margutte ha scritto:
sentite, stavo raccogliendo le schede che posso buttare giù. Qualcuno si sente offeso se pesco dal mio libro racconti di baie che già ho descritto e le amplio con la scheda tecnica? giusto per non fare due volte il lavoro.
Susak (qualcuno ha notizie del porto?)
Sono stato in porto a Susak circa 30 anni fa . Naturalmente non c'erano corpi morti e si dava fondo all'ancora e poi poppa in banchina. Il posto è poco. Il porto è abbastanza esposto, e così succede che arriva una nuova barca il timoniere si guarda intorno per decidere dove mettersi ed intanto che pensa e sta con il motore in folle il vento lo manda dritto sulla tua cima. Allora tu gli dici:
- per favore non mettere in marcia, che senno' la mia cima va sulla tua elica.
Quello ti guarda, sorride, mette in marcia e la cima si avvolge sull'elica.
Tu allora allunghi la tua cima ti spogli, ti tuffi, con il coltello tagli la tua amata cima prima e dopo la sua stramaledetta elica,fai in bel nodo di quelli che non si molleranno mai, poi risali, tesi la tua cima così la tua poppa smette di strusciare sul molo.
E già pensi al prossimo acquisto di una cima nuova.
Intanto lo skipper dai pronti riflessi , che prima era fermo immobile in mezzo al porto quando la sua elica avvolgeva strettamente la tua cima adesso è in acqua ,si immerge e lavora di coltello cercando di tagliare i viluppi della cima sull'asse,nel frattempo la sua barca si è appoggiata ad altre linee di ancoraggio a fianco della tua ed i rispettivi skipper si dannno da fare per assicurare la barca in qualche modo o almeno spingerla più avanti.
In pochi minuti un porto tranquillo si è trasformato ed è tutto in fermento.
'Sta faccenda mi è capitata finora a Susak, a Silba ed a Lussino in paese.
Adesso ti rivelo un segreto: ci sono 3 porti che cerco di evitare per quanto possibile: Susak, Silba e Lussino.