... forse perché vai in barca a vela?
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Non puoi dare come prua un punto fisso (mèta), a meno di diventare tu schiavo del pilota.
Il quale è un comandante un po'... rigido. Se il vento gira, lui va dritto per la sua strada (se avanzo seguitemi...) con buona pace della regolazione delle vele (che tocca a te)
Se le onde fanno soffrire la barca, lui va sempre dritto (come sopra), salvo che poi le onde hanno la meglio, e allora sì che tocca a lui recuperare. E lavora troppo spesso, consuma, si stanca, si rompe. Ma soprattutto da subito rompe le scatole all'equipaggio con correzioni piccole e continue.
Se invece al pilota dai
tu un angolo al vento, scegliendo (sempre
tu) un'andatura più conveniente (veloce, confortevole) per avvicinarti il più possibile alla meta, lui e tu subirete meno fatica e meno stress. Quando poi è il momento, prendi letteralmente in mano la situazione (barra e strategia) e gli fai vedere tu cosa sai fare. Altro che macchinetta...

p.s.: stabilito che non ho mai usato un gps, qualcuno mi corregga se ho sbagliato qualcosa, grazie (sono proprio antidiluviano...)