Daino ha scritto:
Boh, rispondo anch'io, tanto per partecipare. E dato che hai insistito tanto che meno ne sappiamo e più è importante la nostra risposta, io sono molto indicato.
Secondo me alla domanda "la randa orza, il fiocco poggia, vero o falso?" la risposta scolastica corretta è vero. Poi ci saranno delle eccezioni che virano la risposta sul "dipende". Ma la risposta "dipende" non c'è, quindi scelgo "vero". Secondo me una randa, da "molto cazzata" fino a "mediamente cazzata", genera un centro velico dietro il centro di deriva, quindi la barca è orziera. L'eccezione è che se la randa è talmente lasca da portare il centro velico davanti al centro di deriva, allora la barca diventa poggera.
Al contrario, un fiocco, da "molto lasco" a "mediamente cazzato", genera un centro velico davanti al centro di deriva, quindi la barca è poggera. L'eccezione è che se il fiocco è talmente cazzato da portare il centro velico dietro al centro di deriva (questo per la verità pensavo non fosse possibile), allora la barca diventa orziera.
In tutta questa prima parte, sei ancorato allo schema classico. Intendiamoci, non è che non sia valido, si può forse dire che lo è nelle generalità delle situazioni 'tranquille'. E va bene così. Anzi tu aggiungi delle osservazioni, quasi tutte almenno parzialmente giuste, che sono relative al rapporto dimensionale di ciascuna vela sulla SV totale: è vero che tutta la superficie di fiocco che si estende verso poppavia del CV riduce o addirittura contrasta la tendenza poggera del fiocco stesso. Che la randa possa diventar poggera, invece, è vero solo in situazioni particolari (poppa, sbandamento sopravvento, vedi le foto dei finn più sopra); altrimenti è lasca/sgonfia, e anche qui, perdendo la sua efficacia perde l'effetto orziero, quindi è vero che "non impedisce" la poggiata.
[Cmq, per essere un gommoso... sei un pezzo avanti!!

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Daino ha scritto:
Mi viene in mente un'altra eccezione ma non so se vale:
Se la linea dello scafo è molto orziera (e l'equipaggio gli da una mano) può capitare che il fiocco (poggero), porta poco, e la tendenza dello scafo a orzare prevale. E' possibile?
Questo è più confuso; linea orziera direi che è confuso in sé, e ci perdiamo.
Dobbiamo tutti partire dalle osservazioni che facciamo (tutti) tenendo a mente la nostra specifica barca, per poi provare sperimentalmente quanto sia vero/falso ogni effetto evolutivo 'atteso' dalla 'teoria' in quanto a: intensità e direzione di vento e mare, vele, piani immersi (o resistenze di carena, laterale e per avanzamento), opera morta... E che cosa, e quanto, cambia al cambiare di uno o più di questi fattori. Solo così 'sti discorsi potranno essere immediatamente utili a ciascuno, credo. Il resto è, appunto, teoria, cultura se vuoi, e servirà certamente quando sali su una berca diversa, per prevedere prima e sperimentare poi le differenze, e infine 'portare' bene anche questa nuova barca/situazione.