e dimensioni...


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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:31 
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Località: un romano tornato al mare!
Da una ricerca veloce su formaggette autogonfiabili non ho tirato fuori nulla. Spiacente. Riproverò.

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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:32 
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Se è quello che penso io, sono delle boette e si usano spesso sulle derive lasciate alla boa...
Una cosa del genere posizionata in testa albero
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anche se nel caso della foto non mi sembra essere la cosa di cui parliamo..


di frances82


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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:32 
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di solito viene montato sui catamarani, molto difficili da raddrizzare in caso di scuffia a 180°, ma anche le scuole di vela lo utilizzano avendo a bordo principianti. Quello nella foto è la versione professionale aereodinamica, ma può essere ottimamente utilizzato un parabordo.

Francesco li avrà sicuramente notati sugli alberi delle derive di Tiziano Nava ormeggiati a Laveno


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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:33 
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Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
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Località: un romano tornato al mare!
Si parlava di autogonfiabili...
Anche se i sistemi in uso per i salvagente difficilmente funzionerebbero a lungo per le formaggette, sempre esposte all'acqua...
Ma l'oggetto del HC non sembra male.

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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:33 
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Iscritto il: 14/11/2009, 10:10
Messaggi: 4575
Località: un romano tornato al mare!
Con ritardo, ma...:

pogoria ha scritto:
[...] Non mi legherei mai con la cima ad un piccolo cabinato con deriva mobile leggera. Concordo con Tramp sull’utilità di parlare dei comportamenti giusti da adottare nelle situazioni più critiche.


E parliamone... e sia chiaro che esprimo solo mie opinioni, che come tali vanno prese, grazie.

Dici molte cose giuste, secondo me (invito a rileggere).
Su quello che ho sottolineato sopra, non sarei così certo: restare legati ad ogni costo può far male - in condizioni critiche - ma ti assicura di non allontanarti dalla barca. Se finisci sotto, altri pericoli e crisi, ma c'è aria, e ti puoi sganciare quando vuoi tu, se hai uno sgancio decente.
E vedi il seguito:
pogoria ha scritto:
[...] Non avendo il pilota automatico confido che la mia sasanka nel caso di mia assenza a bordo andrà a orza e si fermerà aspettando il mio ritorno.

In condizioni non critiche è arduo raggiungere la barca anche se viene all'orza; probabilmente vira e poi stramba e continua così. O ti vuole molto bene. Prenderla al volo, se la raggiungi, può essere difficile e pericoloso.
In condizioni critiche, puoi perdere barca ed equipaggio...
Io mi lego e lego gli altri :shock:
Poi se sono sveglio intervengo sugli altri, e poi sulla barca; se "dormo" spero che si (e mi) svegli qualcuno... vicino a me :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:34 
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Iscritto il: 13/11/2009, 19:22
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Tramp, a bordo se fai il comandante decidi tu e nessuno può opporsi. Se ritieni giusto usare le cinture lo fai e basta. Facendo una parentesi, è fantastico che esiste ancora un’enclave senza democrazia – la vela. Allego delle foto mie e dei miei collegi velisti nelle situazioni di obbligo d’uso delle cinture. Per me se qualcuno lo desidera e così si sente più sicuro può usarle sempre. Ammainare il fiocco in prua richiede due mani, quindi la regola una mano per la barca una per te richiede di essere legati.
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 Oggetto del messaggio: Re: 2a mano alla randa
MessaggioInviato: 18/11/2009, 11:35 
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Iscritto il: 17/11/2009, 20:23
Messaggi: 305
belle le foto :-)
Solo per chiudere la parentesi aperta da Pogoria :P

quando afferma :…è fantastico che esiste ancora un’enclave senza democrazia…

Anche nell’orchestra non c’è democrazia, e pure tutti si godono la musica,
in barca ci si gode il viaggio.
Tutti godono del lavoro senza sfruttare l'altro e senza divisioni in classi ... (termine statistico )
concordo

:wink:


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