Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 18/03/2010, 13:36 
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Località: un romano tornato al mare!
Sì, è quello.
Che potrebbe essere implementato dai 'come la vedo io' di molti/molte barche diverse.
Purtroppo molti dei materiali che lanciamo, uno o l'altro di noi, troppo spesso si fermano inopinatamente... boh...

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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 18/03/2010, 14:51 
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esatto. In realtà il senso del forum è questo

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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 18/03/2010, 18:48 
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margutte ha scritto:
poi ripensandoci, ma esiste una sorta di 777 per piccoli barchini con esigenze famigliari?
Intendo dire: pontili "di nessuno" con pescaggio ridicolo (sui portolani cerco sempre le sezioni occhio al pescaggio perché in genere lì c'è posto per noi), spiagge spiaggiabili, con magari acqua dolce( pozzi o ruscelli), taverne o konobe furbe dove si mangia bene e puoi ormeggiare, scivoli per il varo e via dicendo. Io una cosa così l'ho fatta nelle mie peregrinazioni di campeggio libero in giro per l'europa. Una sorta di diario con informazioni utili al mio stile di viaggio. Sinceramente a me sabebbero molto più utili che sapere se in marina c'è il travel lift, tanto più che i marina li evito come la peste. Non so se mi sono capito, ma per la mia conduzione di crociera, le informazioni per me più importanti dai vari portolani sono sempre quelle a margine.
Scusate se dico banalità o luoghi comuni, ma sono arrivato da poco.
Mi sto costruendo un portolano personale con info presi da vari siti, compresi quelli di kayak da mare, gommonauti e camperisti, sarebbe utile condividere il sapere.



:shock: Esiste, si chiama "marinai di terraferma", sezione "pontili, ormeggi scivoli e baiette".
Ma qualcuno mi ha già preceduto.....
Scherzi a parte, condivido assolutamente la tua impostazione circa il travel lift ed il concetto che si porta dietro.
Però voglio raccontare questo episodio avvenuto in Croazia nel 2008:
Passiamo la giornata attraccati ad un moletto in un posto molto isolato; contenti come bambini.
A sera, con il tramonto, arriva una barchetta a motore con due personaggi a bordo, che attraccano dirimpetto a noi e si preparano a pescare. Di frodo, sicuramente, giaccchè siamo nel parco di Telascica. Scambiamo qualche parola in italiano, loro sono locali e non fanno mistero delle loro intenzioni, appunto "di frodo".
Poco dopo arriva un'altra barca a motore con altri due personaggi analoghi; i quattro si conoscono, evidentemente, parlano a voce molto alta, ridono e bevono, bevono e ridono. Bevono birra.
Io ero naturalmente con le mie tre donne; la moglie e due figlie adolescenti, ragazze.
Con la moglie scambiamo qualche sguardo d'intesa: di stare vicino a quei tipi tutta la notte, e sperare di dormire, non se ne parla; non saremmo affatto tranquilli, poi fanno molto chiasso; e poi bevono....
Molliamo gli ormeggi, avviamo il fuoribordo e senza salutare ci allontaniamo.
IL più vecchio ci chiede se abbiamo paura: risponde mia moglie che intendiamo dormire.
Nel buio (e senza luci di via), ci dirigiamo a motore verso la località di Mir (credo si chiami così), dove ci attacchiamo ad una boa del parco. E' più scomodo, soprattutto per il cane, che non può scendere a terra e deve dromire sul ponte, ma siamo più tranquilli. Quel pontile diventerà per noi "il posto dei pirati" nelle saghe familiari.

Spiaggiare va bene, si, ma dove? E che gente hai intorno? Non è meglio un'àncora, a volte?

La mia schiena gli 11 Kg della Bruce + 2 Kg della catena zincata li regge ancora molto bene; e poi per stare nel sicuro ho anche una Danforth da 8 Kg (che uso con la sola cima); e magari anche un'ancorotto da 2-3 Kg per il gommoncino.....

"Melius abundàre quam defìcere", dicevano i nostri antenati....


Ultima modifica di n/a3 il 18/03/2010, 19:05, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 18/03/2010, 18:59 
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Iscritto il: 14/11/2009, 9:10
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Località: un romano tornato al mare!
Jocondor ha scritto:
margutte ha scritto:
poi ripensandoci, ma esiste una sorta di 777 per piccoli barchini con esigenze famigliari?
Intendo dire: pontili "di nessuno" con pescaggio ridicolo (sui portolani cerco sempre le sezioni occhio al pescaggio perché in genere lì c'è posto per noi), spiagge spiaggiabili, con magari acqua dolce( pozzi o ruscelli), taverne o konobe furbe dove si mangia bene e puoi ormeggiare, scivoli per il varo e via dicendo. Io una cosa così l'ho fatta nelle mie peregrinazioni di campeggio libero in giro per l'europa. Una sorta di diario con informazioni utili al mio stile di viaggio. Sinceramente a me sabebbero molto più utili che sapere se in marina c'è il travel lift, tanto più che i marina li evito come la peste. Non so se mi sono capito, ma per la mia conduzione di crociera, le informazioni per me più importanti dai vari portolani sono sempre quelle a margine.
Scusate se dico banalità o luoghi comuni, ma sono arrivato da poco.
Mi sto costruendo un portolano personale con info presi da vari siti, compresi quelli di kayak da mare, gommonauti e camperisti, sarebbe utile condividere il sapere.


:shock: Esiste, si chiama "marinai di terraferma", sezione "pontili, ormeggi scivoli e baiette".

Scherzi a parte, condivido assolutamente la tua impostazione circa il travel lift ed il concetto che si porta dietro.

Stabilito che sono completamente d'accordo anch'io, qualche volta atteggiamenti diversi dipendono da cause oggettive: nucleo/equipaggio, età/condizioni fisiche, limiti mentali :D
(e forse sanno anche quello che si perdono...) :twisted:

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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 19/03/2010, 9:40 
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Iscritto il: 22/11/2009, 9:47
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Navigando con il mio mico ho dovuto più volte affrontare questo tema.
Di solito come più volte ho detto cerco di preparare anticipatamente l’approdo: guardando le carte leggendo i portolani e le informazioni che ho raccolto anzitempo.
Di solito cerco di individuare le possibili condizioni di traversia determinate dalla direzione dei venti ostili. Elba: pericolose le spiagge di bassofondale aperte senza ridossi che mitighino l’arrivo di onde dal mare aperto: d’estate è obbligatorio il bollettino nautico. A Levanto, in primavera, ho guardato dove erano ormeggiati i gozzi da pesca e ho gettato l’ancora in prossimità. Durante la notte come previsto il mare è salito, le onde anche se non eccessivamente ostili avevano la cavità grande come la lunghezza della barca: è stato molto fastidioso.
L’ancora che mi porto appresso è un’ammiragliato piuttosto pesante con parecchia catena che termina con una lunga cima grossa e morbida. Ho scelto quest’ancora perché è la più grande possibile da rimessare nel gavone di prua, pesa più di 10 Kg e andrebbe bene per barche più grandi, fa altrettanto bene il suo servizio a bordo del mio Micro.
In Croazia tra le isole attorno a Lussino ho passato varie volte notti disagevoli fatte di onde e vento provocate dai temporali estivi, normalmente lascio la deriva completamente fuori ( nel micro la deriva è anche la zavorra della barca) ma il problema è sempre lo stesso: le onde fanno presto ad avere una misura tale da far salire lo cafo per tutta la sua lunghezza.
La bora d’estate l’ho incontrata solo due volte, poco prima del sorgere dell’alba; ormeggiato in rada.
La prima in una baia lunga costeggiata da scogli bassi come in tutta la Croazia e fondo sabbioso senza alghe. La terra comunque era troppo bassa e il vento entrava con prepotenza sbattendo la barca di qua e di la attorno alla cima dell’ancora, il piccolo canottino che era legato a poppa volava come un aquilone. Quando il sole si è levato, il cielo è diventato azzurro ed il mare appena increspato da una brezza marina, siamo partiti felici.
La seconda volta ho incontrato la bora nell’avamporto di Lussino, prima dei fari che delimitano l’inizio del lungo canale costeggiato dai campeggi e dalle strade cittadine.
Anche le altre barche vicine avevano sentito dell’imminente arrivo e aspettavano. Importante in questi casi guardarsi attorno ed evitare di imbottigliarsi tra gli altri scafi: valutare sempre una via di fuga, cercare di avere sempre d’intorno uno spazio di mare libero nella direzione giusta. Questa volta la bora estiva, chiamata anche borino dai locali, è stata meno intensa e ha durato per un tempo minore; un cielo lattiginoso ed un mare snza colore hanno riempito il resto della giornata.
Comunque la situazione più scomoda l’ho avuta nell’avamporto della darsena nuova di Rovinio, arrivati di sera all’imbrunire ci siamo ormeggiati prudentemente distanti dalle altre barche più grandi, un po’ troppo vicino alla diga foranea. Il mare nella notte ha continuato a mandare onde piccole ma fastidiose che battevano contro la diga e ritornavano da tutte le direzioni facendo ballare la barca come un’oliva nel bicchiere di un drinc.
Non ho mai pensato di spiaggiare la barca per l’arrivo di tempo brutto perchè oltre le difficoltà oggettive di una situazione del genere che richiede tempo e predisposizione di operazioni pianificate si aggiunge una situazione di casualità che potrebbe diventare pericolosa.
P.S. comunque ho passato il più delle volte notti bellissime, sotto cieli ifiniti, ho rivisto la via lattea e quell’alone strano di luce che si riflette subito dopo il tramonto quando i cieli sono veramente bui.
A vote l’aspite poi ha preferito scendere a terra montando la sua piccola tenda lasciandomi solo a cullarmi sulla mia barca.

Acc :oops: :oops: :mrgreen: mi sono perso nei ricordi e solo adesso guardo il mucchio di righe che ho scritto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 19/03/2010, 10:50 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Già detto altrove, questo sito è molto dettagliato per le spiagge dell'Elba con foto, informazioni ridossi, esposizione, etc.: http://www.elbaspiagge.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 27/05/2010, 11:18 
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Iscritto il: 17/11/2009, 11:30
Messaggi: 2172
Località: Ponsacco (pi)
A proposito di ormeggio in rada, sulla mia barca ho trovato come dotazione un'ancora hall da 4 kg.
Allegato:
Ancora hall 4kg.jpg
Ancora hall 4kg.jpg [ 4.88 KiB | Osservato 3816 volte ]

e mi sono domandato, è sufficiente per tenere la barca ferma oppure no?
Quindi ieri sono stato da osculati a lucca, e tra le altre cose, ho chiest informazioni, e un commesso mi a suggerito di prendere una trefoil da 5Kg (pieghevole) + 10 m di catena.
Allegato:
Ancora Trefoil 5kg.jpg
Ancora Trefoil 5kg.jpg [ 3.33 KiB | Osservato 3816 volte ]


Che ne pensate?

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 27/05/2010, 11:30 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
Io ho la delta pieghevole della Osculati (mi sembra esattamente uguale alla Trefoil), pesa 7kg + 10 mt di catena dell'8 + 40 mt di cima + un ancorotto di rispetto, credo da 3 - 4 kg


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 27/05/2010, 11:40 
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Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Qualsiasi può andare bene, devi valutare in funzione del tipo di fondale, ma NON la Hall è un'ancora adatta alle grandi navi e "funziona" sopratutto per il suo peso.

Io consiglio la danforth che va per la maggiore ma anche quelle a"vomere" vanno bene anche se sono comode soprattutto per la facilità con cui si bloccano sul musone di prua.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggiare in rada
MessaggioInviato: 27/05/2010, 11:57 
Ho appena acquistato una danforth 6kg...ma non l'ho ancora provata...la scocciatura nel mio caso è lo stivaggio...


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