Jocondor ha scritto:
Paddy ha scritto:
Da Tross
Con un vento di 60 nodi questo valore si raddoppia. Purtroppo le cose cambiano, e in peggio, quando subentra l'azione dell'onda. In questo caso parliamo di strappi che non si esprimono più in centinaia di chili bensì in tonnellate! E con questi strappi la catena può andare in completa estensione senza avere più alcuna risposta elastica.
Interessante anche l'aspetto, sottolineato dai vari autori, del rapporto 3:1, che risulta giusto o accettabile su fondali profondi, ma invece è scarso su fondali minori di 5 metri.
Una cosa che intuivo, ma che non riuscivo a mettere a fuoco. Su un fondale basso l'onda frange meglio; inoltre una onda solleva violentemente, e proporzionalmente di più, la prua, esasperando di colpo l'angolo di trazione.
In attesa di Marco, questo esprime il mio parere.
Aggiungerò che da un gestore di boe a Trevignano (lago di Bracciano), abbiamo avuto notizia di questa esperienza: su bassi fondali, tipo 1 metro, le barche al gavitello hanno le gallocce strappate via. Spesso, anzi regolarmente. E' quanto dice Ivano, in fondo.
A mio avviso il basso fondale comporta necessariamente o almeno abitualmente poco calumo, il che vuol dire poca elasticità dell'ancoraggio. Come daltronde si verifica a volte in banchina, e con lo stesso risultato. Come ad esempio è capitato a me a Pola il 29 giugno.
Viceversa, in luglio, a Kakan, su un fondale di 8 metri, con un Neverin da 60 nodi, tutte le boe hanno tenuto bene; barche di ogni genere, di ogni grandezza. Anche catamarani grandi.
Perciò, come Tross, insisto: elasticità = tenuta