epar ha scritto:
nella formula indicata da guru la "L" è la distanza in metri da un punto all'altro?
oppure la somma (in andata e ritorno) della lunghezza del filo positivo e di quello negativo?
e' la lunghezza complessiva di cavo elettrico che alimenta l'apparato, quindi siccome si vuole una caduta di max 4% complessiva,
devi considerare la somma della lunghezza di cavo di "andata" (positivo) e "ritorno" (negativo)..
iulio ha scritto:
Voglio dire che in un preciso istante della navigazione sarà, verosimilmente, sarà difficile che abbia bisogno di tutte le utenze !
Allora come RI-calcolo la sezione dei cavi della L.E. tra Q.E. e batteria ?
Tecnicamente si chiama coefficiente di contemporaneita' ... tiene conto del fatto che non tutte le utenze sono attive nello stesso momento..
Quindi consideri solo il caso reale "peggiore", non quello con la somma algebrica di tutto.
Puoi farlo per il calcolo della caduta di tensione.
Non lo farei mai per il surriscaldamento... i cavi non devono poter surriscaldarsi qualsiasi cosa io faccio... quindi per S1 io userei SEMPRE la somma algebrica dei consumi.
iulio ha scritto:
Mi verrebbe un cavo da 50 70 mm2.Enorme !!!
lo so... a farle bene le cose... i conduttori che trovi normalmente in commercio per il 220V non sono abbastanza..
tipicamente gli unici di sezione molto generosa sono quelli della messa a terra..
se era comodo e conveniente usare i 12V avremmo avuto l'impianto di casa a 12V non certo a 220V con il rischio di restare fulminati...
puoi pero' utilizzare piu' conduttori in parallelo per aumentare la sezione... per fare un 20mm2 puoi usare 2 conduttori da 10mm2..
Attenzione alle giunzioni pero'...
iulio ha scritto:
Allora cosa dice la pratica ed il buon senso .
Nel senso che non capisco se devo considerare solamente il consumo nominale e, come m'hai insegnato te,e fare la somma algebrica e basta.
Oppure fare il calcolo considerando le ore di tempo che accenderò le diverse utenze.
le ore non centrano nulla.... centra quali sono accese contemporaneamente.