Marinai di Terraferma

@ Giovanni: rubo quanto hai scritto, perché mi sembra quasi tutto giusto, meno la possibilità e/o l'opportunità di accedere nello spessore dello specchio di poppa direi che è senz'altro di no. Ma comunque: temo non si possa fare, e credo sarebbe comunque troppo debole il solo strato esterno di vtr... mentre questo è giustissimo, ma applicherei la contropiastra sulla faccia esterna (quella più a proravia) dell'interno dello specchio di poppa.
Anche qui, credo che il lavoro non valga l'impresa, causa le difficoltà e la debolezza di un solo strato di vtr (tra esterno ed internio credo vi sia il vuoto o schiuma, comunque nessuna struttura resistente).

In sostanza, io suggerirei:
a) demolire i perni come dice Giovanni
b) stabilire con sicurezza la solidità dell'intercapedine: legno asciutto? plastica a tutto spessore? schiuma? vuoto?
c1) nei primi due casi, inserire perni passanti per tutto lo spessore dello specchio, operando come dice Giovanni;
c2) in caso di struttura debole (schiuma, vuoto), aprire delle asole sulla parte interna dello specchio, delle dimensioni di almeno 10x10 cm per ogni ferramenta da consolidare; resinarvi due tavole di compensato marino a tutto spessore - eventualmente accoppiandone due o più fino a riempire lo spessore - e richiudere con resina e lana di vetro; il lavoro è tutto interno al gavone e il risultato estetico importerebbe poco;
c3) in alternativa, placcare fuori e dentro lo specchio di poppa con due coppie di fasce in compensato marino sagomato: altezza indicativa 2-3 cm sopra e sotto l'altezza delle ferramenta da consolidare, spessore 6-8 mm, lunghezza almeno 20 cm, o meglio anche quanto lo specchio, se piace. Ovviamente tutte le placche devono essere verniciate, meglio se con epossidica.
Il tutto, comunque, da finire con perni passanti, con teste all'esterno e dadi autobloccanti e rondelle grover per buona misura
E' un lavorone anche questo, ma visti i precedenti mi sento di suggerirlo, e crederei nei risultati
Ma si accettano osservazioni....

La prima me la faccio da solo: si riesce a fare la controplaccatura con perni passanti per il pezzo inferiore? O si finisce sotto il livello del pozzetto? (Direi proprio di si) E nel caso, si può accedere dall'interno, essendo mooolto magri?

L'intercapedine è vuoto e gli spazi sono troppo angusti per poter arrivare ai perni dall'interno. Non riesco nemmeno ad affacciarmi per guardare come sono fissati i perni.

Credo che l'unica soluzione sia quella di fare dei fori sulla parete del gavone e lavorare da li come avete suggerito voi.


Devo verificare ma credo che il pezzo inferiore non sia a livello del pozzetto ma possa essere raggiunto sempre dal gavone. In ogni caso sarebbe impossibile arrivarci dall'interno della barca.

Grazie
Giorgio

Seconda osservazione: fare la placcatura esterna bassa in legno mi sa che sia 'na stupidata, a meno che tu non usi la barca in acqua per max una settimana-due per volta.
Se però lo specchio è vuoto, la farei interna allo spessore, sopra e sotto.
Mi piacerebbe però che qualche altro smanettone dicesse la sua.

Questa è la "placca" di Aspirina, ovviamente in acciaio:



e anche di lato:

se l' avessi progettato io, avrei realizzato una piastra con le due viti saldate da dietro, in modo da salvaguardare le filettature ed in modo da impedire che avvitando il dado potessero ruotare i maschi, poi con una pinza o un filo di acciaio saldato sullo piastra avrei cercato di raggiungere i fori da dentro non prima di aver sikaflexato la piastra.
magari tanto per capire com 'e' proverei a spingere con forza il maschio rotto,(rotto per rotto anche con un bulino e martello senza esagerare con la botta) se cede e se si muove anche l' altro la considererei una prova valida.
non ho letto tutti i post, se ho detto una cazzata abbiate venia.
bv

Mi sembra un buon suggerimento. Soltanto, non mi affiderei al solo spessore della vetroresina esterna: farei i perni lunghi abbastanza da passare tutto lo spessore dello specchio, e fisserei all'esterno la contropiastra che porta agugliotto/femminella con dadi autobloccanti, come già detto.
Per "sikaflexato", prima che arrivi la domanda: http://www.sika.it/ind/ind-marine-index.htm

Il problema non è mio, ma io non ho capito... spieghi meglio?
Grazie

ho provato a mettere una figura ma mi da errore generale.
intendevo dire che prima di darmi per scontato di verificare se veramente i due bulloni sono saldati sulla piastra.
se la piastra e incollata col sika spingendone uno si deve muovere anche l'altro, se non si muove nulla potrebbe essere che la piastra sia immersa nella vetroresina e le sedi dei bulloni filettate... in questo caso tocca la soluzione di giovanni, ma prima di impazzire in lavori certosini io proverei a montare due dadi sull maschio rimasto e vedere se si allenta. se non si allenta vanno presi provvedimenti distruttivi.

a me funziona, forse immagine troppo grande, forse nome strano (con $%&/.;"!)?

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urca... ma lo tieni in casa il vico?

in effetti sarebbe il posto più sicuro.

nella foto sono sul barcone della gita alle isole