Marinai di Terraferma

Propongo ai sommi moderatori di fare uno spin-off di questa parte del 3d perchè si fa interessante e sarebbe bello ritrovarlo nel tempo con un titolo che sia diverso dalle pretese milanesi di un brianzolo....

Ho diviso il Thread.

... non so se sono in tema perchè non mi sono letto tutto, ma a proposito di proporzioni di altezza e lunghezza vi volevo raccontare che ho visto un Haber 6.60 ormeggiato a Ts alla Barcolana sulle rive, all'angolo vicino alla stazione marittima. L'ho osservato a lungo, davvero intrigante la sua ampiezza in cabina, il senso di protezione della tuga e una vela un pò esile confronto al resto.
Ma la cosa che mi colpiva era il suo diverso movimento rispetto alle barche intorno a lui. Aveva un beccheggio e un rollio per la debole risacca spaventosi. Oscillava paurosamente in crescendo fino a quando il movimento non trovava un fortunoso movimento di contrasto. Ho pensato che dormirci in quella barca nonostante le tranquille condizioni meteo sarebbe stato un vero tormento. In navigazione con onda al giardinetto pure.

Infatti e' scritto in tutti i libri che la stabilita' di peso inizia a lavorare ad angoli abbastanza grandi, mentre quella di forma funziona bene ad angoli piccoli.

Tornando invece al discorso di gtfarm sull' Haber 660, quella barca ha una tuga altissima, di conseguenza il baricentro sara' piuttosto alto; il vero problema e' che la larghezza dello scafo e' scarsa rispetto alla sua altezza e quindi il "raggio di curvatura" del rollio sara' piuttosto corto, cioe' il metacentro sara' in basso e la distanza dal baricentro sara' piccola.

Piccola distanza M-B significa: barca che rolla facilmente e con periodo piuttosto lungo; se le onde vanno in risonanza possono produrre rollii esagerati

Grande distanza M-B significa l'estremo opposto: barca stabile come una roccia, che pero' quando oscilla lo fa con un periodo cortissimo e movimenti repentini (anch'essi piuttosto fastidiosi)

Come tutte le cose ci vuole il giusto compromesso.

NOTA: aggiungendo peso in chiglia si ottiene l'effetto di abbassare il baricentro e quindi aumentare la distanza M-B, cambiando le caratteristiche dinamiche del rollio caratteristico.
quello che non cambia e' la posizione di M (in prima approssimazione, trascurando la differente linea di galleggiamento dovuta al maggior peso) che dipende solo dai volumi immersi.

Sei perfettamente in tema. Ma se possiamo accettare il movimento all'ormeggio come parte del "gioco" e come comune a tutte le piccole quale sia la loro altezza, non possiamo farlo per lo sbandamento o meglio per la mancanza di controllo quando si è sbandati.

In questo momento ci si muove verso i doppi timoni, verificando se per angoli oltre i 30 gradi le linee di carena rimangono comunque accettabili