Kaprije 43° 41.278'N 15° 42.528'E
Il programma che avevamo era semplice: prendiamo un gavitello a Kakan che è uno dei posti più belli che conosco, stiamo lì il pomeriggio, poi alla sera andiamo a mangiare al baretto che c'è sulla riva. Non c'è molta scelta, ma il posto è così bello che tutto sembrerà buonissimo.
Non avevo fatto conto che con lo scirocco forte che ci aveva sparati su da Primosten in pochissimo tempo, il nostro ancoraggio a Kakan non sarebbe stato tranquillo per niente .Non solo al gavitello c'era maretta, ma andare a riva sul nostro canottino con quella corrente e quell'onda non era per niente consigliabile.
Quindi nuovo programma: andiamo a vedere Kaprije che è ben riparato dal terzo quadrante, anzi visto che è così presto ed oggi abbiamo navigato poco andiamo a Kaprije a vela. Con una mano di terzaroli e fiocco ridotto siamo arrivati all'ingresso della baia in un paio di bordi, ma poi appena il golfo ha cominciato a stringersi la poca manovrabilità del trimarano faceva sì che ad ogni bordo guadagnavamo pochissimo. Decido quindi di mettere a tacere il mio orgoglio di velista e procediamo a motore come un qualsiasi charterista.
In Porto ci sono gavitelli e molti sono liberi, ma vediamo che c'è parecchio posto anche al molo interno: abbiamo bisogno di acqua e di fare provviste, se stiamo al molo diventa più facile caricare.
Magna Sionere non è una barca che passa inosservata. Se poi ci disponiamo per fare un ormeggio i nostri preparativi attirano la curiosità e la voglia di collaborazione degli astanti di buona volontà.
Un giovane prende le cima di poppa e dà volta alla bitta sul molo, poi aiuta Graziella mentre io regolo la tensione della cima di prua. Quando tutto è a posto mi rilasso e mi guardo intorno. Nella barca a fianco a noi , ormeggiata di prua un signore ha seguito tutte le operazioni senza commenti, ma appena mi vede tranquillo mi chiede, indicando il nostro trimarano:
-è veloce?
Ed io:- non c'è male, c'è di che divertirsi. Lei ha una bella barca-
-E' in Vertue
-sì, me n'ero accorto, è una di quelle nuove che hanno ripreso a fare ora, o è una di quello storiche?
-è una delle prime. Venga a bordo, gliela mostro con piacere.
Quando arrivo in pozzetto mi rendo finalmente conto del perché questo signore non ha fatto il minimo gesto per aiutarci durante l'ormeggio: è paralizzato! Un incidente gli ha lesionato la colonna vertebrale e da una ventina di anni è paralizzato.
-ma come può uno nelle sue condizioni andare per mare?
-bisogna avere passione ed avere amici che ti aiutano
Infatti il ragazzo che ha preso le cime è il moroso della figlia. In barca sono in 3. In effetti il Vertue ha posto solo per 3 persone, a patto che uno-in questo caso il ragazzo- sappia infilarsi nella cuccetta del navigatore che è grande più o meno come lo sportello di un forno a microonde ed è a mezza altezza, per cui bisogna essere provetti acrobati per infilarcisi.
Sorprendente è il bagno, posto a prua con la tazza del WC altissima ,una posizione obbligata dalla stellatura dello scafo, ed a fianco al WC è incastrata una sedia a rotelle pieghevole.
Gli interni sobri sono belli come in una vecchia barca tenuta con amore.
Questo Vertue è il V58 uno dei più vecchi. Viene da Hong Kong ed è costruito con legni pregiati come teak .
Lui invece, si presenta: è Enea Riboldi, un disegnatore famoso di cui ho ammirato per anni i disegni su Bolina, e di cui posseggo anche un libro.
Restiamo a chiaccherare in pozzetto per un sacco di tempo, poi viene ora di cena e decidiamo di cenare insieme in modo da non interrompere la chiacchierata.
Dato che Enea è si paralizzato ma riesce a muoversi da solo con l'aiuto di due bastoni, decidiamo di andare a mangiare al posto più vicino, un ristorante che è posto proprio alla radice del molo, e che poi ho trovato chiuso quando siamo ripassati un anno o due dopo.
Non ricordo che cosa abbiamo mangiato ma ho un grato ricordo quella sera piena di chiacchere e di passione per la vita e passione per la vela.
Una sera di chiacchere che ti ricarica di energia positiva per lungo tempo.
Una parte della storia di Enea si può vedere qui:
http://eneariboldi.blogspot.it/2012/07/ ... ncora.html si può anche visitare il suo blog
http://eneariboldi.blogspot.it/Adesso che il ristorante sul molo è chiuso, se ci capita di passare da Kaprije noi andiamo da Sanpier, pochi passi più a sud verso l'interno della baia. I prezzi del pesce sono più bassi che da altre parti, ma la sua bilancia pesa di più, così si finisce per pagare lo stesso che da altre parti. In compenso la insalata di polipo è di solo polipo e non di sole patate, e si può avere pesce davvero fresco e non allevato.
In alternativa c'è un locale -una specie di loggia- vicino alla diga foranea proprio sulla riva dove si svolge quasi tutta la vita sociale della comunità. Un ampio tetto ripara dai raggi del sole, ma si sta all'aria aperta perché non ci sono pareti. Funziona come bar, gelateria, grill e birreria contemporaneamente.
In più c'è la televisione alla quale abbiamo visto la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici a Pechino. Il resto del tempo la tv fa vedere partite di calcio. Molto meglio una passeggiata in giro per l'isola.
Non abbiamo trovato acqua a Kaprije, l'abbiamo dovuta comprare in taniche da 8 lt. In compenso in porto c'è wifi libero.
Nella foto il porto e l'ormeggio al molo