Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 14:35 
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Iscritto il: 17/11/2009, 11:30
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Località: Ponsacco (pi)
Da svariati post letti qua e la sembra che molti di noi abbiamo avuto dei problemi con il corpo morto.

Proviamo a trovare una soluzione, o qualche consiglio così da poter stare più tranquilli con questo tipo di ormeggio.

Una cima con un moschettone? Ovviamente quando il fondale lo permette.
Nel mio caso, la cima ha ceduto per lo sfregamento sull'anello di ferro arrugginito....

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 14:52 
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Iscritto il: 02/09/2010, 10:06
Messaggi: 3211
Località: Reggio Emilia
Il mio caso: ho ormeggiato con due drizze da 10mm o forse 8....con sventolata a 50 nodi si sono rotte a metà circa....
Mentre l'ultima volta mi sono attaccato ad una cima fissata al corpo morto di una ventina di cm di diametro con la mia da 20mm....chiaramente nessun problema.


riguardo al moschettone/grillo io on mi fiderei tantissimo....ma dipende sempre di quale misura parliamo ;)

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https://www.youtube.com/user/TheLimo74


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 15:03 
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Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Moschettone è una soluzione, ma un grillo e un metro di catena son molto meglio


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 15:37 
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Iscritto il: 29/10/2010, 16:06
Messaggi: 216
Località: Bagnatica (BG)
Io sono quasi certo che nel mio caso la cima si è lacerata per 3 motivi:
- la sollecitazione era concentrata in un punto solo e di "taglio"
- la cima sfregava in continuazione sull'anello del corpo morto (così si è lacerata prima la calza e poi l'anima)
- la superficie dell'anello non era lucida come nuova

Alcuni miglioramenti che potevo adottare:
- dare di volta 2 o 3 volte la cima sull'anello
pro: si riduce o annulla lo sfregamento, si distribuisce meglio lo sforzo che non è quasi più di taglio
contro: non è detto che la mattina, mollando uno dei capi della cima fissata sulla bitta di prua, si riesca a recuperare la cima ... proprio perchè tende a non sfregare sull'anello, con il brandeggio della barca c'è il rischio di non distribuire lo sforzo su entrambe le bitte.

- usare la catena
pro: di sicuro non si rompe (ma non ho mai provato a dare di taglio 1-200 kg su un anello :? ), la mattina dopo si sfila facilmente, sforzo distribuito su entrambe le bitte.
contro: possibili vibrazioni quando la catena scorre sull'anello in trazione, nessuna elasticità oppure necessità di fissare due cime ai capi della catena per darle di volta sulle bitte di prua.

- usare un moschettone, con la cima legata a bocca di lupo e i due capi di volta alle bitte.
pro: facile immergersi e fissare all'anello, sicur ..
contro: bisogna reimmergersi per rimuovere il moschettone, se di deve abbandonare il posto si perde anche la cima, al brandeggio le bitte non sono sollecitate allo stesso modo.

- usare uno spezzone di catena collegato con moschettone al corpo morto (ad un estremo), e fissato con un'altro moschettone (a bocca di lupo) alla cima data di volta poi alle 2 bitte di prua.
pro: sicurezza, possibilità di abbandonare il posto perdendo solo lo spezzone di catena, al brandeggio le bitte sono sollecitate quasi allo stesso modo, elastico.
contro: bisogna reimmergersi la mattina, un po macchinoso :roll:

saluti.

_________________
Luca
Gaia - COMET 850
Lago d'Iseo - Circolo Velico Sarnico


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 16:39 
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Iscritto il: 11/05/2012, 8:22
Messaggi: 623
Località: Cremona
Le mie opinioni, con vento forte.

- dare di volta 2 o 3 volte la cima sull'anello
Negativo. Cima contro ferro vince sempre ferro (tipo la morra... ricordate?). Corretta, comunque, l'osservazione sulla riduzione dell'attrito.

- usare la catena
Certo, ma poi bisogna attaccarcisi ugualmente con la cima. Si sposta solo il problema 50 cm più a monte.

- usare moschettoni...
Corretto. Senza complicarci troppo la vita, però. Si passa il doppino e si ferma la barca. Poi cima alla bitta, nodo di ancorotto su grosso grillo (quindi NO moschettone e meglio di NO i grilli cosiddetti "di sicurezza"), grillo su anello boa serrato con apposita chiave. Si lasca il doppino LASCIANDOLO LI'.
Il nodo di ancorotto minimizza gli attriti (vedi punto sopra) che comunque saranno già minori visto il migliore stato d'uso del nostro grillo. Infine: meglio due cime, doppia sicurezza... L'indomani si mollano i grilli, si recuperano le due linee e infine si lascia l'ormeggio filando per occhio il doppino.

Una nota per i neofiti. I gavitelli andrebbero presi "da sotto", dove di solito è presente una trappa in tessile con gassa. Quando questa esiste ci si deve ormeggiare lì, fugando quasi completamente i problemi di attrito. Attenzione, perché l'anello sebbene "invitante" potrebbe non essere progettato per tenere e rivelarsi una trappola. Controllare sempre se l'anello è "strutturale".

Ciao
L.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 17:25 
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Iscritto il: 17/01/2011, 12:02
Messaggi: 1169
Località: ASIAGO
:oops: :?:
non ho capito quasi unlla ....
.... un disegno .... una foto ?

_________________
Diego
Skype : diego3c


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 20:14 
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Iscritto il: 11/05/2012, 8:22
Messaggi: 623
Località: Cremona
Scusa Zembo... orario d'ufficio e tempi tiranni (ma non ditelo al mio capo).
Ci riprovo.

Il problema sollevato da Lorenzo e LazyLady non è banale: uno crede di stare al sicuro al gavitello/corpo morto e invece si accorge amaramente del contrario.

Premessa per i profani: il gavitello tradizionale serve a portare in superficie una cima d'ormeggio con gassa (trappa) direttamente assicurata al corpo morto sottostante. La barca deve essere ormeggiata a questa trappa, perché la struttura in plastica della boa e il relativo anello soprastante non sono studiati per tenere il tiro della barca. Negli ultimi anni si stanno diffondendo gavitelli il cui anello superiore è reso strutturale con la cima sottostante e quindi con il corpo morto. A questi gavitelli, ovviamente, ci si può attaccare in sicurezza anche sull'anello: sono fatti apposta ed è una bella comodità. Fine della premessa.

Dai post precedenti deduco (e spero!) che le cime segate fossero proprio date volta a questo tipo moderno di gavitello. Il gavitello tradizionale non sega le cime, perché ci si attacca alla trappa in tessile.

Ora vediamo come io cerco di evitare che l'anello seghi la cima.
Arrivando al gavitello faccio passare una cima a doppino nell'anello superiore. Questa tiene temporaneamente la barca ferma. Subito dopo preparo una cima d'ormeggio assicurando un grosso grillo ad un capo con nodo d'ancorotto. I grilli a violino sono più versatili. Prendo lo smanigliatore e assicuro il grillo all'anello del gavitello stringendolo bene. L'altro capo della cima va alla bitta in barca. A questo punto sono saldamente ormeggiato e posso lascare il doppino iniziale, ma senza toglierlo: mi verrà buono alla partenza. Attenzione: i moschettoni non sono sicuri per l'ormeggio (magari in un altro post entriamo nel merito) e neppure i cosiddetti grilli "di sicurezza", cioè quelli con il traversino a scatto invece che a vite.

Ora, siccome a 20 nodi siamo tutti marinai, a 30 diventiamo filosofi e a 40 ci scopriamo realisti, io armo anche una seconda linea d'ormeggio identica alla prima, magari data volta alla seconda bitta di prua, se c'è, se no alla stessa. A questo punto dormo tranquillo. Il grillo non si usura e la/le cima/e - strettamente unita al grillo con un nodo "immobile" come quello d'ancorotto - neppure.

Giunto il momento di lasciare l'ormeggio mollo i grilli, rimango temporaneamente sul doppino iniziale, recupero le cime e al momento di partire mi basta lasciare il doppino e sono libero.

Unico inconveniente di questa tecnica è che i grilli vanno chiusi a mano con l'aiuto di una pinza e questa attività può essere scomoda. Però la scomodità si ripaga con la semplicità. Questo è quanto faccio io con i gavitelli moderni e un bollettino al brutto. Anche su barche grosse.

Ora, come dice Paddy, effettivamente si potrebbe collegare la cima ad un anello di catena da passare nell'occhiello al posto del grillo. Sarebbe probabilmente più facile chiudere il grillo. Però occorre stivare uno o due spezzoni di catena da 50 cm tagliati apposta, che su una barchina potrebbero ingombrare e non servire mai. I due grilloni, invece possono avere molti usi e ingombrano meno.

Spero di essere stato più chiaro.
Cosa ne pensate?
L.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 22:44 
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Iscritto il: 13/12/2011, 18:52
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Località: Ferrara
Sei stato mooolto più chiaro :D , l'unico inconveniente per Lazy Lady sarebbe stato di dover applicare i grilli sott'acqua in quanto si trattava di corpo morto senza gavitello, però come soluzione mi pare che soddisfi la condizione più importante: la sicurezza.
A questo punto mi viene da porre un quesito: della trappa in tessile ci si può fidare? Nel senso che, anch'essa è collegata mediante nodo ad un anello (forse con una redance?), inoltre vive in condizioni favorevoli a farla marcire.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 30/08/2012, 23:22 
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Iscritto il: 11/05/2012, 8:22
Messaggi: 623
Località: Cremona
Rispondo (provo) al quesito di Gianni: della trappa in tessile ci si può fidare?

Ovviamente, come tutti i sistemi lasciati a mollo per lungo tempo, la marcescenza e/o la ruggine sono sempre in agguato e possono giocare brutte sorprese. Facile dire che serve occhio clinico... tanto più vecchio appare e sconosciuto è l'ormeggio tanto più occorre diffidare e magari controllare preventivamente con la maschera, tempaccio permettendo. Comunque non mi è mai successo di trovare la trappa marcia. Di solito il proprietario (c'è sempre un proprietario!) una certa manutenzione la fa. Anche per quanto riguarda la linea trappa-corpo morto essa viene (di solito) concepita e realizzata correttamente, anche se artigianalmente, e per la manutenzione vale lo stesso discorso della trappa.

Comunque nel mondo dei gavitelli e dei corpi morti le sorprese non mancano. Faccio qualche esempio limitato all'estate 2012:
- Cala Corsara (Spargi). Sulla sinistra della baia entrando c'è un gavitello rosso piccolo. A prima vista sembra inaffidabile perché è vecchio e scolorito. Un locale, interpellato, mi dice a sorpresa che è buono perché lo usano alcuni operatori turistici per andare a terra. Vado a vedere e in effetti sotto c'è una seria intelaiatura di cavi ben ghindati. Solo che il locale si è dimenticato di dirmi che il tutto è un po' leggero e che con vento forte e barca grossa non può tenere. Diciamo che va bene solo fino a 7 metri. Insidia, dunque.
- Porto Madonna (Budelli/Razzoli). Mega boe gialle con anello gigante posate e tolte annualmente dall'Ente Parco della Maddalena. Ficco la testa sotto e vedo gli ormeggi di una mina antinave. Nessun problema con nessun tempo.
- Golfo del Pevero, in fondo a sinistra, a 200 metri dalla spiaggia. Bellissimo gavitello rosso nuovo, simile ad altri già occupati da altre barche lì intorno. Mi avvicino fiducioso, lo tiro su e lui viene, niente trappa, tiro e viene ancora, e ancora... alla fine cosa intravedo ormai sotto il pelo dell'acqua? Una NASSA da aragoste!

Vigiliamo dunque marinai!


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 Oggetto del messaggio: Re: Ormeggio al corpo morto
MessaggioInviato: 31/08/2012, 10:34 
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Iscritto il: 29/10/2010, 16:06
Messaggi: 216
Località: Bagnatica (BG)
Ciao a tutti,
le osservazioni lette sono molto interessanti.
Ad ogni modo ritengo che legarsi ad un corpo morto SENZA gavitello ... sia totamente diverso che legarsi al gavitello di un corpo morto.

Certo ci sono punti comuni ... com'è dimensionato il corpo morto (utili le considerazioni sul 777 ... in acqua un blocco di cemento pesa la metà!) ... ma sulla praticità di "attaccarsi" all'oggetto c'è un abisso.

Magari dipende dalle doti di immersione di ciascuno ... ma per me è già un impegno immergermi a 4 metri di prodondità per dare di volta all'anello del corpo morto ... fissare un grillo con la pinza o fare una gassa per me è impossibile.

Il carico di rottura di un moschettone a pera inox della Roc è pari a 1.150 kg ... e costa circa 4€.
http://www.spraystore.it/ATTREZZATURA/moschettoni/b.php
Se da ingengnere applico anche un coefficiente di sicurezza 2 ottengo una tenuta di circa 600 kg
Penso che le bitte della mia barca non siano in grado di tenere questo carico.

Saluti.

_________________
Luca
Gaia - COMET 850
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