Suggerirei di:
- andarsi a guardare la definizione e il significato di "metacentro trasversale", che chiamo M.
- metterla bene in relazione con il P centro di gravità e con il A centro di
- considerare la distanza e la posizione tra i tre punti (P centro di gravità, A centro di spinta idrostatica (Archimede); in particolare:
a) su una deriva il P è più in alto del A e molto mobile lateralmente causa componente equipaggio;
b) su una dislocante bulbatissima, al contrario, il peso è sotto la spinta
c) probabilmente - dico io a spanne - per "mezze barche" come le carrellabili (20-25% di zavorra, distribuita) la posizione dei tre centri è molto ravvicinata.
Da tutto ciò:
1) è vero quello che dice Paddy: ai primi gradi di sbandamento la posizione dei pesi (bulbo o equipaggio attivo o simmetrico) non influisce granché sul raddrizzamento;
2) ma non credo si debbano aspettare i 30° per avere un risultato sensibile dalla coppia raddrizzante (salvo forse che nelle nostre mezze barche

)
3) cerdo torni a valere quello che ho indicato male prima: la matita, come la giri non cambia la posizione di P e di A, insomma ha zero stabilità di forma, e abbisogna di gran peso in chiglia; la 'cassetta' invece già a pochissimi gradi immerge molto volume a grande distanza dal centro di sezione immersa (A si sposta velocemente di lato; il vaurien non era una barca scuola stupida...)
Non mi chiedete di spiegarvi la storia del Metacentro perché è una faticata ignobile e non me la ricordo più; se qualcuno ne ha voglia, benvenuto! (a proposito, i primi schemi di sezione da google si riferiscono a una nave, troppo immersa per valere nel nostro caso...).
Resta che queste discussioni mi pare travalichino l'argomento del thread (che non ho ancora capito: vi volete comprare un mini? dove è scritto?) e ne farei un thread a parte.
Ciao...