Jocondor ha scritto:
Dunque, provo a fare due considerazioni logiche e non matematiche. Nel mentre faccio chapeau a Guru per il calcolo che ci ha fornito.
Se queste sono le forze in gioco per una pulce di 9 metri, cosa sarà per un lagoon 50 da 28 ton o per un motoryacht da 30?
Barche non così grandi ma da 5 o 10 ton ed anche di più si attaccano regolarmente agli stessi gavitelli ai quali mi ormeggio io, e seppure qualche volta sarà successo, di solito la cima dal gavitello al corpo morto non si rompe. Questo, per dire, osservato da me anche a Kakan, con un Neverin simile a quello di Klimno.
Parliamo di fondali di solito sugli 8 metri, la cima sarà lunga magari 12 o 13 metri, il diametro può essere 20 o 22 mm, ma spesso anche meno o a volte anche di più. Infatti si sente dire che i gavitelli sono assicurati fino a 18 nodi.
Di fatto però tengono a 30 e passa nodi, per stagioni complete, barche molto più grandi e pesanti della mia.
Dunque il calcolo teorico, inoppugnabile, è forse molto peggiorativo, altrimenti sarebbero disastri continui.
Alla fine si arriva comunque laddove pensavo, cioè alla necessità o di molta più lunghezza di catena oppure alla linea mista dimensionata come ho detto a pagina 8 o 9. Ne convenite?
Di più non mi sembra né ragionevole né possibile.
Comunque intendo parlarne con l'Ing. Prever, e vi saprò dire.
Anche a me sembra molto conservativo, provo a rifarlo considerando la variabile calumo, sempre partendo dall'esempio di Guru.
Se la profondità e' 5 mt, supponendo di dare 5 volte il fondale come calumo (quindi 20 mt di catena+5 di cima) la catena si disporra' sul fondo o quasi. Nel momento in cui arriva lo strattone, la catena che non e' elastica, sarà comunque sollevata dal fondo e tenderà a disporsi come l'ipotenusa di un triangolo per effetto della trazione (ipotenusa in realtà data dalla lunghezza della catena+quella della cima). Di conseguenza permetterà alla barca di spostarsi indietro, vuoto per pieno, di ameno di un paio di metri che sommati all'effetto elastico della cima significherà un allungamento virtuale di circa 3.
Ripercorrendo il ragionamento di Guru con l'ipotesi di moto uniformemente decelerato la accelerazione subita dalla cima sara' pari a 0,8g con una forza equivalente di circa
2000 kg.
Oltretutto parte dell'energia viene comunque dissipata addosso allo scafo (nel senso che sempre di un liquido si tratta ..) e quindi mi sembra un valore forse ulteriormente riducibile. Concordo ovviamente sul fatto che maggiore cima potrebbe essere una ulteriore tranquillità.