Marinai di Terraferma

MEDULIN
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A fine agosto 2013 l'”astronave” di Joe cerca riparo proprio tra queste coste prima di fare rotta verso casa. (e qui apriamo virgolette)

"Siamo arrivati qui dopo un terribile temporale, bagnati ed infreddoliti, ed abbiamo cercato a lungo nel golfo di Premantura un ridosso dove ancorarci e portare una cima a terra sugli alberi.
Purtroppo la ricerca è stato vana, dato l'affollamento di barchette alla boa davanti ai campeggi, e cioè lungo tutte le sponde interne della grande e ramificata insenatura, guarda caso proprio laddove il fondale è umano.

Alla fine diamo àncora sull'allineamento Medulin - Pomer, quasi esattamente a metà distanza, su fondale fangoso ottimo tenitore, di oltre 5 metri, per altro invisibile a causa della torbidezza dell'acqua.
Il ridosso è buono, il posto invece è appena decente; il paese è lontanuccio, anche se raggiungibile via terra. Una volta approdati dopo poche remate con il canotto, ci si trova a fare una lunga passeggiata in una specie di parco archeologico, tra modeste rovine probabilmente romane."

"A Medulin negozi, market e agenzie di viaggio; acqua ad una fontana, ma distante e quindi scomoda.
Intorno alla baia ovunque, i campeggi, per eventuali docce abusive e/o taniche; infine, poco distante, il Marina di Pomer."

"Per fare un bel bagno, e cercare un posto più bello, decidiamo di fare un giro più in fuori, verso Premantura, località celebrata dal turismo con i suoi campeggi e divertimenti acquatici; perciò nel pomeriggio, uscito il sole, ci muoviamo a motore, incrociando a lungo; ogni volta avvicinandoci alle piccole baie, ed ogni volta respinti dal vedere tante teste di bagnanti in acqua, con materassini, canotti, scivoli acquatici, windsurf, ed anche barche a motore che incrociano e ci guardano con curiosità.
Sconfitti, torniamo ad ancorarci nel medesimo posto. Ci manteniamo la terraferma ben lontana sottovento ad una possibile sventolata di bora notturna, che invece non ci sarà.
Da notare, nel punto di ancoraggio, il WIFI gratuito dei numerosi campeggi, con un ottimo segnale anche in rada."


SCHEDA TECNICA

COORDINATE: 44° 49.240'N - 13° 55.193'E

RIDOSSO: buono

ORMEGGIO: Boh?

FONDO: fangoso, ottimo tenitore.

ACQUA DOLCE:

SERVIZI: in paese

INTERNET: wi fi gratuito, segnale buono

ATTRATIVA DEL SITO: sufficiente – discreta – buona - eccellente

Perciò l'esperienza diretta e locale (anzi localissima) è tutto.
No?

Ripeto: l'indicazione del portolano, in una baia aperta per esempio verso Sud-Est, è di solito: "buon ridosso dai quadranti occidentali e settentrionali"
Dov'è la informazione in più? Che non sia già leggibile dalla carta?

Ripeto ancora: io mi trovo all'ancora in una baia ridossata rispetto al Maestrale, magari a Kosljun e non c'è onda. A tratti però arrivano dei rafficoni notevoli, e la barca brandeggia, il tendalino minaccia di volare via, ed il cappello anche. Cinquanta metri più a destra, intorno al 45 piedi di turno, l'acqua non si increspa neanche sotto raffica, ed anzi la gente è sul ponte in costume con i piatti di plastica.

Allora per capire scendo a terra e dopo una breve passeggiata e mi affaccio sopravvento alla terraferma, convinto di veder le ochette ed anche di più: invece il mare è liscio e le barche navigano a tutta tela senza neanche sbandare. Questo perché il ridosso produce, per effetto Venturi (di una montagna, di una casa, di un paese, o chissà cosa) un'accelerazione del vento che cade proprio dove sono io, e non 50 metri più in là ("locale, anzi localissimo"). Poi il vento gira a borin, e adesso è il 45 piedi a trovarsi sotto raffica, ed io invece sono al riparo.

A cosa mi serve l'indicazione del portolano?